Epilogo

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Impara a volare da sola

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Impara a volare da sola.

Per un attimo credetti di essere morta. Quelle pareti di carne si stringevano a me, emettendo ingenti folate di fumo e di calore. Arrivai a convincermi, in quelle tiepide ombre, che come in un ironico scherzo della sorte fossi ritornata nel grembo materno.

No, niente del genere.

La mia mente era vuota, in quel momento ero sospesa in un limbo di amnesia, non ricordavo nulla di quanto fosse accaduto dopo aver visto Falco tirare Reiner per la manica.

Reiner...

Mi alzai in piedi a fatica, ero piuttosto indebolita. Le mie orecchie fischiavano, come se la mia testa fosse chiusa dentro una bolla.

...deve incontrare il signor Kruger!

Fuori sentii in lontananza il rombare dei carri cingolati sull'asfalto e il rumore degli schioppi.
Incapace di reggermi in piedi, mi aggrappai a quelle specie di fasci muscolari intorno a me.


Come sono caldi. Osservai, toccando quei tessuti dall'aspetto quasi umano. Avendo studiato per diventare infermiera conoscevo bene la struttura anatomica delle persone e, qualsiasi cosa fosse quella palla di carne in cui ero intrappolata, essa aveva tanto di umano.

Ghermita dalla curiosità, puntai un dito contro quella carne e, rigirandolo, lo conficcai sempre più a fondo. Come sentii quei muscoli contrarsi e fremere contro di me, mi ritrassi bruscamente.

Sangue? Notai, con fronte aggrottata, squadrando la mia mano ora imbrattata di rosso. Come può una parete esser fatta di carne e sanguinare?

Fu quello il momento in cui realizzai di aver a che fare con una creatura vivente.

Mi voltai sgomenta e, fra le ombre, scorsi un viso: un uomo dagli occhi chiusi e la pelle sormontata da solchi purpurei.

Reiner. Io ero dentro al suo gigante.

Lui mi ha protetta. Realizzai, sgranando gli occhi.

Guardandomi intorno mi accorsi che quella struttura, simile a un bocciolo di muscoli e corazze era il posto ideale in cui trovarsi per proteggersi da un'esplosione, un attentato... o da un altro gigante.

Quanto sono stupida...

La memoria tornò e mi colpì, violenta come un tiro di schiocco alla nuca.

Il signor Kruger, il giovane veterano, il guerriero mutilato tanto sollevato di rivedere il suo vecchio amico guerriero, non esisteva al di fuori della mia testa.

Ali di Piombo |𝒜𝓉𝓉𝒶𝒸𝓀 𝑜𝓃 𝒯𝒾𝓉𝒶𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora