2. Dovrei odiarlo

772 30 9
                                    

Rimasi a casa nei giorni successivi a piangere. Tornai solo il giorno prima dell'esame così avrei concluso quell'anno di merda.

Finii il mio esame con il massimo dei miei voti, ma non ero felice, mi sentivo vuota

Tornai a casa prima di incontrare qualsiasi persona e scelsi la mia futura scuola superiore: il Fukurodani.

Trascorsi l'estate chiusa in casa a leggere libri, manga, guardare anime, piangere e dormire

Non facevo niente di speciale, stavo male e basta...

Quando iniziò la scuola quasi non me ne accorsi, infatti ero quasi alla fine dell'anno quando mi svegliai da quell'oblio in cui ero sprofondata

Un giorno mentre passavo per i corridoio notai la mia amica Mizuki avere i suoi soliti attacchi di panico, mentre la professoressa le urlava addosso

<Ma che hai? Su su non è nulla! Vai in bagno e sciaquati la faccia!!>

<I-io non c-ce la faccio-o> mormorò lei con la voce rotta dal pianto della crisi che stava passando

<Smettila di piagnucolare!! Sembri una bambina, dio santo! Fila in detenzione!!
Oh mio dio, SMETTILA!> gridò

Andai in soccorso alla mia amica e spinsi via la prof.

<Shhh... Va tutto bene, Mizuki-chan.
Non sei sola...> le sussurrai cercando di calmarla

A quanto pare funzionò se quella racchia non avesse riniziato a gridare

<SMETTILA DI PIANGERE CHE MI FAI SALTARE I NERVI!!!>

<QUELLA CHE DEVE SMETTERLA È LEI> urlai di rimando tappando le orecchie della mia amica

<TACI!> mi ordinò

<CHIUDA QUELLA BOCCACCIA DI MERDA CHE SI RITROVA!! MANNAGGIA A I SUOI GENITORI QUELLA VOLTA CHE HANNO DIMENTICATO LE PROTEZIONI!> sbottai

Ci fu un silenzio di tomba e sfruttai il tempo per tranquillizzare Mizuki

Dopo esserci riuscita la spedii in bagno e affrontai la prof.

<In. Presidenza. ORA!> disse rossa in viso

Io la seguii con nonchalance e mentre mi espellevano me ne fregai altamente, tanto l'anno stava finendo e non avevo un granché di amici a parte Bokuto, un ragazzo con troppa energia nel corpo.

Come prossima scuola avevo molte scelte e decisi di andare al Karasuno

Al mio secondo anno in quella scuola conobbi il trio Daichi, Suga e Asahi detto anche come Padre, Madre e Gesù Cristo

Io rubavo sempre la parrucca del vicepreside mentre Sawamura si doveva scusare al posto mio.

Un giorno decisi di andare a vedere una partita della mia vecchia scuola dove giocava Kageyama, anche lui un ottimo palleggiatore

Purtroppo venne mandato in panchina per il suo caratteraccio

Quando feci per uscire incrociai gli occhi di lui...

Non mi aspettavo vederlo lì a guardare una partita del suo kohai...

Quando tornai a casa ebbi quella sensazione di una vecchia ferita aprirsi e mi tormentai con tutti i pensieri possibili e immaginabili.
Che stress!!

Quando tornai, il giorno dopo, a scuola avevo un esaurimento nervoso.
Continuavo a fare dispetti al pelato ma, alla fine superai il limite e ACCIDENTALMENTE bruciai la parrucca con un sasso.
Come? Boh

× • . Verità o finzione? . • ×     { Oikawa X Reader }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora