JASON
Il cuore stava battendo forte , troppo forte . Mi costrinsi a respirare .
"Inspira"
"Espira"
"Inspira"
"Espira"
"Insp..
"Jason...giusto?" Chiese una voce alle mie spalle .
Io sapevo bene a chi apparteneva quella voce . Avevo pensato ad essa per tutto il pomeriggio , concentrandomi sulla sicurezza con cui le parole venivano pronunciate , sulla sua cadenza quasi gutturale .
Sembrava Che dovesse recuperare le parole in un angolo buio della mente .
Mi girai di scatto e non potei fare a meno di rimanere a bocca aperta , mentre guardavo la donna che mi faceva tanto arrossire.
Il suo viso era leggermente squadrato , con labbra carnose e i bellissimi occhi azzurri . I capelli corvini , lasciati sciolti, contornavano quell'immagine idilliaca . Concessi al mio sguardo di scendere più in basso , soffermandomi più del dovuto sul suo corpo . Le forme della donna erano evidenti e il suo completo rosso faceva pensare a tutto , tranne che al buon senso.
Quando si accorse che la stavo osservando , si sistemò la giacca e mi disse , facendomi quasi cedere le ginocchia : "Anche io ti trovo attraente."
il suo tono era malizioso e un flebile sorriso le si dipinse sul volto .Si schiarì la gola, per richiamare la mia attenzione ed io mi riscossi .
"Cosa diavolo mi prende?" Pensai
Quando ritrovai le parole , mi sorpresi della balbuzie con cui uscirono dalla mia bocca :
"S-salve , signorina Black . P-posso esserle utile?"Cercai di mantenere la calma .
"Chiamami Scarlett , ti prego. Non sono in cerca di aiuto , comunque . Ero appena uscita dalla sala conferenze e ti ho visto correre fuori . Mi sa che , forse, hai bisogno tu di un aiuto... o mi sbaglio?" Mi chiese , seria .
"Non si preoccupi , signorina Blac.." vedendo la sua faccia scocciata mi corressi subito .
"..Scarlett . Una giornata difficile , avevo bisogno di prendere un po' d'aria ""Certo ,certo capisco . Se ha a che fare con la storia di questa mattina , non preoccuparti, non ho intenzione di licenziarti."
tirai un sospiro di sollievo.
Aggiunse poi, sorridente
"La signora Amanda è una donna suscettibile e alquanto antipatica . Non lasciarti condizionare troppo dalle sue parole ""Grazie Scarlett ma , non teme che io possa dirle l'opinione che ha su di lei?"
Mi ritrovai , inaspettatamente , a flirtare con Scarlett , con la mia titolare .
Avrebbe potuto insultarmi, intimarmi di farmi i fatti miei e dirmi di rimanere al mio posto , invece mi squadrò in un modo strano, sorpreso , quasi non si aspettasse una provocazione proprio da me .
E rise .
Certo, non era una risata di pancia , come quella di Lucrezia , ma fin troppo tirata . Sembrava che temesse di ridere .
Però era pur sempre una risata .
Non mi avrebbe licenziato per il commento idiota , quindi.
"Amanda sa bene quello che penso di lei e anche lei ha ottimi pareri su di me , e non ha alcuna paura di metterli in mostra...non fare quella faccia sorpresa..."
disse , vedendo l'espressione che mi si era dipinta in volto .
"...Non tutti mi guardano come mi hai guardata tu."Penso che se non ci fosse stato il parapetto , sarei
caduto dal balcone.Si avvicinò a me , sorniona . Nascosi le mani dietro la schiena , nella speranza che lei non si accorgesse del loro tremore .
"Respira,respira,respira"
"Sai, stavo pensando..."
Disse mentre si avvicinava sempre di più
"... ti piacerebbe salire un po' di livello?"Mi sorprese molto quella domanda.
"C-certo, perché no"
"Ottimo. Perché si è appena liberato un posto come assistente personale. Il posto è fisso e la paga alta ."
La distanza tra noi stava diminuendo sempre di più , troppo , ed io temevo quello che sarebbe successo .
"Supponiamo che accetti, dovrei fare l'assistente di...chi?" Le chiesi
Si trovava a pochi centimetri da me , quando rispose:
"Me, ovviamente "i nostri occhi si unirono di nuovo, come era successo quella mattina . Sembrava che avessero bramato per tutto il tempo il ritorno di quel contatto.
I suoi occhi mi promettevano cose che a cui non volevo nemmeno pensare , ma a cui pensai .
Non saprei dire quello che i miei le stavano comunicando , ma sperai fosse qualcosa di bello. Dal modo in cui mi guardava sembrava di sì.
"Assistente personale di Scarlett Black, paga alta"
L'idea era alquanto allettante , Soprattuto considerato che avrei visto ogni giorno la bellissima donna .
E, dal calore che sentivo ovunque , mi resi conto che la volevo vedere .
Così risposi , tenendo gli occhi ancora nei suoi, stranamente sicuro di me : "accetto"
Sorrise , e avvicinò la mano al mio volto.
Pregai che mi toccasse , avevo bisogno di sentire la sensazione delle sue dita prefette sul mio viso .
Ma l'unica cosa che fece fu quella di sistemarmi gli occhiali.
"Ti aspetto domani alle 7 davanti al mio ufficio"
su queste parole se ne andò , lasciandomi fuori , inebetito, ad ammirare il tramonto mentre sognavo di lei.
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SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti! Ecco qui il tanto atteso quarto capitolo. Ci tengo a chiedere scusa alle mie amiche che l'hanno atteso con tanto ardore . E vorrei ringraziarle per il loro supporto .Vi voglio bene❤️
Come sempre , spero che la storia sia di vostro gradimento. Nel caso ci fossero domande o richieste particolari per il continuo della storia , fatemelo sapere con un commento! Vedrò cosa posso fare per accontentarvi.
Ricordatevi di votare il capitolo se vi sta piacendo !
Xoxo alla prossima!❤️
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"LA TEMPESTA FRA DI NOI"
RomanceJason è un uomo sensibile e insicuro, amante dell'arte e dei libri. Dopo aver conseguito la laurea in lettere classiche accetta di lavorare all'azienda editoriale "Black&books" , capitanata dalla sensuale Scarlett Black. Scarlett è una donna passio...