Saviors -I-

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Jack era appena arrivato in macchina, assieme a Kate, davanti ad una sartoria, dove entrarono.
Dentro era molto bello, dei mobili giganti coprivano ogni parete, e in fondo alla lunga stanza si trovava una scrivania con seduta su un'anziana signora.
Delle maglie si trovavano a mezz'aria, appese, con un filo dalla notevole lunghezza, al soffitto.
Kate si avvicinò alla vecchia e le sussurro all'orecchio.
- Ho proprio voglia di un limone asprissimo -.
La vecchia si alzò e diede un foglietto sia a Jack che ha Kate.
Sul piccolo foglio c'era scritto solamente "H".
La vecchia aprì un degli scaffali dietro la scrivania e rivelò del scale illuminate, ai lati, da dei led blu.
- Seguimi Jack -.
Quest'ultimo e Kate scesero le scale, che li portò dinanzi a una porta rossa, che, non appena fu toccata dalla donna, si aprì.
Oltre la porta c'era un lungo corridoio con solo una stanza in fondo.
- Kate, mi spieghi che succede? -
- Ti sto portando dal tuo amico, nel luogo dove lo abbiamo curato, quella vecchia è una nostra amica, Solo pochissime persone sanno dell' esistenza di questo luogo.
Arrivati alla porta in fondo al corridoio, Kate aprì la porta.
Si ritrovarono in una stanza molto simile a quella di un ospedale, Oliver era nel lettino e intorno a lui c'erano 4 persone.
Una donna, dai capelli biondi e gli occhi splendenti come il sole, un uomo di colore, muscoloso e alto quasi due metri, e altri due, uno dai capelli biondi, gli occhi azzurri e un naso a punta e l'altro moro, con dei capelli perfetti, gli occhi azzurri, e un faccino simile a quello di un angelo.
- Ah Jack, vedi come sono ridotto, ah... Male direi, ah... -
Indicò l'uomo muscoloso alla sua sinistra.
- Lui è Malik Botha, ha una forza e resistenza impressionante, era in una specie di laboratorio illegale, ma offrendosi volontario per aiutare per questa missione, sai di cosa stiamo parlando giusto? Si, te lo avrà spiegato Kate.
Anche lui -.
Indicò L'uomo dal viso angelico alla sua destra.
- Lui è Will McCoy, soprannominato Golden Sparrow, ha le ali! ora le ha nel corpo penso, non so dove finiscano quando le ritrae, comunque, anche lui era nel laboratorio, ma si è offerto volontario... Ah, quello laggiù -.
Disse indicando un uomo abbastanza lontano dal lettino su cui si trovava Oliver, seduto ad un tavolo vuoto, con solamente un pulsante blu.
- Lui è Edward Spencer, soprannominato Furious, sarebbe tipo uno dei lavoratori del laboratorio di prima... Ah... Lei è... Lei è -.
Indicò la donna dagli occhi splendenti come il sole.
- Lei è Atena, è meravigliosa... -
- So perfettamente chi sia -.
Disse Jack.
- Quindi siete voi la squadra con cui dovrei collaborare? io sono Jack Walker, è un piacere conoscervi! -.
- Anche per noi! -.
Risposero Malik Botha, Atena e Will McCoy in coro.
- Siamo in sei quindi? -.
Chiese Jack.
- Si! Siamo in sei, io, Edward e te abbiamo i proiettili d'argento, e ci occuperemo di quelli che noi chiamiamo Silverpush -
- Loro tre di cosa si occuperanno? -
- Agli altri non abbiamo dato un nome, Sono esseri velocissimi, alcuni capaci di arrampicarsi sui muri, fortissimi... -.
Ma venne interrotta da Will McCoy.
- Come li troviamo? -
Kate rispose.
- Loro non vogliono il mondo, non vogliono fare male a delle persone innocenti, siamo noi il loro obbiettivo. L'altra volta li abbiamo cacciati usando il Laserblow, gli abbiamo fatto male, ma hanno detto che ritorneranno, più forti di prima.
Quindi attaccheranno noi, la nostra base, in qualche modo ci troveranno -.
Tutti fecero silenzio, ma questo venne interrotto da Oliver.
