Sexy Drug

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Ero deciso. La mia sete di sangue aumentava.
"Quel fottuto bastardo di mio padre pagherà per ciò che ha fatto", questa era la frase che riecheggiava nella mia testa mentre mi preparavo per il mio viaggio. Avevo un compito, ma non una destinazione dove andare. All'improvviso il mio spirito si materializzò dinnanzi a me, mostrandomi una bussola che puntava verso il nord. Questa era un'altra delle tante sue abilità, ancora in gran parte a me sconosciute. Mi incamminai, seguendo accuratamente la direzione della lancetta rossa. Data la mia insonnia riuscii a camminare anche di notte, senza mai fermarmi per riposare. Mi ritrovai dopo pochi giorni in un piccolo paesino, all'apparenza tranquillo ma alquanto inquietante. Continuai a camminare per le vie di questo piccolo paese, fino a quando la bussola non cambiò direzione. Spostatasi a nord-est, la bussola iniziò ad indicare un luogo ben preciso. Lì era collocato un uomo, alto circa 1.90, capelli lisci e tirati all'indietro, spalle larghe e possenti. A primo sguardo doveva avere 50 anni o meno, ma quell'uomo mi incuteva timore e iniziai a sudare freddo. Convinto fosse mio padre mi avventai subito verso di lui, ignorando completamente la folla di persone attorno a me. Da quell'individuo uscì uno spirito simile al mio che iniziò ad attaccarmi subito. I suoi colpi erano veloci ma imprecisi, o almeno così pensavo all'inizio. L'uomo si fece avanti, provai ad attaccarlo ferendolo gravemente alla tempia. Lì notai che non era mio padre, anzi non l'avevo mai vista prima d'ora anche se aveva un'aria familiare. Accorgendomi del mio errore mi avvicinai all'uomo, che nel mentre si era accasciato a terra a causa della grave ferita. Ero preoccupato per lui, e a quanto pare dovevo preoccuparmi più per me stesso dato il comportamento strano dell'individuo. Alzò la testa, mi guardò dritto negli occhi e ridendo urlò con un sentimento di goduria "Sei caduto nella mia trappola, Joshuyo Johan!". Lì mi accorsi che tanti piccolo esplosivi erano attaccati nei punti in cui lo spirito mi colpì. "Sono fottuto, merda!", pensavo. Urlai a polmoni aperti "Don't Stop Me Now!", usai il mio minuto di tempo per staccare tutte le bombe dai miei vestiti, dopodiché mi allontanai dall'uomo.
"Vedo che sai già usare alla perfezione il tuo Stand, sarai un degno avversario per Mr.Kujo!"

"Stand? Non so di cosa tu stia parlando, maniaco."

"Sei il figlio di Kujo Jotaro, è ovvio che tu abbia ricevuto uno Stand come il suo. Sei il successore di colui che riesce a fermare il tempo."

"(Jotaro!? Tempo!?) Tu cosa ne sai di mio padre, dimmi dove si nasconde quel cane bastardo!"

"Oh oh! Tu osi insultare così Mr.Kujo, eh!? Bene, allora preparati per Sexy Drug!"

"Mh, Don't Stop Me Now!"

Da lì iniziò una battaglia molto violenta, che però finì in poco meno di 5 minuti, data la chiara differenza tra i nostri "Stand".

JoJo's Bizzarre Adventures Parte 10 Vampire ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora