Yuuya non riusciva più a mettere su carta i suoi pensieri, o meglio... Ci riusciva, ma non voleva. Aveva paura che Mao arrivasse da un momento all'altro e che potesse leggere tutto. Decise di scrivere a Shinji, sperando che quest'ultimo fosse libero. Aveva bisogno di parlare con qualcuno e lui era la sua unica possibilità. Purtroppo il chitarrista si scusò: stava componendo. Gli disse anche che aveva quasi finito, quindi gli avrebbe scritto non appena finiva la canzone.
Così, Yuuya decise di uscire a fare una camminata, cercando di schiarirsi un po' la mente. Non era proprio una buona idea, perché era sera, c'era vento e non faceva caldissimo.
Si chiedeva se l'ibrido si sarebbe allontanato da lui a causa del bassista. Si chiedeva se l'avrebbe dimenticato o sostituito. Non voleva una cosa del genere... Non sopportava il fatto che Mao avrebbe potuto abbandonarlo da un momento all'altro per passare il suo tempo con un'altra persona. Era felice se faceva nuove amicizie, ma voleva che il cantante rimanesse con lui. Si conoscevano da tempo e Yuuya ci teneva tanto a lui.
Arrivò davanti a un parco. Era completamente vuoto, tranne per due persone... Era impossibile non riconoscerli. Come sbagliarsi? Vedeva le sue orecchie da gatto... Era Mao... E stava abbracciando Aki. Rimase fermo a guardare, non si avvicinò, ma non se ne andò neanche. Fin quando l'ibrido non strinse l'abbraccio. Sembrava star piangendo e ciò spezzava il cuore del batterista. Odiava vederlo piangere. Anche se gli piaceva confortare Mao abbracciandolo e accarezzandogli i capelli. Ma ora c'era il bassista a prendere il suo posto, a confortarlo. Si voltò e iniziò ad andare lentamente verso casa.
"Mi chiedo cosa sia successo... Ma forse non lo saprò, se anche gli chiedessi se stesse bene, lui mi mentirebbe e forzerebbe un sorriso. Vorrei che almeno per una volta mi dicesse veramente la verità.."
Yuuya non riusciva a capire il comportamento di Mao, erano migliori amici in fin dei conti, no? Allora perché gli mentiva così? Cosa aveva fatto per meritare una lunga serie di menzogne e di falsi sorrisi da parte del cantante?
Erano tutte domande a cui lui non aveva risposta e non poteva averne.Continuava a camminare per le fredde strade di Tokyo immerso nei suoi pensieri, nelle sue mille domande e nei suoi dubbi. A un tratto, però, sbattè contro qualcuno.
Ciuffo rosso fece un passo indietro "oh... mi scusi, ero distratto" disse facendo un piccolo inchino per scusarsi. Poi guardò il ragazzo di fronte a lui: quest'ultimo era più basso di lui, aveva i capelli biondi, anche se probabilmente erano tinti, e indossava una mascherina e gli occhiali da sole coprendo, di conseguenza, il suo volto.
"Non preoccuparti..." iniziò serio il biondino "...non ci vedo nulla con questa maschera e gli occhiali da sole" continuò ridacchiando e mettendo una mano tra i capelli imbarazzato.
"Forse allora... ti converrebbe togliere almeno gli occhiali.." disse il batterista non sapendo la vera ragione per cui il ragazzo li portava.
"Ehm... diciamo che... è un po' complicata come cosa... ma ora... devo andare..." fece per andarsene.
"Allora... spero di rivederti" lo fermò Yuuya sorridendo.
Il biondino annuì sorridendo, anche se ciuffo rosso non poteva vederlo, e fece un cenno di saluto con la mano andandosene.
Il batterista riprese a camminare verso casa, pensando a quello strano ragazzo.
"Chissà se lo incontrerò di nuovo..."
E prima di rendersene veramente conto era già arrivato a casa sua, così spense il telefono e andò a dormire, senza prima cenare.
Angolo autrice:
Salve a tutti... Lo so, non aggiorno questa storia da un po'... Ma in realtà mi stavo solo portando avanti con qualche capitolo e c'è stato un periodo in cui avevo un forte blocco, quindi non sono riucita a fare niente. Ma eccomi qui! Sono arrivata a scrivere fino al capitolo 7 compreso e li pubblicherò molto lentamente mentre scriverò i prossimi.
Ci sono nuovi personaggi e in un certo senso alla storia principale si è aggiunta una storia secondaria, oltretutto devo ancora decidere veramente il finale, ma in caso ne scriverò due dei tanti che ho in mente e ognuno sarà libero di leggere quello che vuole.
Posso dire che da qui in avavanti la storia inizierà ad essere incasinata, tra le ship, i nuovi personaggi, i drammi ecc... Insomma mi diverto proprio ad essere cattiva, mi farò odiare con questa storia.
Se siete curiosi allora sarò felice di continuare a pubblicare il resto.
A presto,
Nanaise
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1000 Modi Per Morire
FanfictionAki, Shinji, Yuuya e Mao: quattro ragazzi come tanti altri, con la passione della musica in comune. Provengono da città diverse a si incontrano per caso a Tokyo. Diventeranno amici, ma Yuuya e Mao sembrano nascondere qualcosa. Cosa faranno Aki e Shi...