*berlüscœnî pov*
Era una tiepida giornata di estate, i fili d'erba del prato erano trasportati da una lieve brezza,che mi scompigliava quei quattro capelli pelati che avevo in testa, alzai il viso plasticato e dalle foglie di un ciliegio vidi una presenza dominante in groppa a un destriero.
era pûtin,il mio dominatore giovanile.
Molte volte da giovane al parlamento nei nostri anni migliori i miei occhi bruni bramavano con lussuria i suoi occhi color ghiaccio.
a torso nudo correva libero come un puledro
si fermò davanti a me non appena mi notò e scese dal cavallo,si avvicinò cauto, docile e delicato, perché si io lo avevo cambiato. Io sapevo che lui poteva essere meglio di così, sono tanto piccino e indifeso 🥺🥺🥺 solo con me era un uomo diverso.
Il suo profumo di sudore marcio dopo aver ucciso un orso nella foresta sapeva di uomo rude, virile,machoman, il mio uomo delle Lande.Mi schioccò un bacio sulla pelata tirata a lucido la sera prima
P<<ciao pelatino del mio cuore russo😏😏😏>>
B<<Hey mio bello stallone russo>>
Il mio grembiule da donnina di casa delle campagne spiccava, sotto avevo solo una t-shirt bianca semi trasparente proprio come piace a lui.Entrammo in casa con una lieve corsetta perché la spigola del primo aprile regalataci da Buonanno l'anno prima stava bruciando, era una prelibatezza che pochi potevamo permettersi.
Un dono di Dio
Ma nulla era paragonabile al dono di Dio dai capello biondi e gli occhi di ghiaccio che avevo accanto
Dopo dieci minuti un qualcosa mi sconvolse...
***
bho la noia fa brutti effetti TIPO UNA FAN FICTION SU PUTIN E BERLUSCONI
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ogni moro ha la sua bionda// Putin x Berlusconi
Acaklui era il mio Achille e io il suo Patroclo 🤪