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×: Hey bella signorina~
Ignorando il misero tentativo di flirt disgustoso, Suzuki continua a mangiare tranquillamente parlando di un argomento casuale con Kai.
×: Oii sto parlando con te!
Venendo ignorato di nuovo, il maschio inizia ad irritarsi ed avvicinarsi alla ragazza
×: Hey! Non pensare che solo perchè sei sexy puoi-
Tuttavia viene interrotto da una mano che si appoggia alla sua spalla, Kai si era alzato.
Kai: Scusa ma stai espellendo aria inutile da quella tua bocca di merda
L'uomo ancora scioccato dall'improvvisa apparizione del ragazzo, alza lo sguardo per trovarsi davanti un maschio alto, avente occhi gialli con due piccoli nei rispettivamente sotto ad esse; e occhiali rotondi in ferro neri con un cerotto al naso e vari piercing all'orecchio, che portante l'undercut con capelli ondulati di lungezza media di cui il colore era lavanda scuro, vicino alle labbra vi era una cicatrice passante per esse Si riprende subito con un sorriso malizioso sul viso
×: Huh? E tu chi saresti piccolo gay di merda?
Disse spingendo da parte il maschio, per poi aggrapparsi alle spalle della ragazza.
Sentendo l'insulto rivolto al suo amico, la sua fronte si contrasse, prima di interrompere improvvisamente quello che che stava facendo.
Suzuki: Scusi, perfavore potrebbe togliere la sua mano dalla mia spalla?
Disse guardando in dietro, per affrontare l'uomo
×: Oh, e se non lo facessi?
L'adulto rispose prima di stringere la presa, avvicinandosi in modo provocante
Kai: Capisco, beh in tal caso dovrei intervenire io...
Il maggiore sembra compiaciuto nel sentirlo parlare, e proprio mentre si girava per affrontare il ragazzo dai capelli color lavanda, prima che se ne rendesse conto, era sdraiato a terra privo di sensi. Fa qualche passo in avanti, piegandosi per dare un'occhiata al naso sanguinante dell'uomo
Kai: Per tua informazione, persino questo piccolo gay di merda che ti ha appena dato un pugno al naso, sa che la pedofilia è illegale ok?
Sorridendo leggermente, si dirige verso la cassa seguito da Suzuki, mentre quest'ultima pagava il conto
Suzuki: Vecchio di merda
Borbotta uscendo dal ristorante, prima che il ragazzo si girasse verso di lei mostrando leggera preoccupazione
Kai: Stai bene giusto? Non ti ha fatto nient'altro oltre a toccarti le spalle vero?
Suzuki: Certo, non ti preoccupare io sto bene. E tu? È stato quasi divertente verti essere spinto da quel uomo
Il ragazzo si strofina pigramente la testa mentre le dita passavano attraverso alcune ciocche violacee
Kai: Si certo, sto bene, non che mi avesse spinto con chissà quanta forza
Suzuki: Hai ragione, è stato piuttosto patetico
Kai sorride leggermente, prima che i suoi occhi giallastri ritornassero a fissare il marciapiede che spesso prendevano insieme per ritornare a casa, rendendosi conto quando fosse stato lontano il momento in cui avesse sentito la rossa ridere liberamente
Kai: Posso fermarmi per una notte a casa tua oggi? Non ho proprio tanta voglia di ritornare a casa in questo momento...
Suzuki: E me lo chiedi anche? Ti ho dato la copia delle mie chiavi per un motivo; ti ho sempre detto se le cose si dovessero fare molto serie, o se semplicemente non te la sentissi di rimanere in quella casa, puoi venire da me in qualsiasi momento tu voglia!
Kai: Grazie..
Suzuki: Ma non ringraziarmi! Questo è il minimo che possa fare!