- Ehi... Scusate, posso andare via? -.
Edward finalmente parlò.
- Vattene se vuoi, ma non dire a nessuno di questo posto, hai capito? Sennò... -.
Tirò fuori una pistola
- N... N... Ok! Non lo dirò a nessuno -.
Si alzò dal lettino, si vesti con i vestiti che aveva poco prima che gli sparassero, e se ne andò.
- Bene, vi porto in un posto leggermente meglio -.
Disse Kate, schiacciando il pulsante sul tavolo dove era seduto Edward.
Improvvisamente si ritrovarono in una gigantesca stanza ottagonale, in cinque di queste otto pareti c'era una porta con sopra un lettera, Y,W,K,J e infine X.
Al centro c'era un grandissimo tavolo circolare con sei sedie.
- Cos'è questo posto? -.
Chiese Jack.
- È la nostra base segreta, ci siamo teletrasportati dalla sartoria a qui -.
Rispose Edward.
Ognuno si sedette su una di queste, le quali erano tutte distanti tra loro.
- Cosa intendiamo fare? Stare qua seduti a mangiare e ad aspettarli quindi? -.
Chiese Malik.
- Si, più o meno, ma se ci raggiungono quassù, siamo in cielo.
Li dobbiamo combattere lontano dai civili, era questo per cui l'astronave, in un qualche modo dobbiamo farli salire qua sopra, non proprio qua, in una stanza apposita -.
Rispose Kate.
Improvvisamente parlò la bellissima Atena.
- Se tra loro qualcuno vola? -.
- Per ora non lo sappiamo, sembra di no -.
- Atena, posso farti una domanda? -.
Chiese Will.
- Si, certo -
- Ecco, volevo chiederti, lo so che il mito della creazione del mondo è falso, e che il modo in cui il mondo è stato creato è ancora un mistero, perfino per voi dei, ma c'è qualche mito, tra i tanti, vero? -
- Intendi dire se alcune delle storie raccontate siano realmente successe? Beh... La maggior parte si, alcune sono profezie, molti miti sono predizioni, non ancora successe, ma che in un futuro... -
Ma venne interrotta da Will.
- Esistono altri dei al di fuori degli dei dell'Olimpo? -
- Si... Ogni tanto, alcuni dei, quelli più importanti, si incontrano all'inventum, per discutere.
Li ho incontrato Odino, Thor, Amaterasu, Sasunoo, Ra e Horus, quindi si, esistono altri dei oltre a quelli dell'olimpo -.
Ci furono alcuni secondi si silenzio, poi Jack parlo:
- Chi è il pilota? -.
- Nessuno, è automatico -
- Capito, comunque, devo andare in bagno -.
Will si alzò e si diresse verso la porta con sopra la X.
- Non è il bagno, è dove c'è il pilota automatico -.
- Dove si trova il bagno? -.
Kate si alzò, accompagno Will alla porta con scritto Y.
Il ragazzo l'aprì, rivelando un bagno, tanto piccolo quanto elegante
Will entrò e la porta si chiuse alle sue spalle.
- Questa porta con scritto Y è il bagno, quella con il X sono i comandi, Nella stanza J e K non dovete entrare, per nulla al mondo, ci sono degli oggetti pericolosi, infine W vi manda nella sala principale -.
- Possiamo vedere la sala principale? -.
Chiese Jack.
- Si, certo, vi accompagno -.
Will uscì dal bagno.
- Eccoti, qualcuno di voi dopo gli spieghi cosa ho detto a voi.
Annuirono, si alzarono e seguirono Kate oltre la porta con sopra scritto W.
La sala principale era grande ed alta.
Alla loro destra e alla loro sinistra c'erano dei lunghi tavoli con persone sedute al computer, le grandissimi pareti dietro loro erano di vetro, e grazie a loro la stanza era illuminata.
- Queste persone sono nostri colleghi della C.O.S.S. -.
Disse Kate.
- Di che si occupano? -.
Chiese Jack.
- C.O.S.S sta per Studies On Speciale Children, negli ultimi anni, non si sa il perchè, sono nati ragazzi e ragazze con del strane abilità.
L'Elder Senior ospita queste persone, è una specie di collegio, cerchiamo di insegnargli anche a controllare i propri poteri.
La C.O.S.S si occupa anche delle minacce sovrannaturali, tipo Queenking, lui ha un esercito di persone dotate di super poteri -.
- È il laboratorio di cui parlava prima Oliver -
- Si, non è laboratorio, ma è quello di cui parlava Oliver, comunque, vedete queste porte di fronte a me? -.
Avevano raggiunto la fine del lungo tavolo, di fronte a loro c'era un grandissimo e bellissimo muro dorato, con quattro porte, tutte molto distanti tra loro.
- Queste saranno le vostre camere, ognuna, sulla maniglia, ha un puntino di colore diverso, a indicare la persona.
Rosso per Malik, nero per Jack, Giallo per Will e Arancione per Atena.
Entrate nelle vostre stanze, speriamo vi piacciano -
- Perché farci perfino delle camere? Non dobbiamo stare uccidere quei cosi e andarcene? -.
Chiese Atena.
- Beh, si, ma... Ecco, noi non abbiamo intenzione di farvi andare via -
- Come? E perchè? -
- Queenking! Vogliamo che voi stiate qua almeno una settimana, poi ve ne potrete andare -
- Avete paura che Queenking vi attacchi quando noi non ci siamo, beh, troviamo lui, quando li troveremo non li faremo venire sulla nave, ma dobbiamo farli scappare per poi inseguirli, ci condurranno così dal loro capo -
- Beh... Si, quindi il tuo piano è combatterli a terra? -
- Si, siamo in sei, quattro di noi metteranno in sicurezza i civili mentre i due più forti combattono contro i nemici -
- Ci potrebbe stare come piano, ma le loro abitazioni? Potranno venire distrutte -
- Non se non li facciamo avvicinare alle abitazioni -
- Comunque non siamo ancora sotto le loro teste -
- Come lo fate a sapere? -.
Chiese Will.
- Questi uomini seduti daranno un segnale quando saremo sopra di loro, e al suono dell'allarme scenderemo, e magari seguiremo il piano di Atena.
Ora andate nelle vostre stanze -.
Detto questo, Kate ed Edward se ne andarono e ognuno di loro entro nella proprio stanza.
Quella di Atena era in fondo a sinistra, aveva un letto a baldacchino con, uno a destra e uno a sinistra, due comodini.
Dinanzi al letto c'era un armadio che ricopriva quasi l'intera parete.
La stanza di Will, accanto a quella di Atena, era la solita camera da adolescente, con la scrivania, librerie, e assomigliava molto alla camera che Will aveva quando era alla C.O.S.S.
La camera di Jack era molto moderna, Le pareti erano grigie e l'armadio nero.
Quel tipo di camera a Jack piaceva tantissimo, anche perché quella che aveva a casa sua era completamente vuota, se non fosse per il letto e un armadio piccolino in fondo.
Quella di Malik, in fondo a Destra, era molto simile a quella di Jack, ma qua le pareti erano bianche e l'armadio, molto più piccolo di quello nella stanza di Jack, era di legno.
Il letto non era matrimoniale, come invece era nelle altre stanze, ma era singolo.
Tutti e quattro stettero nelle loro camere, finché non suonò un allarme, quello di cui parlava prima Kate.
Si alzarono, andarono nella stanza con il tavolo circolare al centro e la incontrarono Kate ed Edward, che aprirono la porta con scritto X.
Dentro era buia, dai due lati opposti c'erano i comandi, ma nella parete di fronte a loro c'era una grossa porta.
Edward si avvicinò e l'aprì, quella porta conduceva fuori dalla nave.
- Prendete un paracadute! -.
Urlò Kate, che, insieme ad Edward, fu la prima a prenderlo e a buttarsi.
Erano in quattro ora che ancora dovevano buttarsi.
Jack si fece avanti, prese un paracadute e si buttò.
Atena lo seguì, ma lei non prese niente.
Subito dopo si buttò Malik, la sua pelle era incredibilmente dura, e le sue ossa estremamente resistenti.
Rimaneva Will, aveva paura, ma era l'unico che non doveva averla, aveva le ali lui.
Allora si buttò e spiegò le ali.
Poco dopo tutti si ritrovarono a terra, ma non vedevano nessuno, erano in un campo.
Kate si mise delle auricolari.
- Qualcuno mi... Qualcuno mi sente? Cosa... Non è possibile -.
Se le tolse e guardò in alto.
L'astronave a forma di mezza luna esplose.
- Cosa è successo? -.
Chiese Jack.
- Ci hanno tradito, alcuni di loro stavano dalla parte di Queenking e avevano piazzato delle bombe nell'astronave, ma per fortuna, le persone che stavano dalla nostra parte, dopo essersi accorti di cosa stava per succedere, hanno fatto suonare l'allarme, per salvarci -.
Non appena fini di parlare dal terreno uscirono delle persone, la loro pelle era grigia.
Erano circondati.
Edward e Kate iniziarono a sparare, mentre Jack iniziò a picchiarli.
- Ehi voi, vedete quelle persone laggiù, andare ad aiutarli -.
Atena e Will McCoy si diressero verso quelle persone, gli esseri dalla pelle grigia stavano attaccando anche loro.
Will tirò un pugno a uno di loro, facendolo volare via, e mente Atena con il suo scudo si difendeva dagli attacchi nemici e con la sua lancia li trafiggeva da parte a parte Will faceva scappare i civili.
Jack, rimasto lì con Edward,Kate e Malik, si diresse ad aiutare Atena e Will solo quando vide che un gruppo di quegli esseri grigi era sopra la dea e lei era in difficoltà.
Una volta uccisi tutti gli esseri, dal terreno ne uscirono altri, quasi uguali, solo che questi avevano delle fruste fatte di erba attorcigliata al posto delle mani.
Anche dove erano Edward, Kate e Malik spuntarono gli stessi.
Will, dopo aver portato i civili in salvo, andò da Atena e Jack.
- Will... Vai da loro -.
Gli disse Atena, indicando Edward, Kate e Malik.
Will si diresse da loro e li aiutò a sconfiggere tutti i mostri.
Malik era furioso, tirava dei pugni che facevank volate via gli esseri.
- Cosa sono? Non dovrebbero essere aiutanti di Queenking? Perché venivano dal terreno? -.
Ma Will si rispose da solo: avevano fatto il percorso dal posto in cui era Queenking a qua sotto terra, in modo da prenderli di sorpresa.
Atena e Jack erano i più colpiti, ne uccidevano uno e ne uscivano tre dal terreno, ma dopo poco riuscirono a ucciderli quasi tutti, rimasero solo loro due contro due di quei mostri. Jack uccise uno di quegli esseri mentre l'ultimo scappò, nessuno tento di ucciderlo e nemmeno di fermarlo.
- Ho messo quella specie di monetina rossa, il Placefound, su di lui, ora sappiamo dove è diretto, ci basta seguirlo -.
Disse Atena dal nulla, quando quel mostro era già iniziato a fuggire.
- Io, Kate e Jack andremo in macchina! -.
Disse Edward.
- Jack lo porto io in volo -.
E così detto Will prese Jack dalla maglietta
- Aspettate, io non ho la mia tuta, non voglio rivelare a tutti la mia vera identità -
- Nessuno saprà che sei Devil Knight, penseranno che tu sia... -.
Ma Malik venne interrotto da Jack.
- È proprio per questo, molti pensano che Devil Knight sia un cattivo, uno da temere, ma ora che ne ho occasione voglio fare vedere al mondo che Devil Knight è un eroe, e poi non voglio che pensino proprio niente di me, io... -.
S'interruppe.
Poi riprese.
- Era nella mia camera... L'astronave è andata... -
- Il tuo amico capirà, ne farà un altra per te, ma non ti serve.
Da cosa abbiamo visto, senza un apparente motivo attaccano i civili, quindi sono più pericolosi per gli altri, seguiamo quel mostro -.
Diede a tutti e quattro dei tablet, sul quale c'era la mappa della città.
Un puntino bianco con una piccola x al suo interno, che rappresenterebbe il mostro, che si muoveva, e vari puntini di diverso colore, immobili, che indicavano loro.
Will diede il suo tablet a Kate, mise le mani sui fianchi a Jack e si alzò in volo.
- Indicami la strada, andremo anche abbastanza veloce, c'è la fai giusto? -
- Si! tranquillo Will -.
Con questo partirono.
Il puntino di colore Nero iniziò a muoversi sulla mappa.
Atena inizio a correre, lei era il puntino Arancione.
Stessa cosa fece Malik ma venne bloccato da Edward e Kate.
- Vieni in macchina con noi! -.
Disse Kate.
- Quale macchina? -
Chiese l'uomo muscoloso.
Edward prese un piccolo cubo azzurro dalla tasca e lo buttò a terra. Questo divenne un'auto, una Honda NSX, con la quale partirono.
Sulla mappa il puntino rosso, viola e blu iniziarono a muoversi contemporaneamente.
Il puntino bianco, a un certo punto si fermò, e con esso anche il puntino nero.
Will e Jack erano a qualche decina di metri di distanza dal mostro, ma non si avvicinarono più di tanto.
Lo videro entrare in un vicolo.
Si avvicinarono, facendo qualche passo avanti, ma senza esagerare.
Jack sentiva poco, mentre, a contrario di lui, Will sentiva benissimo.
- Tutti i tuoi simili sono morti? - disse una voce maschile, molto acuta - Lo sapevo che eravate in fallimento -.
Subito dopo, Will e Jack vennero raggiunti da Atena.
- Avete visto qualcosa? -.
Chiese a bassa voce.
- No! Abbiamo... Ho sentito - si corresse Will - una voce da quel vicolo -.
Lo indicò.
- Che ha detto? -
- Che quel mostro e tutti i suoi simili erano un fallimento -
- Perché non avete attaccato? -
- Perché sei arrivata tu! -.
Le rispose Jack.
Si alzò e, seguito da Atena si diresse verso il vicolo.
Will, sapendo benissimo quanto era potente, forse anche più di Atena, aveva paura, ma si fece coraggio e seguì i due.
Arrivarono al vicolo, ma scoprirono che era vuoto.
- Ma... Il mostro era qui, e poi c'era una voce... -.
Will era confuso.
- Forse la voce era registrata in una cassetta e il mostro è fuggito - propose Atena, ma, dando un'occhiata più approfondita scopri che la sua ipotesi era da scartare, non c'era nessuna cassetta, da dove proveniva la voce?
Probabilmente sia il mostro che l'essere, umano o meno, erano scappati.
Propose questa ipotesi agli altri due, ma prima che potessero darle ragione, arrivarono Kate, Malik ed Edward.
Scesero dalla macchina, ma non entrarono nel vicolo
- Dove è il mostro -.
Chiese la donna del trio appena arrivato.
- È scomparso, non sappiamo dove sia -.
Disse Jack, rispondendo al domanda di Kate.
Will, Atena e Jack uscirono dal vicolo, ma, qualche secondo dopo averlo fatto, da un bidone dentro l'alto e stretto vicolo uscirono decine e decine di mostri, avevano la pelle d'ora e gli occhi luminosi, sembravano delle lampadine.
Si diressero verso i sei, ormai tutti fuori dal vicolo, e li attaccato.
Jack rompeva le loro ossa, li spezzava a metà, gli fracassava il cranio, tiro fuori tutta la rabbia dentro se.
Stessa cosa faceva Will, anche se con meno brutalità.
Uno di questi mostri, dai suoi luminosi occhi, sparò un raggio laser, anche Will ne era capace, ma non lo faceva mai, non voleva creare tragedie distruggendo tutto o facendo male a qualcuno, e quindi si limitò a ripararsi dal colpo usando le sue resistenti ali come scudo.
Malik tirava pugni, forti a tal punto da far volare via i nemici.
Ogni colpo che riceveva per lui era come niente, era indistruttibile.
Atena trafiggeva i nemici con la sua lunga lancia e si difendeva dai colpi degli avversari utilizzando il suo possente scudo.
Edward e Kate sparavano contro di loro utilizzando la loro Glock-17, ma uno di questi, sfuggito da Jack, che era impegnato già con altri quattro di loro, prima che Edward gli sparasse, usò i suoi occhi laser contro Kate, ma la mancò, colpendo la macchina che era qualche metro più indietro, facendola esplodere e facendo svenire Edward e Kate.
