Io ed Ignazio stiamo facendo colazione al bar sotto casa mia, i nostri trolley qui accanto a noi. Andremo in aeroporto in taxi, così evitiamo di lasciare la macchina alle lunghe soste. Cappuccini, cornetti, succhi. Prendo fiato, devo parlargli di Davide. Vista la chiacchierata di ieri sera sono costretta, preferisco lo sappia da me e non altri.
<< devo parlarti di una cosa... >>
<< dimmi >> mi esorta avvicinandosi la tazza alle labbra ed incastrando i nostri sguardi.
<< devo parlarti di Davide >>
<< Davide?! >>
<< Davide Mogavero >>
<< e perché?, riguardo al fatto che stava sotto la pioggia ieri sera?! >>
<< anche ma non solo. Mi riferisco anche alla sera della cena in cui si è messo a cantare >>
<< ok, ti ascolto >> risponde poi mi porge un po' del suo cornetto alla crema.
<< ehm, parto dall'inizio. Così sono più chiara. Devo tornare indietro di qualche anno, ai tempi del liceo. Io e Dave frequentavamo lo stesso istituto ma sezioni diverse. Siamo coetanei. Abbiamo sempre frequentato le stesse scuole ma non siamo mai stati in classe insieme. Ci siamo messi insieme pochi mesi dopo l'inizio del primo anno. Fin da subito è stata una storia importante, travolgente. C'eravamo innamorati profondamente, ci ritrovavamo a che fare con un sentimento più grande di noi. Alcune volte non era facile, eravamo piccoli. Avevamo tanti sogni e progetti in comune. Avevamo deciso che dopo la maturità saremmo partiti insieme, lui avrebbe seguito la strada della musica io avrei fatto l'università. Diciamo che mi sarei comportata di conseguenza, se fosse entrato ad X Factor io l'avrei seguito a Milano mentre se fosse entrato ad Amici mi sarei iscritta alla Sapienza. Non andò così, decise e si organizzò per partire senza di me. Avevamo dormito assieme quella notte, di nascosto, nel garage di casa mia. I miei avevano da poco cambiato il divano ed il vecchio l'avevano depositato in garage. C'era spazio. Quando mi svegliai se n'era già andato. Trovai un misero biglietto con 4 parole in croce. Dove diceva che era giusto lasciarci perché era entrato ad X Factor e non ci saremmo visti per molto tempo. I miei non mi avrebbero mai fatta andare a Milano in quel momento, per lui era un conto era nel programma ma io cos'avrei fatto?!. Sul biglietto c'era scritto che per lui non valeva la pena aspettarmi. Riusciva a stare senza di me. Diciamo che ho evitato di parlartene perché è una storia chiusa, te ne sto parlando adesso solo perché ieri sera lui mi stava aspettando ed abbiamo fatto due chiacchiere. Ha confessato che quella sera cantava per me. Si è pentito di tutto e voleva darmi spiegazioni >>
<< tu cos'hai fatto? >>
<< gl'ho dato un cambio, un tè caldo e gl'ho detto che non mi doveva nessuna spiegazione. Ormai non aveva più senso. Gl'ho parlato di te e di noi e l'ho accompagnato alla porta >>
<< ok, ti ha detto se prova ancora qualcosa per te ? >>
Annuisco.
<< io sono innamorata di te Igna. Non nego che, anche se sono passati anni, le sue scuse mi hanno fatto piacere. Mi aveva fatto male. Molto male >>
<< ok, sono felice che tu me ne abbia parlato >>
Lo guardo attentamente poi prendo posto sulle sue ginocchia e lo bacio di sorpresa e con passione.
<< wow >> sussurra.
<< non te l'ho detto per farti spaventare. Solo per correttezza. Sto con te ed il mio ex si è presentato ieri sera per parlare, volevo che lo sapessi da me. Non è niente ma questo niente volevo dirtelo io. Ti amo >>
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Se mi guardi così...
RomancePassato e presente potrebbero andare di pari passo?. Chi lo sa?!, forse sì soprattutto se si lasciano persone o situazioni in sospeso. Le persone, però, cambiano e si evolvono...ma i sentimenti???....seguono le persone oppure hanno un loro corso, u...