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ZOE POV'S
Eravamo arrivati da poco e l'ansia si faceva sentire, beh avevo già fatto questo tipi di pranzi ma non non li ho mai amati perché alla fine si vede tutta la famiglia riunita felice e contenta e io queste cose a stento me le sogno ma mi ritengo fortunata perché molte ragazze della mia età non hanno mai visto i genitori insieme ma per questo mi ritengo fortunata perché se anche non ci sono mai alla fine so che si amano e questo per me conta
"a che pensi amore" quelle parole facevo un bell'effetto e come al solito il mio stomaco si riempì di farfalle e abbozzai un sorriso a trentadue denti
"niente penso" mi fermai non potevo dirgli che per me questi pranzi erano banali perché lui ci teneva molto "penso che ho fame tanta fame" aggiusti dopo ridacchiando
"ma è possibile che hai sempre fame non è che hai il verme solitario?" domando lui ridendo
"oh magari potrei essere incinta" dissi ironicamente ma a quella affermazione si irrigidì e mi lascio la mano
"bubi tutto bene?" domandai guardandolo
"si sì scusa" rispose lui ma non mi guardò
"stavo scherzando io eh"
"si sì lo so" si affrettò a rispondere lui, sinceramente non riesco a capire perché fa così era una semplice battuta dovrò capire perché fa così da lì passammo il viaggio in silenzio lui non mi rivolse la parola è tanto meno lo feci io
"siamo arrivati" disse lui aprendo lo sportello
"pure un gentleman sei?"domandai ridendo
"sempre stato amore" mi rispose baciandomi la mano, la casa da fuori era una semplice villetta con un bellissimo giardino
"amore mio quanto tempo" disse la mamma abbracciandolo forte
"leah" si giro kai prendendo in braccio la sua eventuale sorella, ero letteralmente in imbarazzo però sono davvero un bella famiglia, kai si giro e mi prese la mano per portarmi da loro
"bene lei è zoe la mia ragazza" stavo letteralmente sclerando dentro
"piacere sono leah la sorella di kai" mi stride la mano la ragazza poco più bassa di me
"hai capito kai eh sempre quelle più belle" disse un ragazzo dandogli un lèggerà spinta scherzosa
"tanto piacere jan il fratello" disse imitando il finale la sorella
"non sei simpatico sai" gli rispose lei
"tanto piacere alicia" mi strinse la mano la madre (scusate ragazzi scriverò nomi a caso per i genitori perché non sono riuscita a trovare i nomi) gli sorrisi
"matteo il padre tanto piacere" mi strinse un uomo a sua volta
"venite su andiamo che c'è già la roba a tavola si fredda" disse la madre correndo dentro
"comunque kai non ci sei mancato per niente" disse ridendo il fratello
"jan ma la vuoi smettere" rispose lui ridendo
"sembra mio fratello" dissi ridacchiando
"si però più fastidioso" disse la sorella ridendo
"penso che non c'è ne sia uno peggio di tommy" risposi ridendo
"andiamo che mamma ci ammazza" disse kai prendendomi la mano, mangiai tutto quello che c'era era davvero molto brava la mamma di kai a cucinare e la cosa non mi dispiaceva
"bene zoe tu che lavoro fai?" domando il padre, ecco ora iniziano le domande e l'ansia sale
"sono una modella del brand di victoria secret e molte cose le ho ideate io" risposi sorridendo
"studi qualcosa non so parlaci un po' di te" aggiunse la madre sorridendo, kai noto la mia ansia e mi mise una mano sulla coscia per tranquillizzarmi
"allora sono italiana ma per questioni lavorative dei miei sono andata a vivere a londra, studio quasi tutte le lingue da qualche anno e niente" risposi sorridendo
"sai mamma zoe è molto ma molto appassionata di cibo" disse kai ridendo
"uff ma la smettete con questa cosa" risposi ridendo
"ti è piaciuto tesoro tutto?" mi domando la madre guardandomi
"si devo dire che mi è piaciuto tutto" risposi sorridendo
"bene allora guarda devo farti vedere una cosa" disse la madre andandosene
"mamma non è quello che penso vero?" domando kai ridendo
"eh si l'album di kai quando era piccolo" disse la madre tutta entusiasta dandomi l'album
"no no dai ora mi sfottera a vita" disse kai ridendo
"no voglio vedere dai" dissi facendo il musetto
"mannagia a me su dai vedi" rispose lui ridendo, apri l'album e devo dire che era carinissimo quando era piccolo
"guarda qua era vestito da pirata per carnevale" mi indicò una foto la madre
"che carino che eri" risposi sorridendo, erano davvero una famiglia molto unita si vedeva che kai ogni volta che sta con loro gli si illuminano gli occhi
"vedo che ti è sempre piaciuto il calcio" mi girai verso il mio ragazzo indicandogli una foto sua da piccolo
"si ne sono sempre stato innamorato" mi rispose lui ridendo
"ma mai quanto lo sono di te".

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