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sto camminando da circa mezz'ora, ha smesso di piovere ma io sono zuppa, sono arrivata in spiaggia, solitamente è sempre vuota ma vedo che c'è una persona che surfa, sbuffo e mi dirigo su uno scoglio, il più alto che c'è, vengo qui da sempre, per stare da sola e in tranquillità

non penso che jj volesse davvero dirlo, so che era arrabbiato, ma ha superato il limite, sa che non deve tirare in ballo quell'argomento e mai lo ha fatto, nemmeno in momenti di alta tensione, non so cosa gli passasse per la mente so solo che sta volta ha esagerato

mi porto le ginocchia al petto e osservo l'orizzonte

*inizio flashback*
C: il principe trovò la ragazza nel bel mezzo del bosco circondata da gnometti, osservò i piccoli uomini e dopo il loro consenso la baciò, quando vide che non aprì gli occhi si demoralizzarono tutti ma dopo, come per magia, biancaneve aprì gli occhi, era di nuovo viva e-

si sente un colpo, è la porta di casa che si è aperta, ciò vuol dire che papà è tornato, non mi piace stare a casa con lui, è sempre arrabbiato e puzza di alcool

C: ehi cassy, facciamo un gioco?
IO: ma stavi leggendo

dico facendo il labbruccio

C: no dai tanto sai come va a finire, giochiamo a nascondino, io conto tu ti nascondi ok?

dice molto velocemente come se fosse di fretta, annuisco felice e quando lui si gira io mi metto sotto il letto, dopo aver contato fino a 10 mi trova, rido e sento le scale di casa scricchiolare e dei quadri, credo, cadere, carl mi prende in braccio e mi mette nella cabina armadio che c'è in camera

C: stai qui ok? ha contato papà ora ci viene a cercare, tu non uscire finchè non te lo dico io ok?

annuisco divertita, sono felice, mi mancava giocare anche con papà

C: tappati le orecchie se no non vale

mi fa un po' il solletico, rido e mi tappo le orecchie, lui chiude la porta dell'armadio e sento che esce
*fine flashback*

da lì in poi fu tutto un incubo, non me ne rendo conto ma sto piangendo, mi asciugo velocemente le lacrime e mi giro sentendo dei rumori, con gli occhi appannati dalle lacrime riesco comunque a vedere la figura di topper, sbuffo e mi alzo per andarmene, appena gli passo affianco mi blocca e mi osserva attentamente

IO: topper lasciami andare non è giornata
T: è tutto ok?

posso riconoscere un pizzico di preoccupazione nella sua voce

IO: alla grande
T: se è per jhon b, mi dispiace ma-
IO: non è per jhon b

dico non appena mi ha lasciato andare, non so perché topper sia cosi amichevole ma ora come ora non mi importa chi sia ho solo bisogno di sfogarmi

T: e perché sembri..triste?
IO: nulla

dico tirando su col naso

T: non ti facevo tipa da pianti
IO: e invece

dico sorridendo leggermente

T: vuoi parlarne?

tiro su le spalle e topper mi sorride, ci incamminiamo verso la sua macchina, non so quanto mi convegna dire a topper, cioè topper, dei miei problemi, ma non mi importa, è l'unica persona più vicina che ho adesso

nel tragitto in macchina gli ho spiegato la situazione e sembra aver capito, mi ha portata a casa sua, una volta scesi mi ha abbracciata, ho esitato ma ne avevo davvero bisogno e poco dopo ho ricambiato scoppiando a piangere, si è offerto di ospitarmi, per quanto non mi faccia piacere non ho nessun posto dove andare, di sicuro non tornerò allo chateau cosi ne tanto meno andrò a casa mia, quindi accetto

abbiamo passato la serata a guardare film, ha cercato in tutti i modi di distrarmi e farmi pensare ad altro, non me lo aspettavo cosi carino e ospitale, verso le 23 mi ha portato in una stanza e mi ha fatto riposare, va un po' meglio rispetto ad oggi pomeriggio, ho gli occhi un po' gonfi e mi fa male la testa ma sto bene, diciamo, e non avrei mai immaginato di dirlo, ma è grazie a topper

perfetti insieme || jj maybank Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora