Due anni dopo..
L'ufficio era immerso nel buio, illuminato a intermittenza dallo schermo del cellulare che continuava a squillare e vibrare fastidiosamente sulla scrivania.
La suoneria era insistente e lo ero anche il modo di ignorarla di Hayden.
Chiunque stesse cercando di mettersi in contatto con lui, avrebbe aspettato.
Il piccolo Braian era con la nonna, come accadeva ogni volta che lui avesse da ricoprire il turno di notte.
In caso di urgenza, avrebbero potuto telefonare direttamente al centralino dell'ospedale, sapevano bene che sarebbe stato reperibile solo lì, quindi non si preoccupò ulteriormente.Le sirene delle ambulanze echeggiavano continuamente nel sottofondo periodico del suo lavoro e quella sera non riusciva più a tollerarle. Aveva un magone che gli opprimeva il petto, come un brutto presentimento pronto a rovinare quell'equilibrio altalenante che stava tentando di non far crollare.
Dopo l'ennesima operazione chirurgica d'urgenza, si era rintanato per un momento lontano dal mondo per riprendere fiato.
Aveva salvato un'altra vita, il suo dovere aveva avuto la meglio anche quella sera, eppure aveva fallito proprio con sua moglie.
Erano passati due anni dalla sua morte e non vi era un solo secondo che non pensasse a lei.Sulla scrivania troneggiava ancora una loro foto.
La luce era spenta e non poteva osservarla, ma conosceva a memoria ogni singolo dettaglio di quello scatto.
Era il giorno del loro matrimonio e aveva spiaccicato in faccia a sua moglie un pezzo di torta.
Lui rideva divertito e lei era incredula con la bocca spalancata e il viso in fiamme per l'imbarazzo.
Era bellissima.A distanza di tutto quel tempo, gli sembrava ancora di sentire il sapore della glassa sulle labbra dolci di lei, dopo che avevano lasciato il ricevimento.
Gli mancava terribilmente e non vi era sera che non cercasse il suo corpo accanto al suo, ritrovandosi tristemente solo nel loro letto matrimoniale.
《Dottor Anderson!》
Un'infermiera andò a disturbare la sua quiete e soprattutto i suoi ricordi.
Non disse altro, si capiva dal suo tono che si richiedeva la presenza del cardiochirurgo.
《Arrivo!》disse sospirando.Attraversò la sala d'aspetto che conduceva al reparto di terapia intensiva e il suo sesto senso continuava a inviargli messaggi subbliminali tramite una forte tensione nervosa alla bocca dello stomaco.
Notò di sfuggita delle figure che gli erano familiari e non gli piacque vedere la loro presenza. Stavano riaffiorando dei ricordi per niente graditi nella sua mente e desiderò con tutto se stesso che la sua ansia non si ricollegasse a quelle persone.《Cos'è successo?》chiese all'infermiera che lo affiancava, indicando con il capo in direzione dei distributori, dove aveva notato una piccola folla.
《Il figlio ha avuto un incidente, temo non ci sia più nulla da fare!》
Hayden sentì il respiro venire meno.
Il suo corpo non stava rispondendo più agli impulsi del suo cervello perchè era troppo impegnato a seguire il proprio istinto.《Dottor Anderson, dove va? Abbiamo una situazione critica!》
L'infermiera era visibilmente in difficoltà.
La paziente che aveva raggiungo la clinica si trovava in bilico tra la vita e la morte e ogni secondo le sarebbe potuto essere fatale.《Sapete cosa fare! Arrivo subito!》
Se Hayden si fosse osservato da una prospettiva esterna, sicuramente in quel momento il giudizio nei suoi confronti sarebbe stato severo.
Non era da lui temporeggiare, ma quella sera qualcosa stava accadendo e lui doveva capire di cosa si trattasse prima che finisse di impazzire.
Varcò la porta dopo aver digitato un codice sulla tastiera collegata alla serratura e raggiunse il suo collega Carson Moore.
《Oh, Anderson, avevo proprio bisogno di te!》disse il neurologo mentre controllava dei parametri dai macchinari collegati a un paziente molto giovane.
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Shivering heart
RomanceHayden Anderson è un cardiochirurgo rinomato della Mayo Clinic di Rochester, della contea di Olmsted nel Minnesota. Rimasto vedovo in giovane età e con un figlio di pochi mesi, si ritroverà a concentrare la sua vita solo sul lavoro e sul bambino. Il...