Quando si risvegliarono la prima cosa che Edward noto è che era a terra, in una stanza molto bella, un divano a L all'angolo con dinanzi la TV, di fronte a lui c'era una libreria vuota, e accanto a essa c'era Kate, anche lei a terra.
- C'è nessuno? -.
Chiese Edward senza pensare.
Dalla porta, che era vicino al divano, entro Jack.
- Edward sta tranquillo, abbiamo ucciso tutti i mostri, eri svenuto e allora ti abbiamo portato qua, è la casa di Atena! -.
Disse Jack, prima che Edward si alzasse e si diresse verso di Lui.
- Grazie di averci salvato -.
Disse prima di andare verso la porta.
- Ah Edward, meglio se rimani qui, là fuori è pieno di scatoloni -.
L'uomo, che poco prima era per terra, uscì dalla stanza.
Era tutto completamente vuoto, se non fosse per degli scatoloni a terra.
A destra c'era un piccolo corridoi che portava ad una porta chiusa, probabilmente il bagno.
- Ah Edward - Atena era lì in un angolo a parlare con Malik e Will - si, sto facendo il trasloco, devo ancora svuotare gli scatoloni -.
Kate raggiunse Edward, finalmente anche lei si era svegliata.
- Dobbiamo trovare Queenking -
- Si, Edward, lo so - rispose Atena - lo troveremo, ora pensa a riposare, vai sul divano nella stanza in cui eri prima, e dor... -.
Ma non fece in tempo a finire di parlare che la porta d'ingresso si aprì, erano 3 uomini a petto nudo, la pelle era viola.
Uno di loro si diresse verso Will e Malik, li prese per il collo e poi, spaccando una finestra, volo via con loro.
La stessa cosa successe a Jack e ad Atena.
Non rimase più nessuno a parte Edward e Kate, che erano da soli nella stanza con uno di quei mostri dalla pelle viola, tutti gli altri erano stati portati via.
Will e Malik erano stati portati nel posto in cui, tempo prima, ci fu stato il primo attacco dei mostri, e in cui la nave a forma di mezza luna esplose.
Atena e Jack, invece, erano stati portati in un posto abbastanza vicino al vicolo in cui erano qualche ora prima, e in cui erano stati attaccati da quei esseri dagli occhi luminosi.
Will e Malik erano soli contro uno di quei mostri, ma non avevano paura, o per lo meno, non Malik, che si diresse verso l'essere dal pelle viola tirandogli un pugno, che però venne schivato da questo.
L'essere in seguito tiro un pugno a Malik con tutta la sua forza, ma senza ottenere risultati soddisfacenti.
Will si diresse verso il nemico tirandogli un pugno, ma l'essere dalla pelle viola scomparve, per poi ricomparire dietro Will.
Malik gli tirò un forte pugno, che però, come successe a Will, non colpì il nemico, che scomparve per poi ricomparire dietro lui.
I tre continuarono a fare così per un po', finché Malik non riuscì ad acchiapparlo e a tirargli un pugno, che atterrò il nemico.
Ma quest'ultimo si rialzò molto velocemente, trasformò la sua mano in una lama e attaccò Malik.
Ma l'essere non era a conoscenza che l'uomo aveva una pelle come l'acciaio e delle ossa indistruttibili, perciò, la sua lama fu inefficace su di lui, ed ebbe la peggio, perché Malik lo buttò a terra e lo riempì di cazzotti, fino a che non si trasformò in fumo.
Atena e Will invece, erano stati portati nel posto in cui erano stati attaccati salvi esseri verdi, e anche dove l'astronave a forma di mezza luna era esplosa.
Atena tentava di Trafiggere il mostro con la sua lunga lancia, ma, pur usando tutta la sua velocità, paragonabile a quella di un proiettile, non riusciva a colpire l'essere.
Ma, dopo tanti tentativi vani di Atena, fu Jack che, quando il mostro era concentrato solamente su Atena, lo colpì con un forte pugno, ma senza ottenere buoni risultati: l'essere era praticamente rimasto immobile.
Allora Atena, cercò di trafiggerlo, ci riuscì e il mostro si trasformò in fumo.
La dea e Jack videro Will che volava con le sue maestose ali, tra le braccia c'era Malik.
Atterrarono, ma Will perse l'equilibrio e cadde.
- Tutto a posto? -.
Chiese Malik.
- Si, l'essere si è trasformato in fumo -.
Rispose Atena.
Stettero un po' zitti
- Dobbiamo trovare Queenking -.
Disse Jack rompendo il silenzio.
- Di chi era quella strana voce in quel vicolo? -.
Chiese Will, poi continuò.
- Probabilmente di uno di quei mostri, quelli dorati, ma se fosse di Queenking... -.
Atena lo interruppe.
- No, Queenking, per quel che sappiamo, non ha poteri sovrannaturali, probabilmente l'essere verde è andato in quel vicolo per comunicare ai mostri dagli occhi luminosi che avevano fallito, e che ora toccava a loro attaccarci, comunque andiamo da Furious e Kate -.
Will prese Jack per i fianchi e si alzò in volo, mentre Atena e Malik iniziarono a correre, anche se la velocità tra lei e lui non era affatto paragonabile.
Will e Jack furono i primi ad arrivare, entrando dalla finestra nella stanza in cui erano poco prima di essere portati via dagli esseri viola.
Furious e Kate stavano bene, il mostro non c'era, ma Jack notò subito le pareti, piene di fori causati da proiettili.
Subito dopo di loro arrivò Atena, anche lei era entrata dalla finestra, ma appena arrivata non vide un bello spettacolo.
Jack stava vomitando, probabilmente andare a quella velocità con Will lo aveva stordito.
- Edward, Kate, tutto bene? -.
Chiese Atena.
- Si, è stato molto faticoso, comunque scusa per le pareti -.
Disse Kate.
- No, niente -.
Si sedettero sul divano nella stanza accanto.
Poco dopo qualcuno busso alla porta, Jack si alzò e aprì la porta, era Malik.
Aveva il fiatone, si spostò nella stanza accanto e si sedette sul divano.
- Tutto bene? -.
Chiese Atena ridendo.
- Per niente, mi avete fatto correre praticamente per tre chilometri -.
- Mi dispiace, ma non dormire, dobbiamo ancora trovare... -.
Ma non fece in tempo a finire dei parlare che un forte rumore copri la sua voce, era simile a quello di un leone, si affacciarono alla finestra, c'era una nebbia molto fitta, poi, Will e Atena videro in lontananza qualcosa che si muoveva tra la nebbia.
Piano piano quel qualcosa si avvicinava sempre di più a loro, sembrava una persona gigante, tutta deformata.
La figura si avvicinava sempre di più, era chiaro a tutti ora, era un essere gigante, deformato, la pelle viola al di fuori della testa verde.
Atena uscì dalla finestra, facendo un lungo salto che la porto sul tetto del palazzo di fronte.
Si diresse verso il mostro e lo infilzò con la sua feroce lancia, ma non ottenne grandiosi risultati, essendo la sua lancia molto piccola in confronto al gigante.
Si buttò nuovamente sul tetto, per poi fare un ulteriore salto verso la testa dell'essere deformato tirargli un pugno talmente forte da farlo barcollare.
Malik fece lo stesso, si buttò sul palazzo di fronte alla finestra, per poi fare un salto e arrivare a tirargli un pugno il testa, esattamente e come Atena, per poi farlo cadere, ed esso, per impedire la caduta si tenne ad alcuni palazzi che però non resistettero al suo peso e crollarono.
Ora toccò a Jack, si buttò sul tetto del palazzo di fronte, e poi si buttò sopra il corpo sdraiato a terra del gigante deformato.
Da esso, prima che si alzò, uscirono dei piccoli mostriciattoli, molto simili al gigante, per l'esattezza ventiquattro, che attaccato Jack.
Furious e Kate uscirono dalla porta e dopo qualche secondo Will, dalla finestra, li vide uscire e iniziare a sparare al mostro ormai in piedi.
Malik gli prese a pugni le stinchi, Atena si lanciò sulla sua testa, che conficcò con la sua lancia funesta.
Una volta che il mostro gigantesco era deceduto, dal suo corpo uscirono  tantissimi esserini, gli stessi che avevano attaccato Jack.
Furious e Kate iniziarono a sparare a questi mostri, sconfiggendoli quasi tutti.
Anche Jack se la cavò bene contro ventiquattro di quei mostri, poi si diresse da Kate e Furious e li aiutò contro gli altri mostriciattoli.
Il gigante che fino a poco tempo fa era sdraiato a terra si alzò.
E incominciò a tirare pugni e a calpestare tutto quello che trovava.
Nessuno si ferì, non gravemente, a parte i mostriciattoli e alcune sfortunate persone, mentre altre venivano salvate dal gruppo formato da Malik, Atena, Jack, Furious e Kate.
Will, che era rimasto in disparte, si fece forza e si diresse verso Il gigante, che stava attaccando i suoi compagni.
- Non toccare i miei amici -.
Urlò Will, per poi sparare laser rosso dagli occhi, che colpì il mostro gigantesco che, poco dopo, esplose in mille pezzi.
Will, dopo questo, scese a terra e andò dai suoi compagni, finchè, a un certo punto non sentirono un telefono squillare.
Era quello di Kate, in tutto questo trambusto lei aveva ancora il telefono in tasca, e soprattutto intatto.
Era un numero sconosciuto, ma rispose ugualmente.
- Chi è? -.
Chiese Kate al telefono, e una voce rauca le sussurrò di  mettere il vivavoce, lei lo fece.
Immediatamente parti una risata inquietante, e poi qualcuno con voce rauca parlò:
- Ahahah... Che divertimento... Giratevi... -.
Tutti si girarono, dietro loro c'era un uomo con i capelli lunghi, occhi scuri, muscoloso e con uno Smoking dorato, con in mano un telefono.
- Avete sconfitto tutte le mie creature -.
Disse l'uomo, poi continuò:
- Sono Queenking, siete stati bravi... - Jack aveva iniziato a dirigersi verso l'uomo, ma Queenking non finì di parlare:
- Sinceramente non me lo sarei mai aspettavo che tu, Furious, avresti potuto creare un gruppo di Eroi, e si, dico eroi perchè è come vi vede la gente ora... Così forti... Io ho fatto tutto questo per divertimento, e tu ti sei creato una squadra di Eroi... ho assistito tutte le volte che siete stati attaccati... ma era nascosto...-.
Jack, con tutta la violenza che c'era in se lo prese dal collo e, senza farlo finire di parlare, lo buttò a terra, picchiandolo con tutta la rabbia che aveva in corpo.
- Per colpa tua molte persone sono morte -.
Urlava Jack, ripetutamente, ogni volta che gli tirava un pugno.
Poco dopo Jack la smise, Queenking era svenuto, non voleva ucciderlo, o meglio, voleva ma non poteva.
Ritornò dai suoi compagni che però non gli dissero niente sul fatto di aver quasi ucciso di botte Queenking, con questo se ne tornarono nel condominio dove erano prima, erano stanchi, dovevano riposare.
Chiamarono la polizia e Queenking venne messo in un carcere di massima sicurezza, l'Hidden Prison.
Furious e Kate ricominciarono la loro normale vita alla C.O.S.S, Will, Malik, Atena e Jack vennero riconosciuti come eroi per aver salvato numerose vite, e ognuno ognuno riprese la sua normale vita, Jack ritorno ad essere Devil Knight, con un nuovo costume, creato da Oliver.
Era temuto da molti, anche se stava iniziando ad essere apprezzato dalla gente.
Atena, invece, decise di non rimanere nella casa in cui si stava trasferendo, tornò ad Atene, nel suo palazzo, anche se, alcune volte, andava nell'olimpo, a salutare gli dei, anche se con Poseidon ancora non si parlava.
Malik e Will non tornarono più all' Elder Senior e iniziarono a vivere una vita abbastanza normale, Malik viveva a casa della cugina Yulia, mentre Will, con i soldi datogli un po' dalla C.O.S.S e un po' dallo stato, per aver salvato il mondo, si comprò casa.
La gente del tutto il mondo, al gruppo formato da loro sei, aveva dato il nome di Saviors, Salvatori.

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