Altre Vittime

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Alcuni giorni dopo era stato affisso un annuncio all'entrata della scuola, il quale chiedeva agli studenti di radunarsi tutti in aula magna entro il suono della seconda campanella. La stanza era stata munita di sedie in più per dare la possibilità a tutti di sedersi e, per fare meno confusione, ogni classe doveva mettersi nella stessa fila del professore con cui passavano tutte le ore scolastiche.

Il professor Min aveva fatto un gesto di saluto alle sue studentesse per farsi notare, contandole con gli occhi e rilassando le spalle non appena ebbe finito "grazie al cielo state tutte bene"

"Perché i presidi hanno deciso di riunirci tutti qui? È successo qualcosa?" Mina aveva un brutto presentimento, ma sperava in una risposta che contraddicesse le sue paure.

"A quanto pare ci sono state delle altre vittime, ma non so altro. Dovremo aspettare per sapere come stanno le cose, però sono davvero contento di vedervi tutte qui. Sedetevi, manca poco all'arrivo dei presidi"

Le ragazze fecero quanto aveva richiesto il professore, sedendosi il più in fretta possibile. Dahyun lanciava continuamente occhiate in direzione della sua migliore amica "hai di nuovo saltato la colazione, sei sicura di farcela senza assumere sangue?"

"Tu riesci a resistere per settimane perciò mi basterà attingere alla mia parte umana e prendere energie dal cibo. Posso farcela, mi sto già abituando a questo stile di vita"

"Le tue occhiaie mi dicono il contrario, ma rimanderemo questo discorso fino a quando non saremo da sole"

L'assemblea straordinaria occupò gran parte della mattinata: i presidi avevano informato gli studenti riguardo le vittime avute durante la notte, dando la brutta notizia che ce n'erano state anche al di fuori della scuola e che stavano facendo il possibile per capire come contrastare quella minaccia.

"Questa notte abbiamo perso quindici studenti, tra cui dieci umani e cinque vampiri" disse il maggiore, guardando un punto fisso per trattenersi dal piangere "con queste siamo arrivati a dieci vampiri e dieci umani morti e dovreste aver capito tutti che nessuno di noi è al sicuro"

L'altro fratello si fece avanti "abbiamo deciso di ricorrere a un aiuto esterno per garantire la vostra sicurezza, ma per far sì che questo funzioni vi chiediamo di non uscire mai quando cala la notte"

Una studentessa coi capelli rossi aveva alzato la mano e atteso pazientemente il consenso di poter parlare "perché non possiamo uscire di notte?"

"Perché ogni attacco subito sia all'interno che all'esterno della nostra scuola è avvenuto nel momento in cui non era presente la luce del sole. Crediamo che questa entità sconosciuta si trovi molto meglio ad agire nell'ombra"

"Ho paura, non so come riuscirò a dormire non avendo qualcuno con cui condividere la camera" Tzuyu si era aggrappata al braccio di Nayeon per cercare conforto.

"Non permetterò a niente e a nessuno di avvicinarsi a te, a costo di dovermi trasferire nella tua stanza e stare attaccata al tuo splendido sedere per tutto il tempo"

"Potrei vomitare" Chaeyoung aveva borbottato sottovoce, ma si ritrovò comunque fissata da tutte le vampire della sua classe "non si può dire niente quando ci siete voi nei paraggi, è una seccatura"

Mina stava ridacchiando "non è colpa loro se non sai tenere a freno la lingua, impara a dire le cose nella tua mente e vedrai che andrà meglio"

Anche Jeongyeon, seduta accanto a Mina e alla fine della loro fila, si era aggiunta alla conversazione "se ci sono delle cose che non ti piacciono è sempre meglio non dirle ad alta voce, non perché i vampiri potrebbero attaccarsi al tuo collo ma perché è la base dell'educazione"

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