Twins Hearts (momentaneamente sospesa )

School

Era passata poco più di una settimana dal loro trasferimento e non avevano ancora toccato l'argomento scuola con la loro madre. Kymber odiava la scuola privata, tutti fighetti con la puzza sotto al naso che ti squadrano appena entri. Non era mai andata ad una scuola pubblica, quindi non poteva affermare che i tue tipo fossero diversi, ma lo aveva capito dai film. Ed ora si stava dirigendo verso la stanza di Kaylin per chiederle un parere, sapeva che se anche lei fosse stata d'accordo sua madre avrebbe acconsentito.

-Kay? Posso entrare?- chiese facendo spuntare la testa all'inteno della stanza dopo aver dato un lieve tocco alla porta per avvisarla della sua presenza. In risposta l'altra annuì.

-Cosa c'è?- chiese incrociando le gambe vedendo che la sorella non fiatava mentre era in piedi al centro della stanza.

-Mi chiedevo. A te piace la scuola?-

-Oddio, non è che mi piaccia ma amo imparare cose nuove- la gemella storse la bocca disgustata.

-Non intendevo questo.Ti piace essere osservata da tutti quei figli di papà con la puzza sotto il naso? Ti piace veramente avere amici falsi che stanno lì solo perchè sanno chi è tua madre? Ti piace veramente imparare da quei vecchi babbioni che insegnano ancora solo perchè sono dei fottuti raccomandati? Ti piace veramente tutto ciò?-
-No, niente di tutto quello mi piace- disse osservando il sorriso che piano piano si stava formando sul viso della sorella.
-Hai mai pensato alla scuola pubblica? - chiese nuovamente.
-Si, tante vole mi sono chiesta come sarebbe frequentarla. Ma non la proveremo mai- spiegò alzando le spalle.
- E perchè? -
-Mamma non ci lascerebbe mai- sbuffò infine.
- Io dico che riusciremo a convincerla. Siamo in due e non più una sola- le prese la mano per incoraggiarla.
-È cocciuta, ma ci possiamo provare- sorrise debolmente.
Kymber strinse forte la mano della sorella facendola alzare e correndo al piano di sotto dove sapeva c'era la madre. Avrebbero dovuto parlarle il prima possibile.
-Mamma!- urlò Kym entrando in cucina.
-Kym, Kay. Che problema avete?-chiese togliendosi gli occhiali da lettura e appoggiandoli sul tavolo.
-Vogliamo parlarti della scuola - disse Kaylin facendosi coraggio.
-E bene, avete scelto un istituto? -chiese accennando un sorriso.
-Si, vorremmo frequentare il 'Coliari'- disse Kym.
Sandra aggrottò le sopracciglia - Non è nell'elenco. È fuori città? - chiese dopo aver controllato la lista delle scuole private della zona.
-In verità, è una scuola pubblica- disse Kaylin con un filo di voce.
-Non se ne parla. Voi due andrete ad una scuola privata- disse infine la donna.
-Ma no-- continuò Kaylin
-Niente ma, ora andate di sopra-
-Non puoi continuare a decidere per noi! Abbiamo 17 anni!- urlò a quel punto Kymber rossa di rabbia.
-Finché siete sotto la mia custodia decido io cosa farete. Ora vi ho detto di andare di sopra!-
-Ma perché? Non ti abbiamo chiesto di tornare in America, ti stiamo chiedendo una scuola particolare -
-Kym ti prego vieni su- gli disse all'orecchio Kay senza convincerla.
-Si da il caso che quella scuola non rientri nella mia lista e tu signorina non alzi la voce con me!- urlò -Ora andate nelle vostre stanze, sto lavorando!-
Kay trascinò letteralmente Kym al piano superiore. Non voleva che le due litigassero. La portò nella propria stanza e la calmò.
-Allora, com'è la città? - chiese cercando di cambiare argomento per calmarla. Pur essendo passata una settimana Kay non si sentiva pronta. Non sapeva che posti avrebbe potuto visitare e non sapeva nemmeno dove si trovassero. In poche parole non era mai uscita di casa.
A quelle parole la mente di Kym elaborò due occhi dalla forma leggermente schiacciata che ricordavano degli occhi asiatici e una pelle olivastra. Aveva scontrato quel ragazzo solo una settimana prima e si accorse solo ora di non sapere il suo nome.
Scosse la testa cercando di far andare via l'immagine del ragazzo e rispose velocemente alla sorella per scappare da quell'argomento.
Avrebbe trovato un modo per frequentare la scuola pubblica. E anche per trovare il nome del ragazzo.
Si, lo avrebbe trovato.