"Devonne vedi di camminare a testa alta e tieni la schiena eretta!" Cerco di seguire gli insegnamenti di Zicchi ma sembro più una foca che una ragazza aggraziata. "Oh santo cielo, sei proprio una battaglia persa in partenza" Non le do' corda e mi avvicino al grande carro nero. Quattro cavalli, neri anche loro, mi fissano con curiosità. Gli offro una zolletta di zucchero e mi siedo aspettando gli altri.
Giocherello con il bordo del mio vestito. Il mio bellissimo vestito: sono un girasole. Un letalissimo girasole. L'abito è semplice, giallo con decori di tonalità più chiare, ma appena sarò sotto la luce del sole comincerà a brillare. Sarò indimenticabile. Mi guardo intorno, osservo le facce dei miei avversari, delle persone che dovrò uccidere o dai cui dovrò stare in guardia.
''Cos'abbiamo qui?- un ragazzo mi fissa: biondino, occhi azzurri, pelle abbronzata e atteggiamento stra fottente, decisamente il tipo di ragazzo che odio- un girasole, sei un girasole!" "Davvero molto perspicace..." gli rispondo a tono. "Simpatica... Comunque io sono Michael Palmer, distretto 4, pesca" Okay, forse mi sbagliavo, non è così male. "Devonne Green, distretto 11, agricoltura" mi scappa un sorriso. "Sei una favola con quel vestito, davvero!- ammicca -ma ora devo andare, ci vediamo em... nell'Arena" il suo sguardo si fa cupo e non posso fare a meno di annuire tristemente. "Ciao Michael"
***
"I tributi sono pregati di salire sui propri carri e attendere la loro partenza" mi risuona nelle orecchie una voce metallica e mi appresto a eseguire i suoi ordini. Thomas, il bambino che è venuto qua con me sta tremando come una foglia e non riesce a raggiungere nemmeno il bordo del carro. Con tenerezza lo aiuto a salire e gli sussurro di stare tranquillo "Andrà tutto bene" "Era quello che mi ha detto la mamma prima della mietitura e poi sono stato estratto!" scoppia a piangere.
Una volta sul carro aspetto pazientemente che sia il nostro turno. Ecco che esce il carro del Distretto 9. Manca poco, mi rincuoro. Distretto 10. Venti secondi dopo le ruote del nostro carro cominciano a muoversi: "dammi la mano" dico a Thomas che si aggrappa forte a me. Una volta fuori milioni di spettatori applaudono, esultano come se non sapessero che solo uno di noi fra qualche settimana rimarrà vivo. Mi viene la nausea vorrei solo farli stare zitti. Ma se voglio sopravvivere nell'Arena devo piacere al pubblico così, con riluttanza, tiro fuori un sorriso e saluto con la mano libera. Mi adorano.
Arriviamo di fronte al Presidente Snow, che si alza in piedi, accoglie gli applausi e si accinge al suo solito discorso. Non ho la minima voglia di ascoltarlo mentre parla della Grande Guerra e della soluzione trovata che farà bla bla ricordare bla bla a tutti che la pace va perseverata bla bla. Finalmente, con un gesto della mano, ci congeda e aggiunge all'ultimo: "e possa la buona sorte essere sempre a vostro favore". Ma vaffanculo, gli rispondo nella mente.
***
"Magnifici! Stupendi! Fa-vo-lo-si!" Ci accoglie Zicchi lasciando baci umidi sulle guance di tutti e due. "Penso che non farò fatica a trovarti sponsor" mi sussurra Richard mentre mi abbraccia.
Ceniamo ancora elettrizzati per il successo avuto. Almeno, gli adulti sono felici, non io. Mio fratello se ne accorge. "Non potresti fare un sorriso o unirti all'allegria una volta che è una?" Mi chiede seccato.
"Per te è facile, non sei terrorizzato dal fatto che questi potrebbero essere gli ultimi giorni della tua vita." Detto questo mi alzo e me ne vado.___
Ecco il capitolo 5. Ci ho messo ere preistoriche a aggiornare ma non succederà mai più, giuro sulla stige.
Ora che è estate conto di aggiornare una volta alla settimana, sempre che questa storia piace.Se vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento!
Baci xx
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The first Hunger Games [INTERROTTA]
FanficLa guerra è appena terminata. Il distretto 13 è stato distrutto. Niente è più come prima. Gli abitanti di Panem sanno che gli succederà qualcosa ma non si immaginano, non sanno, non sono pronti a quello che gli accadrà. "Signori e signore. Che i 1º...