"Invidia"

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Il giorno dopo ero ancora tremendamente scossa e agitata dal giorno precedente. Pensavo continuamente ad Alberto, oramai ero persa per lui e avrei fatto di tutto per vederlo sorridere, aveva un sorriso contagioso che se sorride lui sorrido anch'io. Quel giorno avevo anche una verifica di matematica e non mi andò molto bene anzi mi andò molto male. Quella materia non era mai stata il mio forte però la mia distrazione non era dovuta alla materia stessa, ma ad Alberto! La professoressa corresse subito i nostri compiti e come immaginavo, il mio andò una merda, così si decise all’istante di fare un interrogazione immediata alla lavagna per le persone che avevano preso un’insufficenza al compito. La mia era un insufficienza grave avevo preso 3 ma, me lo aspettavo. La prima persona che la professoressa chiamò fu la mia amica Alice e lei fortunatamente andò bene, prese sette, beata lei che aveva recuperato. La seconda ad andare alla lavagna fui proprio io, sotto gli occhi dell’intera classe ma soprattutto sotto gli occhi di Alberto. Iniziai a svolgere l’equazione anche se non capendoci nulla, intanto vidi con la coda dell’occhio lo sguardo attento di Alberto che continuava a fissarmi come un maniaco, per un momento ho pensato che mi volessi uccidere aveva proprio lo sguardo da maniaco confermo. L'altra parte notavo che mi guardava il sedere. Sinceramente non me lo aspettavo ma non era male alla fine finché non faceva nient’altro Per ora andava bene perché non volevo finire nei guai con Serena. In quel momento andai in panico: sia perché non riuscivo a svolgere l’equazione, questa mi avrebbe lasciato l’insufficienza, sia per Alberto che continuava a guardarmi sempre più intensamente. Ad un certo punto, quando oramai ero lì per prendermi il mio “votaccio”, improvvisamente Alberto si alzò dicendo alla professoressa se mi avrebbe potuto aiutare a svolgere l’esercizio in modo da capirlo meglio ed evitare l’insufficienza. La prof, anche se borbottando, acconsentí il suo aiuto nei miei confronti e si diresse verso di me per poi spiegarmi l’esercizio. In quel momento i nostri sguardi iniziarono ad incrociarsi continuamente, era evidente che c’era intesa fra noi. Furono dei momenti intensi, ci eravamo mangiati con gli occhi, ero sicura di ciò; fu un’attrazione così forte che mancava poco che me lo baciassi davanti a l’intera classe. Per fortuna Alberto finí l’esercizio in tempo facendomi evitare anche il debito, avevo preso 6,miracolo. I miei bollenti spiriti però, non si erano ancora calmati del tutto. Dopo un po’ suonò la campanella della ricreazione ed io corsi subito da Sissi per raccontarle quanto accaduto dalla lavagna e cosa ne pensasse lei a riguardo, visto che lei aveva visto la scena anche più ampiamente di me visto che era al primo banco. Nel mentre che la stavo cercando, vidi una scena che mi spezzò totalmente il cuore: un bel bacio in corridoio tra Alberto e Serena. In quel momento mi sentí persa, stavo per piangere, mi faceva male vederli insieme, era peggio. Feci finta di nulla ma Alberto si accorse della mia presenza e inspiegabilmente appena mi vide, smise immediatamente di baciare Serena con la scusa di andare in bagno. In quel momento mi sentí sollevata ma non mi spiegavo il perché avesse smesso di baciarla appena arrivai. Forse li avrò disturbati? Non lo saprò mai. Avrò questo dubbio per sempre.

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