Capitolo 4

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JASON

Il cuore stava battendo forte , troppo forte . Mi costrinsi a respirare .

"Inspira"

"Espira"

"Inspira"

"Espira"

"Insp..

"Jason...giusto?" Chiese una voce alle mie spalle .

Io sapevo bene a chi apparteneva quella voce . Avevo pensato ad essa per tutto il pomeriggio , concentrandomi sulla sicurezza con cui le parole venivano pronunciate , sulla sua cadenza quasi gutturale .

Sembrava Che dovesse recuperare le parole in un angolo buio della mente .

Mi girai di scatto e non potei fare a meno di rimanere a bocca aperta , mentre guardavo la donna che mi faceva tanto arrossire.

Il suo viso era leggermente squadrato , con labbra carnose e i bellissimi occhi azzurri . I capelli corvini , lasciati sciolti, contornavano quell'immagine idilliaca . Concessi al mio sguardo di scendere più in basso , soffermandomi più del dovuto sul suo corpo . Le forme della donna erano evidenti e il suo completo rosso faceva pensare a tutto , tranne che al buon senso.

Quando si accorse che la stavo osservando , si sistemò la giacca e mi disse , facendomi quasi cedere le ginocchia : "Anche io ti trovo attraente."
il suo tono era malizioso e un flebile sorriso le si dipinse sul volto .

Si schiarì la gola, per richiamare la mia attenzione ed io mi riscossi .

"Cosa diavolo mi prende?" Pensai

Quando ritrovai le parole , mi sorpresi della balbuzie con cui uscirono dalla mia bocca :
"S-salve , signorina Black . P-posso esserle utile?"

Cercai di mantenere la calma .

"Chiamami Scarlett , ti prego. Non sono in cerca di aiuto , comunque . Ero appena uscita dalla sala conferenze e ti ho visto correre fuori . Mi sa che , forse, hai bisogno tu di un aiuto... o mi sbaglio?" Mi chiese , seria .

"Non si preoccupi , signorina Blac.." vedendo la sua faccia scocciata mi corressi subito .
"..Scarlett . Una giornata difficile , avevo bisogno di prendere un po' d'aria "

"Certo ,certo capisco . Se ha a che fare con la storia di questa mattina , non preoccuparti, non ho intenzione di licenziarti."

tirai un sospiro di sollievo.

Aggiunse poi, sorridente
"La signora Amanda è una donna suscettibile e alquanto antipatica . Non lasciarti condizionare troppo dalle sue parole "

"Grazie Scarlett ma , non teme che io possa dirle l'opinione che ha su di lei?"

Mi ritrovai , inaspettatamente , a flirtare con Scarlett , con la mia titolare .

Avrebbe potuto insultarmi, intimarmi di farmi i fatti miei e dirmi di rimanere al mio posto , invece mi squadrò in un modo strano, sorpreso , quasi non si aspettasse una provocazione proprio da me .

E rise .

Certo, non era una risata di pancia , come quella di Lucrezia , ma fin troppo tirata . Sembrava che temesse di ridere .

Però era pur sempre una risata .

Non mi avrebbe licenziato per il commento idiota , quindi.

"Amanda sa bene quello che penso di lei e anche lei ha ottimi pareri su di me , e non ha alcuna paura di metterli in mostra...non fare quella faccia sorpresa..."
disse , vedendo l'espressione che mi si era dipinta in volto .
"...Non tutti mi guardano come mi hai guardata tu."

Penso che se non ci fosse stato il parapetto , sarei
caduto dal balcone.

Si avvicinò a me , sorniona . Nascosi le mani dietro la schiena , nella speranza che lei non si accorgesse del loro tremore .

"Respira,respira,respira"

"Sai, stavo pensando..."
Disse mentre si avvicinava sempre di più
"... ti piacerebbe salire un po' di livello?"

Mi sorprese molto quella domanda.

"C-certo, perché no"

"Ottimo. Perché si è appena liberato un posto come assistente personale. Il posto è fisso e la paga alta ."

La distanza tra noi stava diminuendo sempre di più , troppo , ed io temevo quello che sarebbe successo .

"Supponiamo che accetti, dovrei fare l'assistente di...chi?" Le chiesi

Si trovava a pochi centimetri da me , quando rispose:
"Me, ovviamente "

i nostri occhi si unirono di nuovo, come era successo quella mattina . Sembrava che avessero bramato per tutto il tempo il ritorno di quel contatto.

I suoi occhi mi promettevano cose che a cui non volevo nemmeno pensare , ma a cui pensai .

Non saprei dire quello che i miei le stavano comunicando , ma sperai fosse qualcosa di bello. Dal modo in cui mi guardava sembrava di sì.

"Assistente personale di Scarlett Black, paga alta"

L'idea era alquanto allettante , Soprattuto considerato che avrei visto ogni giorno la bellissima donna .

E, dal calore che sentivo ovunque , mi resi conto che la volevo vedere .

Così risposi , tenendo gli occhi ancora nei suoi, stranamente sicuro di me : "accetto"

Sorrise , e avvicinò la mano al mio volto.

Pregai che mi toccasse , avevo bisogno di sentire la sensazione delle sue dita prefette sul mio viso .

Ma l'unica cosa che fece fu quella di sistemarmi gli occhiali.

"Ti aspetto domani alle 7 davanti al mio ufficio"

su queste parole se ne andò , lasciandomi fuori , inebetito, ad ammirare il tramonto mentre sognavo di lei.

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SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti! Ecco qui il tanto atteso quarto capitolo. Ci tengo a chiedere scusa alle mie amiche che l'hanno atteso con tanto ardore . E vorrei ringraziarle per il loro supporto .Vi voglio bene❤️
Come sempre , spero che la storia sia di vostro gradimento. Nel caso ci fossero domande o richieste particolari per il continuo della storia , fatemelo sapere con un commento! Vedrò cosa posso fare per accontentarvi.
Ricordatevi di votare il capitolo se vi sta piacendo !
Xoxo alla prossima!❤️

"LA TEMPESTA FRA DI NOI"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora