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15. Obbligo o verità?

Le nostre strade si divisero quando Tooru dovette andare a fare il suo solito jogging serale e io andavo a dormire.

Mi svegliai nel bel mezzo della notte perché uno stronzo stava suonando al mio campanello

Presi il coltello dal cassetto della cucina e andai ad aprire la porta

<Brutto coione, dammi un buon motivo per non ucciderti ora> lo minacciai mostrando il coltello

<Ehmm, mi dispiace disturbarti
(T/N), ma... Mi seguiresti?>

Guardai l'individuo da sotto le palpebre

<Iwa...? Sai cosa succede se qualcuno mi disturba mentre dormo.> lo guardai male

<Sì... Ho l'ho provato sulla mia pelle, putroppo> sudò freddo

<Aspe che mi vado a sistemare> gli sbattei la porta in faccia

Una bella canottiera celeste, dei shorts neri e le Vans

Aprii la porta

<'ndemo> chiusi la porta dietro di me

<Uhm... Porti quello?> indicò il coltello

<Ovvio, guarda che se mi hai svegliata inutilmente te lo conficco nel cranio.
Tipo così> e gli diedi uno dimostrazione

Colpii il pezzo di legno che avevo tagliato a forma di cazzo e lo spaccai in due

<Ma quello è->

<Ti colpirò anche lì se ci tieni tanto!
Andiamo ora> uscii dal cancelletto di casa

Lui deglutì e mi fece strada

Il cielo era ancora scuro, ma si vedevano traccie dell'alba un un po' di nuvole sparse qua e là

<Continua per questo sentiero di sassi> mormorò andandosene

<Guarda te se mi devo svegliare così presto per fare capuccetto rosso> mugugnai facendogli il dito medio mentre era girato

Vabbeh tanto sono armata

Continuai per il sentiero canticchiando Perfect di Ed Sheeran

<Oh, (T/N)-chan! Sei già arrivata?>

In fondo alla stradina vidi una tenda, piazzata davanti a una spiaggetta di altri sassi

<Vieni!> mi sorrise Tooru

Riluttantemente mi avvicinai

<Hai fatto tu questo?> mi sedetti

<Hehe... Sì, per questo ho detto che dovevo andare qualche oretta fa> si grattò la nuca

<Qui l'alba è bellissima> borbottò

Ci sedemmo

<Vieni qui spesso?> posai le mani in grembo

Lui annuì e appoggiò il braccio per tenersi

La sua mano è così vicina alle mie gambe... Gli darà fastidio se gliela stringo?

Scacciai quelle idee dalla mente

<Vieni ho preparato da mangiare> disse entrando gattonando dentro

Lo seguii

<Ma è gigantesco!> mi sorpresi

Si riusciva a camminare sulle ginocchia e non faceva male!

Mi porse dei biscotti ultramegagiganteschi al cioccolato

<È la prima volta che provo a farli... Quindi non so se sono decenti> mi si sedette davanti e aspettò che ne assaggiavo uno