Capitolo 1

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Era una mattinata tranquilla a casa Clark, tutti dormivano fino a quando la cameriera non entrò per portare ai due coniugi la colazione.

Anne Marie, appena sveglia, sgridò in tono pacato la cameriera poiché le aveva detto la sera prima che avrebbero mangiato insieme ai figli in cucina e, dopo che questa le fece le sue più risentite scuse, si mise davanti allo specchio, indossò un abito elegante e si pettinò i suoi capelli biondi mossi.

Il marito invece che faceva il notaio dopo essersi cambiato e aver letto una pagina di giornale richiamò i figli.

Michael, il maggiore, fu il primo ad alzarsi e a salutare i suoi genitori venendo rimproverato amorevolmente dalla madre che disse mettendogli una mano tra i capelli castani:
"Tesoro, ma che hai fatto? Sono tutti scompigliati, vai a sistemarti prima di scendere in cucina!"

William esclamò: "Sì vai a sistemarti, John e Virginia sveglia!"
Il figlio di mezzo si alzò sbuffando e con delle occhiaie tremende
"John" disse il padre "Ancora a scrivere su quel diario vero? Senti capisco a pieno la tua passione...ma non puoi farla di notte"
"Esatto tesoro, guarda che occhiaie! Rischiano di rovinare il tuo bel viso"
"Se Michael l'avesse fatto gli avresti detto che eri curioso di leggere e non l'avresti neanche rimproverato".

William alzò gli occhi al cielo: "John, ancora? Te l'ho già detto che non faccio preferenze, ognuno di voi ha delle qualità così come dei difetti e voglio bene a tutti e tre allo stesso modo.
Comunque ti ho già chiesto se potevo leggerli e non hai voluto"
"Sono cose personali padre, non voglio che nessuno le legga tutto qui, non è che ve li devo dare solo perché siete il notaio più famoso d'Inghilterra".

Ad interrompere la discussione furono Michael e Virginia, il primo chiese: "John, hai dormito poco?" E la sorella aggiunse: "Come stai?"
"Bene." Rispose scocciato irritato dalla loro presenza.

"Sempre sincero, eh?" Disse Michael sospirando
"Di sicuro il mio "bene" è più sincero dei tuoi "niente" comunque non avevo tanto sonno ieri e ho scritto un po' sul diario"
"Non dovresti, dormire poco non ha nessun vantaggio" intervenne Virginia
"Che vuoi piccoletta? Che ne sai? Io sono più grande, tu hai 11 anni mentre io 15, quindi dovresti solo prendere esempio da me".

"Basta litigare" disse William e Anne Marie aggiunse: "La colazione è pronta" così tutta la famiglia si diresse verso il lungo tavolo apparecchiato.

Si sedettero e Michael disse che quel pomeriggio l'avrebbe passato al parco, poi chiese: "Qualcuno vuole venire?"
Virginia annuì ma la madre le ricordò che il pomeriggio sarebbero andate a comperare degli abiti, William rifiutò la proposta, John sbuffò e disse in tono sarcastico:
"Strano padre, questa è nuova, voi che rifiutate di passare del tempo con i vostri figli! Perché beh voi siete un uomo impegnato e non potete certo stare con noi".

"John" iniziò a dire il padre
"John, non è come pensi io ci tengo sono solo impegnato con il lavoro. John capisci? Beh no, non vi importa niente, solo del vostro lavoro! Siete già ricco eppure sembra che non vi basti il denaro.
Vado a scrivere sul diario perché lui è l'unico a capirmi" quindi si diresse verso la propria camera.

Michael e Anne Marie fecero per seguirlo ma William disse: "No, stavolta ci parlo io"
"Va bene amore, ma siate delicato, lo sapete com'è John"
"Sì lo so" e andò verso la camera del figlio per parlargli.

John intanto stava scrivendo sul suo quaderno in pelle nera cos'erano successo e non appena il padre bussò non rispose, si limitò a fissare lo specchio e a notare come assomigliasse a suo padre: era l'unico dei suoi fratelli ad avere i capelli castani e gli occhi scuri, Virginia aveva preso dalla madre e aveva i suoi stessi occhi azzurri e i capelli biondi mentre Michael aveva i capelli castani e gli occhi azzurri.

Suo fratello era sempre stato preferito a lui: suo padre, sua sorella, i suoi amici, i conoscenti, sua madre e anche la ragazza che gli piaceva.

Smise di pensare a tutto questo quando il padre si sedette, gli mise una mano sul ginocchio e, guardandolo negli occhi, gli disse: "John, ascolta, so che vorresti che passasi più tempo con voi, con te, ma non devi assolutamente credere che non mi importi di voi.
Siete tutto ciò che ho: siete la mia famiglia e vi amo più di qualsiasi cosa al mondo, vorrei davvero potervi stare ancora più vicino, ma il mio lavoro purtroppo mi rende molto impegnato, per farlo devo spendere molto tempo ed è per questo che purtroppo non posso partecipare alla maggior parte delle vostre proposte."

John sospirò e si rese conto di aver esagerato così disse: "Sì lo so, scusate"
"Non fa niente John" e lo abbracciò "Ti va questo pomeriggio di fare qualcosa insieme?"
"Ma il lavoro?"
"Domani. Che ne dici?"
"Cosa facciamo?"
"Non lo so, decidi tu, solo io e te"
Il figlio sorrise felice e gli propose una passeggiata.

Dopo la colazione, nel pomeriggio Michael camminava per il parco quando vide una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri venir accerchiata da un gruppetto di ragazze.

Il ragazzo sentì una di loro dirle in tono sprezzante: "Quindi volete studiare? Perché non potete semplicemente trovare un buon partito? Ah giusto, siete brutta, avete un gusto della moda pessima. Rimarrete zitella, Jane. Quindi studiate perché nessun uomo ti vorrebbe"
"Scusate signorina" si intromise Michael "Ognuno è libero di scegliere ciò che meglio per se stesso e non mi pare che la signorina vi abbia insultato o mancato di rispetto, quindi non vedo il motivo per screditarla."

Una di loro disse: "Oh ma voi siete Michael Clark? Vero? Siete stupendo, anche più bello che dalla foto! Avete assolutamente ragione. Ora io e le mie amiche andremo a finire la nostra camminata, è stato un piacere" le altre annuirono e si allontanarono.

Jane guardò Michael e dopo essersi presentata e lui aver fatto altrettanto lo ringraziò timidamente, poi ,prima di tornare a casa, gli disse: "Spero di rincontrarla" e il ragazzo le sorrise.

Tornato a casa salutò Steve il giardiniere di Villa Clark e quando a cena la madre gli chiese cosa aveva fatto si limitò a rispondere "Niente, una passeggiata" ricevendo un'occhiataccia dal fratello.

Nella sua stanza Michael scrisse sul diario che ormai teneva da sei anni:
"Caro diario,
Oggi è stata una buona giornata anche se la mattina John e mio padre hanno avuto una discussione, che non è certo la prima ne' sarà l'ultima, oggi si è lamentato che lui non passa tanto tempo con noi e che si interessa solo del suo lavoro.
Ovviamente non è così ma devo ammettere che spesso è impegnato e John, che è convinto io sia il preferito di papà, ci sta male perché vorrebbe che passasse più tempo con lui.
Oggi ho provato a spiegarglielo ma mi ha ignorato, mi dispiace di non essere un buon fratello e di non riuscire a stargli accanto sempre, mi dispiace che fatichi ad aprirsi con me.
Non capisce che gli voglio tanto bene e mi preoccupo costantemente per lui e che quando mi ignora o mi insulta sto malissimo.
Spero di riuscire a renderlo più estroverso, non può sempre mascherare il suo dolore, le sue emozioni dietro il sarcasmo.
È la sua forma di difesa, ma spero prima o poi di riuscire a distruggerla e vedere ciò che ora non vedo.
Mio padre gli ha parlato ma non so se è riuscito a fargli capire che gli vuole davvero tanto bene e così tutta la famiglia, che può parlarci e che possiamo affrontare insieme le avversità.
Oggi pomeriggio caro diario invece ho conosciuto una fanciulla bellissima di nome Jane che ho difeso da un gruppetto di ragazze.
Mi ha detto che vuole insegnare ai bambini perché li adora e vuole dare loro un bel ricordo della scuola, il suo mi sembra davvero un intento nobile.
Mi ha colpito molto ma purtroppo non ho potuto intrattenere con lei una conversazione più approfondita: infatti è dovuta tornare a casa.
Non l'ho detto ma spero di rividerla anch'io"

Spazio Autrice
Ciao, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto!
Questa storia nasce dalla rielaborazione di un racconto scritto per il giornalino della nostra scuola lo scorso anno il cui titolo iniziale era: "Buon sangue non mente"
Ci vediamo al prossimo capitolo <3

Every family has secretsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora