In preda allo sconforto, non posso far altro che pensare, è l'unica cosa che mi riesce bene.
Esatto, non ho capacità, sono soltanto una composizione di inutili muscoli deboli e ossa stanche.
Dicono tutti che debba cercare il mio valore, ogni giorno, perché non si può pretendere di arrivare alla meta senza una lunga e scrupolosa ricerca.
Ma io mi blocco alla partenza, mentre gli altri hanno già superato la metà del percorso.
Quindi ho gli occhi tristi, il volto scavato e l'irrefrenabile voglia di...non essere.
È superfluo scavare se al di sotto non c'è niente. Ed io mi sento vuoto, come un sacchetto pieno d'aria.
Mi arrivano consigli di gente che non sa neanche reggere un dialogo senza perdersi in giudizi privi di efficacia. No, non fanno effetto. Mi distruggono.
Mi distruggo. Stando qui, tra l'interno e l'esterno del mio mondo, consapevole che mai raggiungerò il livello del gioco in cui sono gli altri.
Ciò mi porta all'eliminazione di ogni pensiero negativo, credendo che sia soltanto il risultato di un insignificante meccanismo di risposte false, attivata nella mia mente per paura di cadere troppo in basso.
Ma sono già sottoterra. Apatico. Disintegrato. Con quella piccola punta di umanità, assorbita dal disastro.Francy Lupo
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Raccolta di pensieri
RandomMi capita di scrivere pensieri, sensazioni, piccoli racconti e qualunque cosa generata dall'ispirazione sulle note del cellulare o su fogli di carta. Quindi mi sono chiesta: "Perché non pubblicarli in una raccolta?" Non seguirò nessun filo logico e...