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@dilorenzo22

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@dilorenzo22 futura dottoressa❤️

minsigne_ il mio amore incondizionato😍
↪️dilorenzo22 non sono anch'io il tuo amore?
↪️minsigne_ 🤐🤐🤐

matteopolitano16 tu devi spiegarci qualcosa
↪️fabianruiz52 non avrete mai il mio stesso privilegio
↪️kkoulibaly26 tu già lo sai?
↪️fabianruiz52 certo e secondo te perché ce ne andiamo sempre prima dal centro?
↪️hirvinglozano che pettegoli...

diegodemme sto aspettando ancora la conferma del vostro ritorno di fiamma
↪️elifelmas24 diventerò vecchio secondo me quando lo annunceranno

lorinsigneofficial mia nipote è troppo dolce scusatemi😭

nicolo_barella che bella che è❤️

pessinamatteo infatti è stata tua figlia ad aggiustare il cuore alla propria mamma quando non c'eri😉
↪️dilorenzo22 ed ha fatto un ottimo lavoro, ma ora sono qui e Zuri non dovrà più occuparsi del cuore della sua mamma😘
↪️pessinamatteo me lo auguro
↪️victorosimhen9 che tensione...

dilorenzofanpage 😍😍😍😍😍

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<<A Pessina non passerà mai, eh?!>> mi chiese non appena li raggiunsi sul divano, ridacchiai lievemente e puntai i miei occhi nei suoi.
<<Si, ma non ora, dagli tempo>>
<<Nemmeno Lorenzo è così pesante!>> esclamò e scoppiai a ridere
<<Lorenzo è troppo impuntato a sapere ogni minimo particolare su Riri per chiedermi di te!>> ammisi e Giovanni sorrise, continuando a giocare con Azzurra che si occupava ancora del ginocchio del padre.
Dopo quella sera io e Giovanni non mettemmo l'argomento in mezzo, era un clima sopportabile, non c'era disagio tra di noi ma c'era ancora qualcosa che non andava, c'era sempre quel punto interrogativo.
Mi incantai a guardarlo mentre giocava con nostra figlia e ripensai a tutta la nostra storia: quando era costretto a nascondersi perché nella mia vita c'era Federico, quando litigammo per Clarissa, quando si fece trovare a Bergamo sotto casa di Matteo, quando scoprì di essere incinta, quando mi chiese di sposarlo e poi l'episodio che fece crollare quella che ho sempre reputato la mia unica e vera storia d'amore, quando mi lasciò.
Per me Giovanni è sempre stato il mio punto di riferimento, il mio porto sicuro e non riuscivo a provare odio o rancore verso i suoi confronti.
Le prime volte che io e lui ci vedevamo per Azzurra i suoi occhi per me continuavano ad essere magnetici e forse è stato proprio per questo che io non sono mai riuscita ad andare avanti, perché un rapporto, anche se minimo, con lui lo avevo ancora ed ero fin troppo legata alla sua figura per congiungermi con qualcun'altro.
<<Sei tra di noi?>> Giovanni sventolò la mano dinanzi il mio viso, scossi la testa ritornando tra di loro e annuì, mi guardò in cerca di risposte e gli sorrisi lievemente.
<<Stavo pensando>>
<<Si può sapere a cosa?>> si avvicinò a me, facendo attenzione alla figura minuta di Azzurra che si era appena addormentata, sfinita dalle ore continue di gioco in compagnia di suo padre.
<<A noi, a quello che avevamo>> ammisi con sincerità, mi accarezzò il viso e mi guardò dritto negli occhi.
<<Possiamo riavere a quello che stavi pensando, lo devi volere tu, io sono qui>>
<<Lo so ma non so, non vedo cambiamenti>> avevo paura, paura che i suoi sentimenti nei miei confronti fossero cambiati drasticamente in quell'anno, lui lo capì e mi strinse a sé, dandomi tutta la sicurezza di cui avevo bisogno in quel preciso istante.
<<Siamo andati a cena, finiti a letto e dopo quello non c'è stato più nulla tra noi, ho veramente paura che tu non mi veda più come una volta>> dichiarai e lui mi guardò confuso, scosse la testa sorridendo.
<<Se non ti guardo più come una volta è perché nella mia vita c'è un'altra donna>>
<<Nostra figlia, è l'unica che può prendere il tuo posto>> gli sorrisi dolcemente, Giovanni amava infinitamente quel piccolo angelo che ci aveva rallegrato le nostre giornate, amava starle costantemente vicino, amava svegliarla la mattina riempiendola di baci, amava fare colazione con lei, parlare in una lingua incomprensibile, guardare i cartoni animati sul divano, giocare con lei, per lui ogni secondo era importante e non voleva perdersi più nulla.
<<So che non è semplice, che dobbiamo recuperare tanto e soprattutto che sei ancora abbastanza ferita per quello che ti ho fatto...>>
<<...ma io sono sicuro che torneremo come quelli di una volta, se non meglio.>> si avvicinò al mio viso e sorrise.
<<io ti amo e tu lo sai bene, ti amo come non ho mai amato nessuna, dopo anni ancora devo abituarmi al potere che hai su di me.>>
<<Io non so tu cosa mi abbia fatto, ma sono sicuro che voglio averti al mio fianco fino alla fine dei miei giorni>> mi baciò e non era come le altre volte.
In quel bacio c'era di tutto, c'era passione, mancanza, amarezza, gioia, e in quell'istante capì, ancora una volta, che Giovanni era quella persona che tutti aspettano nella vita; quella persona che vale la pena lottare, quella per cui mi ammazzerei se fosse necessario, quella che difenderei con le unghia e con i denti, era la mia persona e se l'avevo capito nei nostri primi mesi di relazione, questa volta ne avevo avuto nuovamente la conferma.
È stato, è e sarà sempre lui, io lo sapevo, lui lo sapeva, i nostri cuori lo sapevano.
E potevano esserci mille complicazioni, mille ostacoli, ma noi sapevamo che se fossimo stati uniti avremmo superato tutto.
Sapete la leggenda giapponese del filo rosso? Quella che narra che ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella.
Quel filo rosso, quello mio e di Giovanni, si era spezzato perché ormai debole e consumato ma era fin troppo forte per cedere.

•Scusatemi per l'immenso ritardo, non è un bel periodo e le idee scarseggiano un po'.
Ho cercato di improvvisare qualcosa per questo capitolo, non potevo lasciarvi a mani vuote.
Ci vediamo al prossimo capitolo😘

Potremmo ritornare - Giovanni Di LorenzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora