*capitolo 10

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Mi aveva appena tradito, e già, Mohamed, lo stesso che mi aveva promesso amore eterno si stava scopando una troia nel suo studio. Interessante vero? Tanto quanto doloroso. Ma tornando a noi, sono su un treno per Firenze e manca mezz'ora, circa quattro fermate, per arrivare a Firenze. Una volta arrivata non so né dove andare ne cosa fare, ma nel frattempo sto ignorando le continue chiamate e i messaggi di tutti tranne quelli del mio ormai ex fidanzato perché lui non mi aveva minimamente cercato, zero proprio.

Mohamed's pov
Appena Aurora era entrata in studio mi sono reso conto della cazzata che avevo appena fatto. Quella mattina.mi era arrivato un messaggio da Marta, una con cui in precedenza ci ero andato a letto un paio di volte in cui mi chiedeva di vederci perché doveva parlarmi.Ci siamo incontrati davanti allo studio dopo che io avevo avvertito i miei amici e gli avevo vietato categoricamente di dirlo a Aurora e appena mi ha visto abbiamo preso un caffè e mi ha detto che era da un po' che gli piacevo e cazzate simili che io ovviamente non ricambiavo, ma fin lì niente di strano. Dopo averla riaccompagnata davanti allo studio dove avevamo parcheggiato, prende la mia felpa e mi bacia, io non mi stacco, infondo era una bella ragazza, così siamo saliti in studio ed è successo quello che è successo. Mi sento uno stupido e in tutte queste riflessioni sono tornato in zona. Appena parcheggio tutti arrivano verso di me preoccupati e molto incazzati.
G: dove cazzo eri?
Io: stavo in studio co quella
Ero impassibile e indifferente anche se dentro ero un turbine di emozioni.
M: oh fra ma tutto sto tempo c'hai messo?
Io: l'ho tradita
G: che hai fatto tu?!
Era arrabbiata e infondo era comprensibile, avevo appena fatto cornuta la sua migliore amica.
S: perché ti sei fatto quella?
Io: non lo so nemmeno io
M: ma dove sta mo aurora? Non risponde
G: in realtà non risponde a nessuno, credo stesse venendo da te, l'ho vista salire in macchina
S:si sicuramente ma non ha detto niente a nessuno
V: si però se tu sei qua e non in studio Aurora sta da sola?
Io: in realtà mi ha visto
M: che?
Io: mi ha visto mentre stavo co Marta.
G: scherzi spero?
Io: no purtroppo non scherzo, poi se n'è andata piangendo
S: e tu da coglione non l'hai seguita?
Io: no ho mandato via Marta e sono venuto qua
M: vabbè ma c'hai scritto?
Io: no sto troppo confuso non sto a ragiona, vado a casa va
G: eh fai bene va va
S: pensavo fossi più intelligente di così

Non ho risposto, avevano completamente ragione. Mi sono rimesso in macchina e sono tornato a casa. Appena arrivato mi sono fatto un paio di miste e mi sono addormentato sul divano pensando al casino che avevo appena combinato.

Aurora's pov
Sono arrivata a Firenze con un terribile senso di nausea, ma era comprensibile, sono letteralmente scappata di casa e non so dove andare, sicuramente è ansia. Dopo qualche minuto davanti alla stazione di Firenze mi decido sul da farsi: torno a Roma e chiederò a una mia vecchia amica con cui sono rimasta in contatto di ospitarmi, almeno fino a che non prendo un appartamento a Roma da sola. Una cosa è certa, a Milano da lui io non ci torno, sono molto orgogliosa e quindi ho bisogno di sbollirmi un po' da tutte queste emozioni. Prendo il biglietto per Roma, questa volta il primo per Roma è la Frecciabianca, quindi prendo quella. Salgo di nuovo sul treno e per non far preoccupare almeno mio padre che in questa storia non c'entra niente lo avviso.

Papà 👨‍👧

         Papà, io sono tornata a Roma per un po', non preoccuparti, sto bene.


Sai quando torni?

No non lo so, però per ora rimango da Ludo.

Va bene amore ❤️
✔️✔️

Mi dispiace molto lasciarlo, infondo lui è l'unico che mi è rimasto davvero accanto dopo la morte di mamma, lui mi vuole bene e io ne voglio a lui e una cosa è certa: lui è l'unica persona di cui possa davvero fidarmi sempre. Nel frattempo scrivo a Ludovica.

Troie  e criminali non vanno d'accordoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora