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-scema, cerchi qualcuno?- disse Christian con tono scherzoso.
Mi girai di scatto in direzione della voce e, individuati quegli occhi marroni, corsi tra le sue braccia, facendo sfuggire qualche lacrima al mio controllo.
-ei, tranquilla. Sembra che tu sia più triste della mia uscita di me- sussurrò stringendomi tra le braccia e accarezzandomi i capelli.
-perchè è così- dissi allontanandomi, rimanendo però sempre vicino a lui.
-ora dove andrai?- gli chiedo aiutandolo con i bagagli.
-non so. Devo prendere una stanza in hotel e poi domani devo andare a Bergamo, a casa- mi dice e posso giurare di aver visto una luce diversa nei suoi occhi, una luce di felicità nel rivedere la sua famiglia.
-aspetta, fammi fare una chiamata- dico prendendo il telefono e schiacciando sul tasto chiama vicino al nome di Clara.
-Amo dimmi tutto- risponde la sua voce.
-Christian non sa dove andare stasera, può venire da noi?- chiedo sperando in una risposta affermativa.
-certo, hai le chiavi?- mi chiede.
-si, allora ci vediamo dopo- la saluto e chiudo la chiamata.
-è inutile che cerchi un hotel. Puoi venire a casa mia e di Clara- dico.
-no, ma non voglio disturbare-.
-sappi che ho già chiamato un taxi, così lasci le valigie e ti metti comodo- dico e lui mi ringrazia sorridendo.
-senti, ti devo dire una cosa... Non posso più tenermelo dentro- inizia a dire dopo un minuto di silenzio. Il mio cuore inizia a battere velocemente, come se sapesse cosa aveva da dire, o almeno sperava che dicesse quello.
-sai quando mi hai detto che dovevo parlare di persona quando uscivo alla persona che mi piace?- dice e io annuisco .
-ho deciso di seguire il tuo consiglio- continua e io abbasso lo sguardo, capendo che non parlava di me.
Trattenendo le lacrime, sento due dita sotto il mento che mi alzano la testa fino a fare incontrare i miei occhi con i suoi.
-e in questo momento lo sto seguendo- dice e faccio una faccia confusa.
-qui, davanti agli studios di amici, dopo essere stato eliminato alla seconda puntata del serale di amici, ti dico che mi piaci. Mi piaci da quando ti ho chiesto informazioni sul regalo per Serena, che era una scusa per scriverti. Mi piaci da quando ti ho dato quel consiglio sullo stage. Mi piaci da quando sei venuta la Prima volta in casetta. E in questo momento non credo che mi piaci solamente, io credo di amarti- dice tutto d'un fiato. Improvvisamente sorrido e lui, non capendo, raccoglio tutto il coraggio che ho in corpo e pian piano mi avvicino e faccio scontrare le nostre labbra. All'inizio non ricambia, ma poi si scioglie.
-quindi... Io ti... Piaccio?- chiede, dopo che ci siamo staccati.
-mi sei sempre sembrato un bel ragazzo e non puoi capire i miei scleri quando mi hai scritto la prima volta anche solo per il regalo di Serena, le farfalle nello stomaco la prima sera in casetta, quando abbiamo visto il film abbracciati, le frasi sotto i post dedicate a te, la gelosia quando le altre ragazze ti abbracciavano. Quindi no, non mi piaci, ti amo anch'io- dico queste parole sorridendo, con il cuore a mille e un peso in meno.

SPAZIO AUTRICE.
Ragazzx finalmente, ecco IL capitolo e LA scena.
<3

solo io e te II Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora