Jotaro, Kujo Jotaro

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Il sole bruciava la mia pelle, i miei occhi divennero rossi come il sangue, al solo pensiero di quest'ultimo la mia fame diventava implacabile. Decisi di chiamare questo mio "spirito materiale" con il nome di una canzone appartenente all band dei Queen, ovvero "Don't Stop Me Now", dato il suo collegamento al tempo e essendo io un fan della band. Quel giorno, a causa del rumore del proiettile, persi l'udito all'orecchio destro. Passai ben tre anni della mia inutile vita chiuso in casa e la mia unica compagnia era questo mio spirito, del quale ancora sapevo poco e nulla. Una sera, in preda all'ansia e alla mia dipendenza da antidepressivi che ormai continuava da più di tre anni, decisi di addormentarmi sul letto di mio padre. Quella notte feci un sogno al quanto bizzarro. Mi venne in sonno mio padre, Kujo Jotaro, e da lì solo vedendolo salì in me un sentimento di odio e vendetta. Mi sveglia la mattina seguente, in lacrime e pieno di sudore. Il petto mi faceva male, tremavo e piangevo, ero sicuro di star avendo un attacco di panico, che ormai erano diventati frequenti negli ultimi anni. Ora un solo pensiero sovrastava la mia mente, trovare mio padre e fargli patire tutto il dolore che ha causato a mia madre.

 Ora un solo pensiero sovrastava la mia mente, trovare mio padre e fargli patire tutto il dolore che ha causato a mia madre

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~Freccia Misteriosa

JoJo's Bizzarre Adventures Parte 10 Vampire ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora