UN PÓ DOPO

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Io e Chiara dovevamo andare via, ormai il nostro momento era finito.
È stato perfettamente stupendo.
Per andare via dovevamo girare a sinistra e così abbiamo fatto. Con qualche lacrima agli occhi e a malincuore stavamo andando via dalla porta sul retro della libreria. Mentre ci incamminavamo commentavamo quel che avevamo appena fatto. È stato indimenticabile per entrambe e ora non vedevamo l'ora di vedere la foto (che hanno pubblicato il giorno dopo sulla pagina ufficiale di Lorenzo Fragola su Facebook).
Dopo la porta ci siamo ritrovato davanti il gruppetto delle ragazze di prima, ci hanno chiesto come era andata a noi raccontandoci che loro erano emozionatissime.
Siamo rimaste a parlare un paio di minuti con loro condividendo i nostri pensieri e le nostre emozioni in quei momenti. Ad un certo punto io e Chiara ci siamo rese conto che erano le 19.30 e dovevamo tornare a casa, si era fatto tardi. Abbiamo spiegato la situazione alle nostre nuove 'amiche' e siamo uscite fuori dove ci stavano aspettando mio padre e la nonna di Chiara.
Eravamo ancora molto agitate e avremmo voluto stare ancora un pò insieme ma purtroppo la giornata era finita e dovevamo andare via, in più era tardi e stavo per perdere il treno così ci siamo anche dovuti sbrigare!
Mio padre ha iniziato a salutare Chiara e sua nonna e dopo è toccato a me. A malincuore le ho salutate, 'chissà quando rivedrò Chiara' ho pensato tra me e me.
Mio padre mi ha preso per un braccio e abbiamo iniziato a correre, si erano fatte le 19.35, altri 2 minuti ed avrei perso il treno!!!
Non ricordo bene cosa era successo in quel momento, ero ancora con la testa tra le nuvole a pensare a ciò che avevo appena vissuto! Ricordo solo che siamo corsi per qualche via di Roma e la sua frase 'siamo in ritardo, in treno mi racconti tutto ora corri', e niente più.

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