The truth isn't easy

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Tornammo alla villa tranquillamente, chiacchierando come se non fosse accaduto nulla, e ne ero molto felice, non avevo voglia di rovinare l'amicizia con Lucas per una cosa stupida come l'amore.

-Finalmente! Pensavo foste morti!- disse Lucy

-Simpatica come al solito Lucy- le risposi ridendo

-Lo so già... ma dimmi un po' che stavate facendo?- e in quel momento vedi Lucas arrossire

-Niente, abbiamo perso la cognizione del tempo- cercai di spiegare

-Va bene...- terminò lei, guardandomi come per dire: Dopo mi racconti tutto

-Dopo i pettegolezzi da ragazzine di 14 anni, direi di andare a mangiare visto che ho fame- ci interruppe Jackson

-Stai zitto Jack, stiamo arrivando- gli urla la mia amica

Lucas rimase zitto per tutta la sera mentre noi chiacchierammo fino ad esaurire ogni argomento. Cercai di coinvolgerlo ma ogni volta diceva di no, mi sentivo in colpa, ma non volevo illuderlo, non volevo fargli male. Mentre pensavo mi arrivò un cuscino in faccia e subito capì che era colpa di Jackson

-Jackson- urlai- hai un secondo per sparire dalla mia vista-

-Oddio Sophia, avrai pure l'aria da cattiva ragazza ma non mi fai paura-

-Quindi non hai paura di me?- dissi facendo un ghigno malefico

Mi buttai su di lui e cominciai a fargli il solletico, facendolo ridere a crepapelle. Stavamo tutti ridendo come matti ma mi ero concentrata solo su di lui e sul suo sorriso, rideva come un bambino mentre si mordicchiava il piercing sul labbro inferiore. Senza essermene resa conto la situazione si ribaltò, lui era sopra di me e cominciò a farmi il solletico. Il momento fu interrotto da Jason -Ragazzi prendetevi una stanza-

-Idiota- dissi ridendo e rimettendomi seduta. Però vidi Lucas rattristirsi e bisbigliò che era molto stanco e che andava a dormire. Era evidente che lo aveva fatto per il commento di Jason e questo mi dispiaceva molto. Così decisi di andare da lui a chiedergli scusa, dopo tutto era stato molto indelicato da parte mia, ma non ci avevo pensato, per me era normale. Quando ero a Chicago lo facevo anche con Jason e Michael, quindi non mi è mai passato per la testa che fosse qualcosa di "romantico".

Bussai alla porta e Lucas mi venne ad aprire con gli occhi rossi e senza maglietta

-Cosa c'è? Stavo per andare a farmi un bagno- ringhiò lui

-Scusami Lucas. Veramente, non volevo, non ci ho pensato-

-No sono stupido io. Tu me lo hai detto che non ti interesso e quindi non mi posso ingelosire-

-Lucas- gli dissi abbracciandolo- Mi fai sentire malissimo, non voglio vederti piangere per un disastro come me. Non me lo merito, sei un ragazzo grandioso e non voglio che tu stia male per me-

-Non sei un disastro Sophia. Solo che mi piaci davvero e mi ha fatto male vederti giocare così con Jackson. Tra voi due c'è chimica-

-Non è vero, te l 'ho detto siamo solo amici. Se mi prometti di non dirlo a nessuno ti spiego perché non voglio stare con nessuno e perché semplicemente non ci credo più-

-Va bene- esordì lui- Del resto se non possiamo essere qualcosa di più vorrei capire il perché-

-Okay... ma Lucas, veramente io ti voglio un mondo di bene e voglio solo che tu lo sappia- dissi io e lui mi abbracciò- Va bene ti racconto. Quando vivevo a Chicago, non avevo molti amici, tranne Michael, Jason, Ashley, di cui vi ho parlato e Cameron- continuai dicendo questo nome con un groppo in gola. Era tanto che non lo dicevo, al massimo lo chiamavo con: Stronzo, Verme, Problematico o Cerebroleso.

-Dicevo... quando avevamo finito il primo anno di liceo, lui cambiò. Prima eravamo sempre noi 5, inseparabili, ma lui decise che i fantastici 5 dovevano diventare 4. Si era sempre più allontanato da noi, la mattina non mi abbracciava più. Credimi i suoi abbracci erano qualcosa di magnifico, qualcosa che ti riparano il cuore, mi sentivo così protetta, come se il mondo non potesse farmi più del male, il suo profumo riusciva a farmi dimenticare di tutto. I suoi abbracci erano così speciali e se mi concentro posso sentirlo ancora qui- dissi mentre qualche lacrima ribelle usciva dagli occhi-Dopo il divorzio dei miei era quello che mi era rimasto più vicino, era come un fratello maggiore, visto che il mio era dovuto andare via. Eravamo veramente legati e ci eravamo promessi che nessuno ci avrebbe mai separato- continuai, però questa volta le lacrime erano aumentate e fui costretta a nascondermi nel collo di Lucas, lui mi sollecitò a continuare e così feci - Sai... era davvero importante e me lo aveva promesso che sarebbe rimasto. Con le altre era uno che ci provava spesso, ma con me era diverso, era dolce ed era il mio migliore amico- presi la collana che tenevo dentro la maglietta e gliela mostrai-Vedi questa? L'aveva pure lui, l'ho comprata dopo che se ne era andato. Con questo mi sono ripromessa che nessuno mi avrebbe mai più fatto soffrire e ogni volta che mi manca vedo questa e mi faccio forza-continuai ormai immersa in un mare di lacrime- Insomma, lui se ne è andato e non mi ha neanche dato una spiegazione, semplicemente ha deciso che non era nulla per lui. Penso che non lo fossi mai stata, ma mi illudevo che fosse mio amico- terminai


-Oddio Sophia... mi dispiace. Sono uno stupido non dovevo farti pressioni. Scusa, Scusa, Scusa e se quel cretino non ha capito che persona bella sei allora ha dei problemi mentali. Ti voglio bene- disse e mi abbracciò. Per un momento mi sembrò di avere Cameron ancora con me, ma nessuno era capace ad abbracciare come lui. Lui mi aveva fatto sentire al sicuro, ma il momento dopo mi aveva distrutto, aveva distrutto la voglia di amare, la voglia di affezionarsi alle persone. Lui mi aveva aiutata solo per distruggermi l'attimo seguente. Io e Lucas ci addormentammo abbracciati, avevo bisogno di un amico come lui e speravo che Lucas mi avrebbe accettato.


Jackson's pov

Era almeno un' ora che quei due erano di sopra, così li andai a cercare. Arrivai alla porta della nostra camera e mi trovai davanti Lucas che accarezzava i capelli di Sophia mentre le dava baci sulla testa e Sophia addormentata con la testa su di lui. Sembravano una coppia, una stupida coppietta, e io che pensavo che Sophia fosse una tipa forte che non si innamora. Invece si è andata a mettere con Lucas, poi menomale che non le piaceva. Che falsa, poteva dirmelo, non che mi importasse particolarmente, ma sarebbe bello se non fossi stato l'ultimo a saperlo. Di sicuro Lucy lo sapeva già, ma nonostante fosse la mia migliore amica non mi ha detto niente. Così le andai a chiedere spiegazioni

-Lucy... sai qualcosa di Lucas e Sophia?-

-No, cosa dovrei sapere?-

-Cazzo! Lucy non mi mentire. Li ho visti dormire insieme-

-Jackson sei impazzito? Non so niente-

-Si certo come no-

-Non è che sei geloso- disse con un ghigno divertito

-Di che diavolo parli? Io geloso di Sophia? E' carina ma diavolo mica da farmi perdere la testa-

-Se lo dici tu- ridacchiò Lucy- dai andiamo a dormire che siamo rimasti solo noi svegli-

-Io non voglio andare nella stanza della coppietta felice- dissi mettendo il broncio

-Visto che sei geloso-, - Dai vieni nella nostra stanza a dormire-

Insegnami a volareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora