capitolo uno

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Quel pomeriggio mi sentivo una persona nuova, Ero riuscito a trovare un lavoro, anche se avevo appena diciannove anni, ed ero felice con il mondo intero. Ero ignaro che durante quella giornata, sarebbe successo qualcosa di cui ce ne saremmo ricordati in eterno. Io avevo un fratello, il suo nome era Luca, un ragazzo alla moda, alto, bello e invidiato da tutti.
Purtroppo la sua vita si dissolse come lo zucchero nel the, in un minuto tutto cambiò, mio fratello scomparve e io ero il principale accusato. Quel pomeriggio andò tutto storto, io e Marco, mio amico fedele, andammo a casa di mio fratello, il quale ormai aveva ventisette anni e si era appena comprato una casa tutta per se. Luca decise di fare un gioco stupido con uno dei coltelli della cucina, all' improvviso non riuscì più a controllarlo, la lama gli cadde in mezzo alla pancia. In quell' istante ci accorsimo che non c'era piì niente da fare. Cercammo di toglierli il coltello, ma in quel momento entrò sua moglie, che vide la scena restando immobile, e poi scappò fuori corredo.
Sentimo dopo pochi secondi il rumore della sirena di un auto della polizia, e in quel momento fecimo l'errore più grande della nostra esistenza, scappammo.

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