La mattina seguente mi sveglio per le otto e mezza sentendomi bagnata.
M: buongiorno fiorellino.
A: Mohamed io ti ammazzo.
Mi alzo di corsa dal letto e vedo Mohamed con un secchio vuoto ai piedi del letto mentre tutti gli altri compreso mio fratello fanno il video.
A: Mohamed corri finché puoi, se ti prendo ti spezzo.
M: toglietevi da quella porta coglioni questa mi ammazza.
Gli altri si spostano e io inizio a rincorrere Mohamed che a un certo punto, arrivati vicino al divano si ferma e mi butta su divano iniziandomi a fare il solletico.
A: Mohamed per favore, basta ahahahah, basta Mohamed, pure voi là aiutatemi.
M:no la scena è troppo divertente.
Z:infatti.
S(Sami):principessa dovresti vederti ora.
A: vaffanculo a tutti.
Mohamed smette di farmi il solletico.
A:grazie eh.
M:prego Chéri.
A:andiamo in piscina.
Az:no non mi va.
Am: Aziz se non l'avessi capito è un'affermazione non una domanda.
Vale:ecco.
Ma: vabbè andiamo in piscina.
M: sbrigati a metterti quel cazzo di costume però e non farci aspettare otto ore.
A:agli ordini signore vado subito.
L(loro): anche noi andiamo a metterci il costume tanto abbiamo tutti nello stesso palazzo.
Vado in camera mia a scegliere il costume mentre Mattia va in camera sua a metterne uno.
Io metto questo:Metto i sandali:
Sto per prendere gli occhiali dal sole da mettere in borsa quando la porta si apre. M:Chéri dai ti stiamo aspettando da ottant'anni, dai-
Mi squadra da testa ai piedi e si avvicina mettendomi le sue mani sui fianchi.
M:oh cazzo, che figa, non potresti cambiare costume?
A: certo che no, mi vesto con me voglio.
Dico facendo aderire i nostri corpi più di quanto non stessimo già e gli metto le mani dietro al collo.
M:ho capito, dovrò picchiare qualcuno.
A:no, non devi io non sono tua.
Gli dico mantenendo il contatto visivo.
M:invece si, sei mia e lo sai anche tu Chéri.
Mi bacia, ma non un bacio casto, è piena di foga e quando mi chiede l'accesso con la lingua, io glielo nego così dai fianchi porta le sue mani sul mio sedere e me lo stringe così apri leggermente le labra e scatta un limone, mi fa indietreggiare e mi sbatte al muro, dopo un po' ci stacchiamo per l'assenza di fiato nei polmoni, ci guardiamo per secondi che sembrano secoli e dopo un po' una voce ci distrae da quel momento bellissimo in cui mi tremavano le gambe e avevo le farfalle nello stomaco.
Ma: ehm ragazzi, andiamo dai.
A:si si eccoci stavo prendendo la borsa dove mettere il cambio gli occhiali e le scarpe.
Az:si ok vi, vi aspettiamo di sotto, spero di non aver interrotto nulla comunque.
A:no no tranquilli, non stavamo facendo nulla.
Tornano di sotto e Mohamed mi riattacca al muro.
M:non stavamo facendo nulla eh.
Dice con un sorrisino perverso.
A:no no infatti non stavamo facendo nulla.
Dico con un sorrisino anche io, gli sfioro il pacco (intendetemi vi prego) e torno davanti all'armadio per prendere la borsa da mare. Si siede sul letto e aspetta che io decida che borsa prendere. Alla fine scelgo una borsa da mare Prada.
La borsa:
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Troie e criminali non vanno d'accordo
Teen FictionStoria su Simba La Rue e Aurora Casanti. Una storia di una ragazza simpatica e orgogliosa e un ragazzo troppo stronzo per lei. Le bugie e le persone cattive che cercano di separarli non mancano mai, ma loro riusciranno a superare tutto e tutti e ad...