il numero della bestia

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Il Numero della Bestia(che riformulerò nel libro che approfondisce la demonologia), indicato anche col numero 666 (ma è attestato anche come 616 e in un codice compare come 665) è un simbolo che nel cristianesimo(ma anche in altre religioni) indica un personaggio satanico.

Appare in un solo passo del Nuovo Testamento nella Apocalisse di Giovanni ed è riferito a una bestia che sale dal mare e devasta la Terra:

« Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della Bestia o il numero del suo nome (ἔχων τὸ χάραγμα, τὸ ὄνομα τοῦ θηρίου ἢ τὸν ἀριθμὸν τοῦ ὀνόματος αὐτοῦ). Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della Bestia (ἔχων νοῦν ψηφισάτω τὸν ἀριθμὸν τοῦ θηρίου): infatti è numero d'uomo (ἀριθμὸς γὰρ ἀνθρώπου ἐστίν), e il suo numero è seicentosessantasei (καὶ ὁ ἀριθμὸς αὐτοῦ ἑξακόσιοι ἑξήκοντα ἓξ). » 

Il numero 666 appare, senza alcun collegamento con la bestia, anche in due passi dell'Antico Testamento:

« La quantità d'oro che affluiva nelle casse di Salomone ogni anno era di seicentosessantasei talenti, senza contare quanto ne proveniva dai trafficanti e dai commercianti, da tutti i re dell'Arabia e dai governatori del paese. » 

« Ora il peso dell'oro che giungeva ogni anno a Salomone, era di seicentosessantasei talenti, oltre quello che percepiva dai trafficanti e dai negozianti che gliene portavano, da tutti i re d'Arabia e dai governatori del paese che recavano a Salomone dell'oro e dell'argento. » 

Il numero 6 è indirettamente ripreso per tre volte nei versi successivi che parlano del trono con sei gradini e dodici leoni ai due lati, quindi sei per parte.

Sono state proposte numerose altre interpretazioni simboliche, molte delle quali non riferite al contesto storico del Libro dell'Apocalisse.

Nella cultura satanica chi nasce in uno di questi giorni (17, 8, 6, ecc.) con il mese multiplo del numero dell'anno di nascita (o viceversa), viene considerato come una figura ammirevole per il popolo "satanico".

Nel Sistema di numerazione greco, il numero 666 è rappresentato con le tre lettere greche χ (chi) = 600, ξ (csi) = 60 e ϝ (digamma) o ϛ (stigma) = 6.

Le ipotesi

Interpretazione storica

L'apocalisse del Nuovo Testamento, attribuibile alla scuola evangelica giovannea (cioè associata a Giovanni) fu ipoteticamente scritta in esilio, nell'isola greca di Patmos, durante una delle persecuzioni dei cristiani, probabilmente quella di Domiziano (intorno al 95-100 d.C.) o, meno probabilmente, quella precedente di Nerone. Secondo molti studiosi infatti, la persona rappresentata dal citato "Numero della Bestia" altri non è che il multi-gramma di gematria ebraica attribuibile all'imperatore Nerone, autore della persecuzione nella quale si ritiene siano morti Pietro e Paolo.

Come in greco antico, così anche in alfabeto ebraico i numeri venivano scritti usando le lettere, secondo, appunto la cabala ebraica. Se quindi si utilizzano le consonanti ebraiche del nome QeSaR NeRON (קסר נרון) si ha:

Q (qof) = 100

S (samech) = 60

R (resh) = 200

N (nun) = 50

R (resh) = 200

O (vav) = 6

N (nun) = 50

che sommate, danno appunto 666. Una sola nota merita la vocale O che è in realtà legata alla consonante W che è una mater lectionis, cioè una consonante che serviva a evitare equivoci nella lettura.

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