♡︎~Il nostro segreto dietro quelle mura~♡︎ [sequel]

Capitolo 1 - Ferito

Izuku Pov'

{kacchaaaan!! Dove hai messo le mie scarpe?!?}

{E io che ne so Deku}

{Kacchan lo sai, lo hai fatto anche l' altro giorno perché non volevi che scendessi al villaggio!}

{Fatto cosa?}

Ero irritato, le ho cercate per tutta la casa senza successo mentre kacchan continuava a prendermi per il culo.
Decisi così di affrontarlo faccia a faccia , mi posai davanti kacchan la quale era sulla poltrona, comodo a guardarmi, infischiandosene completamente delle mie parole.

{Nascondermi le scarpe kacchan, non puoi tenermi rinchiuso qui per sempre!}

Dopo l' incidente con Mitzuki avvenuto una settimana fa sono stato "privato" della mia libertà, kacchan non mi permetteva più di uscire di casa, se non con lui, diceva cose come "potrebbero violentarti" o "ucciderò qualcuno" ma io non ne potevo più.
Quando era necessario scendere al villaggio era lui ad uscire sotto travestimento e mi raccomandava sempre che se avessi messo anche la punta del mio nasino fuori dalla porta mi avrebbe spaccato la faccia.

{Ahh?! chi dice che non posso farlo? Tu sei sotto la mia responsabilità e io sono qui per proteggerti dai pericoli che ci sono la fuori}

{Ma kacchan sono abbastanza grande per difendermi, non dimenticare che anch'io sono un uomo!}

Kacchan chiude gli occhi, intreccia le braccia e sospira.
Io ero speranzoso di una sua risposta.
Magari avrebbe creduto in me, si sarebbe fidato e mi avrebbe permesso di uscire..tenevo le dita incrociate.

Ma la risposta di Kacchan non era per niente come me l' aspettavo.

{Beh per me resti ancora un moccioso, ai miei occhi non sei un uomo.}

Restai completamente immobile.
Sgranai gli occhi incredulo e abbassai lo sguardo.
Kacchan mi aveva appena ferito, pensava davvero questo di me..

{Allora kacchan...}

Esitai un po' a dirlo..

{..perché abbiamo fatto quella cosa se non mi consideri nemmeno un uomo..?}

Continuavo a tenere la testa bassa, non volevo guardarlo negli occhi.
Stringevo i pugni in attesa di una sua qualsiasi reazione.
Sapevo che quello che avevo appena detto non era una cosa giusta ma da tempo intendevo chiederglielo...
Cosa pensava lui di me.. Se avesse fatto quelle cose per un suo scopo personale, un suo piacere o perché provava dei sentimenti per me..
E ammetto un po' che questa cosa mi feriva anche, il sapere che avevo permesso a qualcuno di farmi vedere in quel modo senza neanche essere al corrente delle sue motivazioni... Mi sentivo un po'... come dire.... usato.

Purtroppo però una risposta da Kacchan non arrivò..
Sarei stato più felice se avesse reagito in malomodo tipo sferrarmi un pugno o insultarmi ma preferì non proferire parola.. dopotutto però il silenzio vale più di mille parole e fa più male di un cazzotto.

{Le tue scarpe rosse sono in giardino.}

Bene..

Se a lui stava bene così meglio, non avrei detto più nulla.
Strinsi i bordi della mia maglia, ero deluso ma non mi sarei mai aperto con kacchan.
Sempre con gli occhi puntati per terra uscì, sbattendo la porta di casa talmente forte da far tremare le finestre.
Girai l' angolo finendo in giardino, presi le scarpe che indossai e promisi a me stesso che non sarei tornato a casa fino al calar del sole.

Così mi incamminai per il sentiero che seguiva il ruscello ma notai una cosa... Non avevo mai esplorato il bosco.

Ed eccomi quaaaa, come promesso il sequel, spero che questo capitolo sia di vostro gradimento inoltre mi scuso per eventuali errori grammaticali.

Goodbye guys😍🙃