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Urlai e feci in tempo a tapparmi il naso.
<<Non farlo mai più, ok?>> dissi lamentandomi dopo essere salita in superficie. <<Oh, ma dai, è stato divertente>> disse Elian ridendo.
Erano passati tre mesi da quando era stato sparato. Quando il dottore disse che poteva stare tranquillo e fare le cose normalmente, Elian dopo quella notizia disse che dovevamo farci una vacanza. Ora ci trovavamo a Dubai... da due mesi, non lo sognavo neanche questo posto, immaginate stare qui.
<<Tieni.>> disse porgendomi l'asciugamano. <<Grazie>> dissi asciugandomi.
<<Cosa vuoi da mangiare così ordino già...>>
<<Quello che vuoi tu, mangio qualsiasi cosa.>> dissi ridendo.
Andai in bagno e tolsi il costume da bagno. Odiavo la sabbia che si appiccicava sulla pelle bagnata.
Entrai sotto la doccia e delle mano mi toccarono i fianchi.
Sobbalzai, mi girai e vidi i suoi occhi fissi su di me. Fece scivolare le sue mani sui mei glutei e li strinse così tanto che mi scappò un gemito. Passai le mie dita sui suoi capelli e poi le feci scivolare giù sulle guance. L'acqua cominciò a diventare più calda così mi spinsi verso di lui per non bruciarmi la pelle. Feci viaggiare le mie mani sulle sue spalle larghe e possenti. Madre natura si era impegnata nel crearlo.
Abbassai ancora le mani e arrivai ai suoi addominali poi mi abbassai ancora. <<Non provocarmi Nessa>>  disse avvertendomi.
Vi svelo un segreto. Il suo pacco era enorme!
Mi abbassai e mi inginocchiai davanti a lui. <<Non devi farlo se->> e lì, gli mancò il respiro quando cominciai a stuzzicarlo con i baci. Andai con movimenti lenti e regolati, mi mise una mano nei capelli e lo vidi ansimare dal piacere. <<Piccola serpe tu vuoi farmi morire...>> disse gemendo.
Quando finii il mio lavoro mi prese in braccio, circondai il suo bacino con le gambe e il collo con le mani. Lo baciai appassionatamente e gemetti quando mi strinse il seno. Mi fece sedere sul marmo della vasca e con una scia di baci, che cominciò dal collo poi si indirizzo sul clitoride. <<Elian...>> dissi ansimando mentre cercavo di non urlare. Le sue mani strinsero i mei glutei e la sua lingua mi faceva impazzire. Tremai a ogni suo tocco e gemetti urlando dal piacere. Ero quasi alla fine del orgasmo quando si fermò. <<Non così presto piccola.>> Respirando a fatica, seguii i suoi movimenti. Le sue mani possenti mi strinsero i glutei, le sue labbra toccarono le mie, le mie mani si affondarono sui suoi capelli e il suo sesso toccò il mio. Ansimai tra le sue labbra e con una spinta decisa entrò in me. Mi mancò il fiato per un momento, dopo un po' cominciai a gemere. <<Musica per le mie orecchie>> disse spingendo i suoi fianchi conto i mei. <<Ti prego... >> dissi ansimando. <<Cosa? Cosa vuoi Nessa?>>
<<Ti voglio... di più ti prego>> dissi gettando la testa all'indietro. Lo sentii ridere in modo maligno e continuò a muoversi più velocemente. Le mie unghie si affondarono nella sua schiena e le sue mani stringevano i miei glutei mente mi tirava verso di lui.
Lasciai un respiro profondo e respirai a fatica. <<Sei dannatamente bella Nessa>> disse baciandomi la punta del naso.
Sorrisi.
Avevo perso la verginità la prima notte arrivati a Dubai. Era stata una notte magnifica. Lui era magnifico.

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