Furious -I-

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È il 1979 quando nasce Edward Spencer, e nel 1999 incomincia a lavorare per la C.O.S.S. (Studies On Special Children), una associazione segreta ed illegale, che fa studi su ragazzi nati con delle mutazioni del DNA.
Will McCoy era dotato di una forza e resistenza smisurata, ali retraibili, e una velocità sovraumana, quasi 300 m/s.
Malik Botha, le sue ossa erano praticamente indistruttibili, e la sua pelle era dura come l'acciaio.
Kali Kumar, lei è sicuramente la più forte di tutti e quattro, solo toccando un oggetto esso può sgretolarsi.
Mike Taylor, ha una forza sovraumana, riesce a prevedere le mosse altrui e a teletrasportarsi.
Questi sono, per ora, i soggetti in possesso dalla C.O.S.S.
Edward Spencer, soprannominato Furious, era un bel uomo dai capelli biondi e disordinati, occhi azzurri e un naso a punta, Aveva da poco incominciato a lavorare per la C.O.S.S. quando nell'estate del 2000, quest'ultimo decise, insieme a una sua collega Kate Ivanova, mora, con i capelli a coda di cavallo e occhi castani, di andare a fare una passeggiata nella città di Chicago.
Mentre passeggiavano per Magnificent Mile, in un vicolo c'erano tre uomini, due di essi armati con un passamontagna che puntavano la loro Beretta 92 su un uomo dai capelli lunghi, inginocchiato a terra che chiedeva di essere risparmiato.
- Vi prego... Vi... - disse singhiozzando con il volto, che a mala pena si vedeva, rigato dalle lacrime.
- Non uccidetemi... Vi pre... Prego... Dite...Chiedete a lui se potete risparmiarmi... -.
Per fortuna sia Edward che Kate avevano con se una Glock 17.
- Non possiamo, ucciderebbe sia noi che la nostra famiglia, non abbiamo nulla contro te, ma sinceramente preferiamo salvare la nostra famiglia che te -
Disse uno dei due uomini con passamontagna.
- State fermi! - urlò Edward, prendendo la sua pistola e puntandola agli uomini mascherati.
Questi si girarono, con la pistola verso Edward.
- Abbassate la pistola! -.
Intervenne Kate, prendendo la sua Glock 17.
Gli uomini col passamontagna misero le loro pistole a terra e le diedero un calcio, lanciandole verso Edward e Kate.
- Per chi lavorate voi? Chi è questo Lui? Perché dovete ucciderlo? -.
Chiese Edward.
- Le posso dire solo una cosa, questo uomo è il prezzo da pagare per liberare la mia famiglia, se io viva o muoia non importa, la mia famiglia, con la sua morta, verrà liberata -.
Disse uno dei due uomini poco prima di tirare fuori un coltello dalla tasca e accoltellare l'uomo in ginocchio alla gola.
Poi si diresse verso Edward ma nel farlo Kate gli sparò, uccidendolo.
L'altro rimase immobile, non cercò di scappare o di uccidere uno dei due, quell'uomo era morto e la sua famiglia era libera.
- Ok, non mi uccidete, posso dirvi tutto quello che so, la mia famiglia e libera, era quello che volevo -.
Disse.
- Va bene! allora togliti il passamontagna -.
Gli ordinò Edward.
L'uomo se lo tolse, poteva essere il sosia di Edward, era uguale a lui, se non fosse per gli occhi verdi.
- Bene, dicci tutto, Perché "lui" voleva uccidere quell'uomo? Chi è questo "lui"? Perché ha la tua famiglia? -
Gli chiese Edward.
- D'accordo, ora ti dirò tutto quello che so -.
- allora parla! -.
- Va bene, praticamente, c'è questo signore, si fa chiamare Queenking, ha dei conti in sospeso con queste persone, e ordina a noi, minacciandoci, di ucciderli -
- Perchè ha dei conti in sospeso con queste persone? -
- Gli dovevano dei soldi -
- Dove si trova Queenking? -
- Non troppo lontano da qua -
- Dove si trova Queenking? -.
Disse scandendo bene le parole.
- Non lo so precisamente, probabilmente... -.
Ma non fece in tempo a finire di parlare che venne colpito in testa da un proiettile, Edward, alzò lo sguardo per guardare chi aveva sparato.
Sul tetto c'era una persona, aveva sparato in testa all'uomo con una pistola, non molto diversa dalla propria.
- Edward, inseguiamolo -.
Disse Kate e insieme, saltando da un balcone all'altro, salirono sul tetto.
Arrivati sopra, iniziarono a rincorrere quella sagoma misteriosa.
Quest'ultimo aveva una tuta nera, una maschera grigia, che gli copriva completamente la faccia, se non fosse per due buchi, che gli permettevano di vedere.
- Fermati! - Urlò Kate, senza risultati soddisfacenti.
Edward prese un coltellino dalla tasca e lo tiro verso di lui, colpendole la gamba e facendola cadere.
Edward e Kate raggiunsero lo raggiunsero.
- Chi sei? -
Chiese Edward, ma nessuno rispose.
- Dimmi chi se... -.
Ma venne interrotto da Kate.
- Con lei le domande sono inutili -.
Si avvicinò alla figura per terra e, facendo attenzione, le tolse al maschera
Era una donna, sui trent'anni, bionda, dagli occhi azzurri.
Era svenuta, probabilmente sbattendo la testa per terra, ma era viva.

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