"mi dispiace"

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Quella notte avevo dormito con Bucky
mi sentivo al sicuro tra le sue braccia.
La mattina aprì gli occhi e lo vidi che dormiva, iniziai a guardarlo accarezzandogli quel poco di barba che aveva,
gli misi i capelli dietro l'orecchio e mi poggiai alla sua fronte
non stava dormendo veramente perché cercava di non sorridere ma io lo vedevo
gli piacciono le mie coccole
"Sei pessimo a fingere"
si svegliò e finalmente vidi i suoi occhi blu
"Buongiorno piccola"
Le farfalle allo stomaco già di prima mattina
gli sorrisi e mi alzai dal letto per vestirmi,
scendemmo insieme a fare colazione ed ero ancora mezza addormentata,
ci sedemmo uno di fronte all'altro e con la coda dell'occhio notai che mi guardava con un leggero sorriso, oggi non indossava le solite cose ma una semplice maglietta rossa con dei bottoni al collo,
era cambiato.
Passai la mattinata ad allenarmi con Steve in palestra perché volevo dimagrire, visto che non ho il fisico che é un gran ché, ma a Bucky piacevo lo stesso, e questo mi faceva felice
finalmente qualcuno a cui piaccio per come sono
però sentivo che qualcosa non andava, era tutto così perfetto doveva esserci per forza qualcosa che mi faceva avere quella sensazione.
Pranzai con Nat perché Steve papà e Bucky erano andati da qualche parte nella torre a fare chissà che,
proprio in quel momento sentì dei rumori che provenivano dai sotterranei, più precisamente il suono che fa l'armatura di Iron Man quando spara, e anche se non avrei dovuto farlo, andai a controllare

tutto silenzio, entrai nella stanza e vidi Steve che tratteneva Tony tra le braccia, sembrava che volesse attaccare Bucky, mi stavo preoccupando
davanti a Steve e Tony c'era un piccolo schermo, come un computer, di sicuro aveva visto qualcosa che non voleva vedere
per fortuna nessuno si era ancora accorto della mia presenza,
la stanza era abbastanza grande
"Tu lo sapevi"
Steve fece cenno di no con la testa
"NON PRENDERMI PER IL CULO CAPITANO! Tu lo sapevi?!"
"...si.."
Di che diavolo sta parlando?
Vedo Bucky spaventato, cosa gli hanno fatto?
Maledetta me, non avessi fatto un altro passo che é caduto un oggetto di metallo e tutti si sono girati verso di me
"Elisabeth-"
"E TU NON LE PARLARE CAPITO?"
Era incazzato nero, avevo quasi paura di fare un altro passo ma mi feci coraggio.
Mi avvicinai a papà
"Posso sapere che sta succedendo?"
Guardai Bucky, aveva le lacrime agli occhi ma cercava di trattenerle, mi guardava impaurito
"Eli é meglio che ne stai fuori"
"Volevi fare del male a Bucky non é così?"
Lo spostai e mi avvicinai allo schermo per vedere che stavano guardando
vidi un video di un incidente d'auto e poi una moto che si avvicinava, una persona scese da quella moto e cacciò le persone dalla macchina, ero scioccata perché subito notai il viso di mio nonno, Howard Stark, qualcuno lo stava prendendo a pugni fino ad ucciderlo e riporlo all'interno della macchina come se fosse stato l'incidente a causare la loro morte, e c'era sua moglie che faceva il suo nome
"Howard, Howard"
la qualità del video era scarsissima e non riuscivo a vedere il viso dell'assassino ma la sagoma sembrava quasi- no non può essere
la figura si avvicina alla telecamera e spara due colpi di pistola dritti nell'obbiettivo.
Alzai la testa e mi girai verso Bucky che piangeva come se mi volesse dire che gli dispiace
mi scese una lacrima sulla guancia
feci un passo veloce verso Bucky e strinsi i pugni
lui non voleva farmi del male e nemmeno io volevo fargliene, fece due passi indietro, aveva paura di me in quel momento, sembrava un cucciolo di cane bastonato
non riuscivo a guardarlo in faccia e decisi di uscire dai sotterranei, Steve mi stava seguendo,
io piangevo e correvo verso la cucina dove c'era Nat che mi fermò e mi abbracciò
"Che é successo? Perché piangi?"
Mi staccai da Nat e diedi un pugno talmente forte al mobile vicino a me che ci feci un buco
Steve mi raggiunse e cercò di spiegarmi come stavano le cose
"Elisabeth non era sua intenzione farlo, non era lui che controllava il suo cervello lì-"
"E ALLORA CHE CAZZO ERA EH?"
In quel momento ero incazzata, non avrei MAI risposto così a Steve,
caddi a terra sulle ginocchia e tirai un urlo che mi sa che mi sentivo da cima a fondo della torre
Nat si inginocchiò vicino a me cercando di consolarmi ma non sapeva cosa stavo provando in quel momento, un misto tra rabbia, tristezza e tradimento.
Come poteva aver fatto una cosa del genere, eppure sospettavo qualcosa tra di noi proprio prima di sapere cosa fosse successo
Era tutto troppo perfetto e c'era di sicuro qualcosa che non andava, e finalmente ho trovato il pelo nell'uovo ma comunque é ancora tutto strano.
Questa situazione non mi impedisce certo di amare Bucky ma allo stesso tempo non mi impedisce di odiarlo

Vidi Tony che veniva verso di me in cucina ma Bucky non c'era e in quel momento un vuoto dentro di me
"Cosa gli hai fatto?"
Non mi rispose, avevo la sensazione che non lo avrei visto più nella mia vita
"MI VUOI RISPONDERE? CHE COSA CAZZO GLI HAI FATTO?!"
mi alzai dalla sedia di scatto e la buttai a terra
proprio in quel momento entrò Sam che mi aveva sentita urlare come una pazza
"Che succede?"
Lo guardai con una faccia furiosa e le lacrime agli occhi
"Forse é meglio che non mi intrometto"
Uscì subito dalla cucina e tornò a fare quello che stava facendo
Mi sedetti su un altra sedia visto che quella l'avevo già buttata a terra e mi misi nuovamente a piangere,
volevo tornare da Bucky per perdonarlo perché ormai non poteva riportarli in vita quindi decisi di tornare nel sotterraneo
mi alzai dalla sedia lentamente e cominciai a camminare, Steve voleva fermarmi e a quel punto non mi sono ribellata
"Elisabeth..."
Semplicemente lo guardai negli occhi con una faccia minacciosa, mi lasciò per vedere che volevo fare e iniziai a correre verso i sotterranei urlando il suo nome
"Bucky"
Correvo che quasi sono caduta dalle scale.
Arrivai nel sotterraneo e trovai Bucky steso a terra a faccia in su
aveva la faccia piena di sangue, ed era sveglio, non riusciva a muovere un muscolo
"Bucky"
Mi misi vicino a lui e gli presi la testa per alzarla, lui mi guardò negli occhi e mi sorrise
quella sensazione non mi piaceva affatto
"Resta qua non ti muovere, e soprattutto non mi lasciare, torno subito"
Andai a prendere della carta e dell'acqua e tornai da lui
bagnai il pezzo di carta e gli pulí la faccia dal sangue
cercai di farlo alzare e di farlo sedere da qualche parte che non fosse a terra,
in quel momento entrò Tony
"Eli-"
Non gli feci nemmeno finire la frase perché ero incazzatissima con lui
"VAI VIA"
se ne andò per non farmi arrabbiare più di quello che ero già
"Sono felice che tu non mi abbia lasciato lì a terra, probabilmente a morire"
mi fece un leggero sorriso che per me significava tanto.
Lo abbracciai e lui voleva fare altrettanto ma non aveva le forze
"Non importa se non ce la fai basta che stai bene"
Mi scese una lacrima e mi staccai da lui continuando a pulirgli la faccia,
aveva un sacco di ferite un occhio nero e anche il labbro spaccato,
fortuna che avevo la patente così lo portai in ospedale perché stava davvero male.
Dovevano ricoverarlo allora ogni giorno andai a fargli visita per 3 giorni, i tre giorni peggiori della mia vita, ma almeno c'era Nat che mi consolava, lei é l'unica che può capirmi in situazioni del genere,
dopo un po' tornò Bucky a casa, lo aveva accompagnato Steve perché io avevo bisogno di riposarmi.
Ero stesa sul letto e quando aprì gli occhi trovai Bucky lì davanti a me che fissava il soffitto, stava davvero aspettando che mi svegliassi?
Mi mossi per dar segno che mi ero svegliata e vidi lui che si girò verso di me di e iniziò a guardarmi sorridendo, mi abbracciò e io feci altrettanto
"Mi dispiace"
"Tranquillo, dopotutto non é colpa tua non sapevi che stavi facendo, e di sicuro non puoi portarli indietro.
Tony ti avrebbe ucciso e poi? Quali sarebbero state le conseguenze? Una figlia depressa senza nessuno"
Mi diede un delicato bacio sulla guancia e ci alzammo dal letto.

Till death do us apart - Bucky Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora