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"posso andare in bagno prof?" dissi, non avevo voglia di ascoltare storia. "va bene ma fai veloce" disse lui porgendomi il pass per uscire. mentre uscivo dalla classe di fronte, dall'altra parte del corridoio, da un'altra classe, usciva il presunto Javon Walton. "hey" disse lui riconoscendomi, "hey ciao, ti volevo ringraziare per stamattina" dissi io, infondo era stato carino nei miei confronti. "tranquilla, dove vai" disse lui avvicinandosi. "in realtà non lo so, mi sto annoiando troppo" dissi io, "vuoi vedere un posto" disse lui girando la testa prima a destra e poi a sinistra, come per controllare che nessuno ci stesse guardando. ma che cazzo vuole, perché dovrebbe parlarmi così tanto. accettai comunque, "oh ok va bene" dissi io, mi portò sul tetto della scuola, c'era una vista abbastanza bella. "vuoi" disse lui tirando fuori dalla tasca due drummini. "no io non fumo, e anche tu non dovresti, in america non le vendono ai minorenni" dissi io, "ho iniziato per la serie, euphoria, poi ho preso il vizio e alla fine me le faccio procurare da mio padre" disse lui "non dovrei fumare, faccio box ma ogni tanto ci sta" disse sedendosi sulla scala su un gradino un po' più in alto rispetto al mio. "un tiro lo faccio" dissi io, gli accesi la sigaretta e poi mi offrì un tiro, lo feci. in Italia noi già fumiamo a questa età quindi era normale per me fare qualche tiro ogni tanto. "posso farti una domanda?" dissi io ripassandogli il drum mentre lui annuì con la testa. "perché mi parli, tu sei così popolare, come mai ora mi parli" chiesi io. "perché tu non mi vedi come uno famoso, gli altri si, ma tu no, poi mi sembri una ragazza interessante" disse lui senza guardarmi in faccia. "me ne accendi una" chiesi io, mi mise la siga in bocca e poi me l'accese. Passammo qualche minuto su quella scala, poi tornammo entrambi in classe. non vidi più Jav per tutta la permanenza a scuola, ma mi accennò solo una saluto mentre saliva in macchina. mentre tornavo a casa, ascoltavo la musica e pensavo a lui, ripensavo alle sue parole. anche per me era interessante e lo vedevo come una semplice persona, perché in fondo è così, è solo una cazzo di persona, il suo lavoro è un'altra cosa. arrivata a casa, c'era solo mio fratello Gabri, passai il tempo con lui. tenevo tanto a lui, come se fosse il mio punto di riferimento. "mi dai una siga" chiesi io, mi guardò malissimo ma dopo me la diede senza spiegazioni. boh, volevo fumare, ne avevo voglia, così per. mi ritrovai sul tetto ad ascoltare Softcore dei The neighborhood, mentre guardavo il tramonto. neanche il tempo per vedere l'orario che mi arrivò una notifica.

onwardwanna ha chiesto di seguirti.

merda era javon.

spazio autrice:
heyy, fatemi sapere se vi sta piacendo così da poterla continuare. ho paura che nessuno se la caghi. prometto di aggiornare il prima possibile, anche sta sera. 🫶🏼💗

per sempre? sempre. ~Javon Walton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora