Un giorno qualcuno mi ha detto che ogni cosa che sussiste creandoci un problema, non va mai ignorata completamente: è sempre un problema. Mi è stato anche detto che, in questi casi, il miglior modo per risolvere le paranoie è non pensarci. E io ci ho provato, a non pensarti. Ci ho provato con tutta me stessa. Con la testa e con il cuore. Con la ragione e con i sentimenti. L'ho segnato anche come promemoria. Ed ogni sera, qualche minuto prima di coricarmi, un suono mi risvegliava dai miei pensieri, o meglio, i tuoi pensieri. "Dimenticalo", questo era il promemoria. Ma, com'era prevedibile, non sono mai riuscita a portarlo a termine.
Non si è mai bravi nel risolvere qualcosa che non si vuole risolvere. Qualcosa che non si vuole dimenticare.
Ogni volta che provavo a dimenticarti
dimenticare il tuo volto
la tua voce
i tuoi sorrisi
i sospiri che mi procuravano la pelle d'oca
qualcosa in me mi impediva di farlo.
Un bruciore anomale proveniente dal cuore.
E poi l'ho capito.
Ho capito che a volte l'anima brucia più del cuore.
Ti si accende da dentro in un vortice di calore che in pochi secondi ti infiamma il corpo intero. È impossibile definirne le cause: rabbia, amore, odio, rancore, eccitazione... Chi può dirlo, l'unica certezza è che si tratta di una sensazione che tutti, prima o poi, nel male e nel bene, proviamo nel corso delle nostra vita.
La prima volta in cui mi si è bruciato il corpo, era l'anima che gridava a squarciagola. Mi avvertiva del male che mi stavo procurando, della sofferenza e del vuoto che mi avresti lasciato andandotene via.
E così è stato.
Non le ho dato ascolto in tempo, quando avevo ancora qualche possibilità di mettermi in salvo da tutto questo mare di dolore, ed ora ne pago le conseguenze.
Oggi la mia anima brucia ancora, per il ricordo che ne è rimasto e per la voglia di tornare a sentirsi viva. Perchè io l'anima l'ho conservata per tutto questo tempo.
L'ho tenuta a riparo dalle malelingue, dalle bugie e dalle illusioni.
L'ho rinchiusa in una parte di me per così tanto tempo che stavo quasi per dimenticare di averne anche io una, mezza intatta, almeno fino a quando non è arrivato qualcuno ad aggiustare un po' le cose.Oggi il mio promemoria suona ancora, ma il messaggio che mi ricorda è un altro.
Amati.
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La mia rinascita (Quel che resta di noi)
PoetryA chi l'amore lo desidera, ma non riesce a trovarlo. A chi piange di notte, in silenzio, per non farsi scoprire. A chi fa rumore con i passi, facendo crollare il mondo intero ai suoi piedi. A chi ama la vita ma prima di tutto se stessa/o perchè non...