Mi sveglio per colpa di un rumore che ho sentito, mi alzo dal divano e vedo fuori dalla finestra un ragazzo che stava urlando qualcosa anche se non capivo cosa visto che sono nell'ultimo piano
💭: Vabba sarà uno di quegli stupidi ragazzini di ieri sera
Mi prendo una birra e mi accendo una sigaretta, nel mentre provavo a capire cosa stava urlando quel minchione ma senza nessun risultato visto che non ho capito una sega di quel che ha detto, vedo Sara arrivare da me e chiedermi chi sta facendo sto casino
A: E un coglione che urla molto probabilmente sarà ubriaco
S: Fammi vedere chi è sto deficiente(Pov Sara)
Appena vedo chi c'è sotto il palazzo dove abita Alessio sgrano gli occhi dal terrore, il coglione che stava facendo tutto sto casino e che tra un po' stava per svegliare penso tutto il palazzo era Riccardo e sicuramente voleva qualcosa da me visto che non stavo più calcolando le sue chiamate e messaggiA: Sara che succede perché quella faccia?
S: Alessio quello sotto casa tua e RiccardoVedo il corvino prendere una padella e uscire dalla cucina ma per fortuna riesco ha prenderlo il tempo
S: Vuoi veramente farlo k.o. con una padella?
A: Se e l'unico modo per farlo smettere di perseguitarti allora si faccio proprio come hai detto te
S: Ale ci penso io visto che vuole parlare con me
A: Te mi stai veramente chiedendo di lasciarti sola con quel minchione?
S: Se succede qualcosa ti concedo di intervenire okey?Alessio toglie il suo sguardo dai miei occhi e mi fa un si con la testa scocciato. Esco di casa e poi esco dal palazzo, l'ansia mi sale un sacco ma sapevo che questo giorno sarebbe arrivato per forza, faccio un bel respiro e mi avvicino a Riccardo
R: Sei in casa con quel coglione vero
S: Puoi non chiamarlo coglione? Si chiama Alessio
R: Senti a me non me ne frega proprio un cazzo di come si chiama quel coglione va bene? Te adesso torni a casa, fai le valigie e torni a Torino insieme a me capito
S: Riccardo ti scordi che io torno a Torino insieme a teMi sbatte contro il muro del palazzo e mi prende per il collo stritolandomi il più possibile
R: Sei obbligata a tornare a Torino insieme a me ok? Non me ne frega niente se non vuoi
Penso che sto per svenire, la presa della sua mano e sempre più forte ogni secondo che passa e la schiena mi fa un sacco male per la fortissima botta che ho preso per quando mi ha lanciato contro il muro; ho visto che dietro Riccardo era comparso Alessio con la padella di prima poi non ho visto niente.
Mi sveglio sul divano di Alessio e vicino a me c'era proprio lui che mi stava tenendo la manoA: Meno male che stai bene
S: Che e successo?
A: Sei svenuta per colpa di Riccardo, dopo sono arrivato e gli ho tirato una padellata mandandolo via e dicendo che se ti dava ancora fastidio l'avrei mandato sicuramente in comaMi metto a ridere e Ale mi fa un sorriso
S: Vedo che ti eri preoccupato allora -gli dico ridendo-
A: Sara e ovvio che mi ero preoccupato quante volte devo dirti che non voglio perderti di nuovo
S: E io quante volte devo dire che resterò qua e che sta volta non andrò viaQuando finisco di dire la frase mi accorgo che i nostri visi erano molto vicini cosi tanto che i nostri nasi si toccavano e le labbra si sfioravano, le mani di Alessio stavano stringendo i miei polsi ma non come Riccardo che sicuramente me gli avrebbe stritolati come al suo solito, il contatto di Ale era un contatto delicato e con quel gesto mi stava dicendo "non andare via, resta qui", i miei occhi stavano guardando tutto il tempo i suoi e viceversa
S: Ale pens-
Non mi fa finire la frase che mi da un bacio, un bacio caldo e delicato
A: Scusami non ti ho fatto finire di parlare, dic-
Stavolta sono io che interrompo il corvino facendo la cosa che ha fatto lui qualche secondo fa, ci siamo addormentati baciandoci
(Pov Alessio)
Guardo l'orologio *03:30* non riesco a dormire, a volte vorrei essere Sara che si addormenta subito e per questa cosa l'ha invidio un sacco. Mi alzo dal divano e vado in cucina per dire la notizia al mio amico Marcolí chiamandolo, tanto ho visto che era onlineM: Ti prego sono appena tornato a Roma, sono stanco morto e voglio dormire
A: Ho baciato Sara
M:..Sono sveglio e fresco come una rosa adesso racconta tutto nei minimi dettagli
A: Niente c'era Riccardo e l'ho minacciato con una padella
M: Sai che può denunciarti?
A: Non me ne frega proprio un cazzo. Sono tornato in casa con Sara e ci siamo baciati
M: Ah proprio così c'è
A: Non puoi capire quanto sono felice
M: Ma quindi adesso state insieme?
A: Non so domani sicuramente ne parliamo di sta cosa
M: Mh, dai vai a letto che e tardi
A: Va bene papà
M: FottitiNon riesco neanche a salutare Marco che mi chiude in faccia il telefono, faccio come mi ha detto e vado ha sdraiarmi di nuovo sul divano con vicino Sara, quanto e bellina quando dorme, finalmente mi addormento abbracciando la ragazza che dormiva già da un bel po'
Spazio autrice:
Scusate se ero morta ma sto avendo dei seri problemi personali MA ho scritto qualche capitolo di questa storia quindi quando posso aggiorno, la storia su Piccolo invece l'ha riprendo quando finirò questa storia perché non riesco ha fare 2 storie insieme :(
Adesso vado e spero che la storia vi stia piacendo (se non vi piace vorrei anche i motivi cosi magari la miglioro🤠)
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𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆<3
Vampiros𝑨: 𝑺𝒂𝒓𝒂 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒕𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒅𝒐𝒎𝒂𝒏𝒅𝒂? 𝑺: 𝑪𝒆𝒓𝒕𝒐 𝑨: 𝑫𝒂 𝒈𝒓𝒂𝒏𝒅𝒊 𝒄𝒊 𝒓𝒊𝒗𝒆𝒅𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒗𝒆𝒓𝒐 𝑺: 𝑶𝒗𝒗𝒊𝒐, 𝒊𝒐 𝒆 𝒕𝒆 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒎𝒐 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