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«Come ho fatto a non riconoscerlo?» sussurrò, Lavander lo guardò, i suoi occhi sembrarono assonnati. «È stato il mio primo tutto. Mi ha anche trattato di merda dopo che l'abbiamo fatto.»

Draco aveva bisogno di alleggerirsi il petto, non riusciva a smettere di pensare a Mike.

Aveva provato a ucciderlo.

Lavander era la persona perfetta con cui parlarne e non ne avrebbe parlato con nessuno. «Era stato così gentile all'inizio. Poi lo abbiamo fatto ed è cambiato totalmente.»

«Tutti i ragazzi fanno così.»

«Ma che ne sai, tu sei lesbica.» le rispose e lei roteò gli occhi, non che avesse torto.

«Aspetta, non ho ancora capito che è successo alla festa.» chiese Lavander sottovoce senza distogliere lo sguardo dal professore.

«Te l'ho detto! Uno mi ha offerto da bere, poi ho scoperto che era Mike che ha cercato di uccidermi.»

«Mike... l'assistente di tuo nonno cacciatore di lupi mannari?» Draco annuì. «E che è successo tra di voi?»

«Te l'ho detto!» Draco cercava, nonostante l'irritazione, di tenere un tono di voce basso, per non disturbare la lezione.

***

1997

Mike lo guardò a sua volta, Draco non era certo di cosa fare. Venne assalito da uno strano stato d'imbarazzo, misto a un bisogno di fare qualcosa per il ragazzo.

Non dissero niente per qualche secondo e quando Draco distolse lo
sguardo, comunque sentì quello di Mike addosso.

Mike chiedeva che Draco si voltasse, solo con gli occhi.

Quando lo fece, però, venne assalito da una strana sensazione. Angosciante. «D- Devo andare.» sospirò Draco, quasi titubante.

«Resta.» domandò Mike, si alzò anche lui dalla panchina, frettoloso. Draco rifletté un attimo, non se ne doveva davvero andare, non sapeva perché lo aveva detto. «Per favore.»

«Perché?» cercava di vincere la guerra contro quell'angoscia.

«Perché mi piaci.» Mike si alzò e si avvicinò a lui, gli mise una mano tra i capelli e glieli aggiustò dietro l'orecchio.

Non era certo se lo sguardo di Mike sembrasse assente o il contrario, non lo stava guardando negli occhi ma sembrava avesse la vista puntata su ogni tratto del suo volto.

Anche Mike gli piaceva. In un modo strano, in un modo in cui varie parti di sé entravano in conflitto. Una parte lo rigettava, l'altra lo adorava.

Non gli piaceva provare sentimenti del genere, specialmente per un ragazzo.

Draco gli prese la mano che era rimasta sul suo volto ma non la spostò, volle aspettare che fosse Mike a spostarla. «Tu non mi piaci.» gli disse ma Mike rimase com'era.

«Menti. Ti ho visto sorridere.» infatti, per una frazione di secondo le sue labbra si piegarono in un ghigno, intercettabile.

Draco distolse lo sguardo e Mike ritrasse la sua mano, con cui gli stava ancora gentilmente accarezzando il viso. «Lasciati andare.»

«Mi sto lasciando andare.»

«Ne sei tanto certo?» Draco non rispose, semplicemente annuì. «Okay...» Mike fece spallucce, si
girò su sé stesso.

Draco rimase sorpreso. Aveva davvero mollato così facilmente? Aveva mentito, lui gli piaceva.

Aggrottò le sopracciglia, lo guardò andare via. Era quasi offeso.

Just the Two of Us - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora