La generazione Z è stata classificata come la fascia d'età con più casi di ansia. È evidente che ci siano difficoltà semplicemente nell'essere adolescenti, ma da cosa derivano?
Un avvenimento che ha sicuramente condizionato la nostra vita è la pandemia ancora in corso. Abbiamo avuto modo di sviluppare passioni individuali, ma il non poter socializzare ha chiuso in se stessi molti di noi; i quali, abituandosi a tale condizione, sono diventati parte di essa, smettendo di vivere veramente la propria adolescenza.
I giovani vengono giudicati per qualsiasi cosa: per usare troppo tempo il telefono, per uscire, per fumare, per bere. Molte persone hanno il piacere di definirci "generazione bruciata". E non hanno tutti i torti, ma è davvero merito nostro? Secondo l'opinione popolare, ci stiamo bruciando da soli?
La verità è che tutto ciò che ci circonda sta bruciando, tutto ciò che ci circonda non ci permette di vivere, di conseguenza ci rifugiamo in abitudini sbagliate, spesso collegate a disturbi.
Per esempio, la famiglia. Sono presenti situazioni familiari diverse: divorzio, genitori non presenti, genitori oppressivi, o persino violenti.
Potrei parlare solo della mia esperienza riguardo questo argomento, sapendo che ognuno è diverso.
Un altro fattore da non sottovalutare è il sistema scolastico. La scuola utilizza metodi di valutazione e di spiegazione che non incoraggiano gli studenti a fare del proprio meglio; e nel momento in cui un risultato non soddisfa le aspettative di insegnanti e parenti, di nuovo, veniamo giudicati. Non intendo solo ragazzi che hanno il dispiacere di subire parole orribili, ma anche solamente quell'alone di delusione che si nota nello sguardo di una persona cara, è interpretato come giudizio.
Ogni parola, ogni sguardo può diventare un peso, ma questo gli altri non lo sanno.
Un quesito altrettanto frequente è: perché i giovani stanno sempre da soli, attaccati ad apparecchi elettronici? La risposta è semplice, perché vogliamo stare soli. Perché vogliamo riflettere su noi stessi, vogliamo capire cosa c'è che non quadra nella nostra vita e come rimediare. Il telefono è uno strumento per socializzare, ma anche per far passare il tempo senza accorgersene. Talvolta approcciamo atteggiamenti maleducati quando veniamo interrotti, ma con il solo scopo di far ripartire il tempo, far passare periodi di dolore che sembrano interminabili. Non funziona. Il dolore, le voci, l'ansia, la voglia di urlare, tutto resta. Essere adolescenti non è facile quanto sembra, non è facile e basta. Non abbiamo desiderio di pena o compassione da parte degli altri, vogliamo solo che conoscano. Conoscere il mondo dei giovani è essenziale, non solo per evitare di danneggiare ulteriormente la loro vita, ma anche perché chi adesso è adolescente, un domani avrà in mano tutto ciò che hanno in mano gli adulti, e anche di più. Siamo una generazione bruciata, ma che ha dei valori e qualcosa per cui lottare, la vita. I giovani sono il futuro, e questo non si può cambiare.SPAZIO AUTRICE
È un testo vecchio, in questo periodo non ho proprio idee. Ho cercato di essere il più oggettiva possibile, così da far immedesimare ognuno nelle mie parole. Spero vi piaccia<3
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Frenesia
Cerita PendekInizio col dire che è la mia prima raccolta di racconti. Sono tutti casuali e molto brevi, storie inventate o testi argomentativi, alcuni creati per scuola. Il titolo rappresenta la frenesia con la quale scrivo, con la quale cerco di puntare sempre...