CAPITOLO 7

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Alex's pov

Sconvolta prendo il telefono e decido di dire tutto alle altre. Mi manca il respiro e sto singhiozzando da due ore, la cosa più brutta è non dirgli addio...

We are queens❣🥴

Alex:
Ragazze

Allyson🧡:
Dicaaaaa

Arya💞:
Che hai combinato Alex? ahah

Alex:
Ragazze basta scherzare...

Ath💚:
Alex che cazzo succede?

Alex:
Mio zio è morto😔😭

Ath💚:
Ah
Mi spiace
Però prima o poi capita a tutti

Alex:
Sei sempre molto d'aiuto

Ath💚: 
Lo so

Arya💞:
Nooooooo😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭🥺😭🥺😭🥺😭🥺😭🥺😭🥺😭😭😭

Allyson🧡:
Mi dispiace😢

Ath's pov

Prendo il telefono vedo che mi ha scritto Michele, vuole sapere perché Alex non gli risponde. Prendo il telefono e lo chiamo

Gli racconto di Alex e dello zio, lo vedo scioccato allora cerco di cambiare discorso

"Come stai?" Gli dico ma subito dopo mi si gela il sangue, lui me lo avrebbe chiesto subito dopo ne sono sicura.

"Diciamo, tu?" Mi dice, non gli rispondo e abbasso lo sguardo.

"Le tue amiche potranno anche crederci a ciò che hai detto l'altro giorno, ma io no... Dimmi la verità... Che stai facendo?"

Mi arrendo all'idea di celare il suo dolore. Tiro su la manica della sua  felpa, lasciando vedere la fasciatura, leggermente insanguinata, che stringe il mio avambraccio sinistro.

Michele si trattiene dall'urlare di terrore. 

"Perché? Perché giochi a questo gioco così malato... Così perverso?"

"Perché il dolore fisico è meglio di quello mentale. Perché il dolore fisico è più sopportabile di quello mentale…”

"Mi dispiace... Penso di capirti."

"NO. NON MI CAPISCI! A vent'anni è brutto sentirsi dire che sono capitata! È brutto anche dover rinunciare ai propri sogni per colpa di quell'arpia di padre che mi ritrovo!"

Le lacrime solcano il viso di entrambi. Sono scossa dai singhiozzi. Mi sono lasciata andare e mi sono pentita di averlo fatto. Mi sento egoista e anche un po' troppo impulsiva, tra tutte le persone con cui posso confidarmi, io lo vado a dire a quello che sta peggio di me.

"Mi dispiace Miki... Io... Non volevo offenderti... Scusa... Ti prego, non abbandonarmi..." farfuglio a mo' di scuse.

"Non preoccuparti, io resto. Dopotutto non è questo che fanno gli amici?"

Il mio volto si illumina all'improvviso, come il sole che torna dopo un temporale.

"Quindi... Posso chiamarti anche nel cuore della notte?"

"Certo che puoi, piccola."

Così sanciamo una promessa che non sarebbe mai stata spezzata.

Spazio autrice
Ciao a tutti miei carissimi lettori, sono tornata già, so che non vi sono mancata per niente🙈
Ma eccomi, aspetto i vostri commenti, alla prossima
♥️

Cronaca di un tempo incerto ||michele bravi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora