"mi sono innamorata."

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Sono passate numerose settimane da quando l'ho incontrato per la prima volta ma non sembra essere cambiato nulla.
Era sera e di solito vado a dormire a tarda notte ma oggi volevo addormentarmi prima,
nemmeno il tempo di chiudere gli occhi che sento la porta di camera mia aprirsi.
Non muovo un muscolo, voglio vedere che succede.
Sento la porta chiudersi e dei passi che vengono verso di me, potevo già immaginare chi fosse,
sento qualcuno che si infila sotto le coperte e si avvicina a me.
Percepisco che qualcosa mi stia toccando, una mano fredda sul mio fianco destro,
la mano era abbastanza pesante ma tendeva ad alleggerirsi
si avvicina a me sempre di più, non ci penso due volte e lo abbraccio
salgo con la mano e cerco di toccargli i capelli.
Era decisamente lui.
Sentì dei capelli lunghi e morbidi e dopo un attimo un leggero bacio sulla mia fronte,
in quel momento ero al settimo cielo, aprì gli occhi e vidi il suo splendido viso, e i suoi occhi brillavano anche al buio,
mi sorrise e fece segno di poggiare la testa sul suo petto, io lo feci e riuscì a sentire il suo cuore che batteva,
ero rilassata e mi addormentai in un attimo.

La mattina dopo quando mi svegliai non era più nel letto con me,
ma non poteva essere solo un sogno.
Mi alzo di scatto e scendo al piano di sotto dove c'erano Bucky e Steve sul divano, Nat era in cucina e stava preparando pancakes.
Faccio finta di niente e mi precipito in cucina dalla fame
"Hey Nat"
"Ciao Lizzie, hai fame?"
"Sto morendo dalla voglia di mangiare quei pancakes."
Mi piace il soprannome con cui mi chiama Nat, lo trovo carino.
Entra qualcuno in cucina e si avvicina a noi
"Buongiorno signore"
Mi girai e vidi Bucky che mi guardò e mi fece l'occhiolino, dopo quel gesto ho subito ripensato a ieri sera,
allora non era solo un sogno,
sorrisi e guardai in basso, mi sedetti al tavolo e Nat mi diede un piatto colmo di pancakes, mangiai e salì in camera per vestirmi.
Mentre mi vestivo ballavo, non ero mai stata così felice nella mia vita.
Qualcuno bussa alla porta
"Lizzie sono io"
Apro la porta e Nat mi guarda con una faccia sospetta,
entra in camera e chiude la porta
"Cosa mi nascondi?"
Ero confusa
"In che senso?"
"Ho visto come guardi Bucky, e come lui guarda te"
Dopo quello che ha detto mi uscirono solo quattro parole da bocca:
"Nat, mi sono innamorata."
Lei mi sorride e mi abbraccia come non ha mai fatto
"Stai crescendo piccola mia"
Per me lei era come una sorella solo che ha circa una decina di anni in più di me.
Si stacca da me e dice
"Allora? Raccontami un po' di lui"
Ci sedemmo sul mio letto e cominciai a parlarle di quanto Bucky fosse speciale per me.
Passano le ore e io andai a farmi un bagno caldo per rilassarmi,
e pensavo a lui e a quanto fosse bello e affascinante,
esco dalla vasca e vedo una letterina sotto la porta del bagno

Ci vediamo in cortile alle 14:00 cerca di esserci perché ti devo dire una cosa importante.
~Bucky

Mi vesto ed esco dal bagno,
mi preparo cercando di farmi bella e mi dirigo verso il cortile.
Vedo Bucky che mi stava aspettando e dio se era bello.
Mi avvicino a lui e si gira verso di me con un sorriso che non avevo mai visto prima sulla sua faccia,
gli sorrido altrettanto e mi prende le mani
mi bacia le nocche e sento che sto per esplodere dalla felicità
mi vengono le farfalle nello stomaco.
Lui si avvicina a me e mi prende per i fianchi, io gli metto le braccia attorno al collo e lo guardo negli occhi
ogni tanto mi scivola lo sguardo sulle sue labbra e lui mi guarda come se fosse sua intenzione farmelo fare,
gli accarezzo delicatamente i capelli e lui si avvicina sempre di più alla mia faccia
mi sfiora le labbra con le sue e poggia la sua fronte sulla mia
chiudo gli occhi per godermi di più il momento
"Mi sono innamorato" disse.
Sorrido, gli prendo il viso tra le mani e lo accarezzo
inclina la testa e mi bacia con passione
lui è più alto di me quindi mi metto sulle punte.
Sento dei passi vicini a noi ma non ci faccio molto caso
"Eli?"
Mi stacco immediatamente da Bucky e guardo mio padre che ci stava osservando
"Posso spiegare"
Mi guardò con un piccolo sorriso
"Volevo solo dirti che dobbiamo andare in missione tra un po' di giorni"
"Va bene"
Guardò Bucky e gli fece l'occhiolino dopodiché ci lasciò da soli.
Ci guardammo e iniziammo a ridere come due bambini,
il suo sorriso mi trasmetteva tranquillità e la cosa non la trovavo affatto starna
Improvvisamente si mise a piovere ed io ero ancora più felice di quanto non fossi già.
Mi avvicinai subito a lui e lo baciai spensieratamente,
mi prese in braccio a cavalcioni e cominciò a girare,
sembrava di stare in un film,
dopo un po' entrammo ed eravamo tutti zuppi.
La prima persona che incontrammo era Steve che ci guardava sorridente,
aveva una faccia fiera,
non so il perché.
Io andai a cambiarmi e Bucky rimase con Steve a parlargli di me.

Till death do us apart - Bucky Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora