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📍Just Cavalli Milano
Restaurant & Club

Mohamed

-Quindi sei proprio sicuro che c'è anche lei?- domando impaziente a Zaccaria muovendo ripetutamente la gamba, in fila per entrare nel locale.

Il mio amico mi lancia un'occhiataccia, notando sicuramente la mia pateticità di stasera.

-Sicurissimo, adesso calmati o a breve ti verrà un infarto.-

Decido di ascoltare il mio amico mettendo l'anima in pace, e dopo numerosi minuti ci fanno entrare dentro.
Mi guardo intorno spaesato, perché cazzo sono venuto in questo posto?
Solo per la bimba.

In che stato mi sono ridotto.


-Vado a prendere da bere, non metterti nei casini.- enuncia Zaccaria prima di incamminarsi verso il bancone, lasciandomi da solo in mezzo a tutta questa gente.

Inizio a guardarmi intorno, in cerca di quegli occhi da cerbiatta di Lisa.
Ad un certo punto vedo la sua amica Gaia in pista, e decido di avvicinarmi.

Se c'è la bionda deve esserci anche la sua mora.

-Gaia, hai visto Lisa?- le domando cercando di essere più gentile possibile.

La bionda mi guarda quasi disgustata.
Simpatica.

-Non vuole vederti, te lo metti in testa?- ringhia continuando a insultarmi, fin quando improvvisamente non sento più la sua voce e quella delle numerose persone qui dentro.

Eccola.

La vedo muoversi assorta, come se non ci fosse nessuno attorno a lei.
Mi farà uscire fuori di testa.

Mi avvicino a passo spedito, e senza riuscire a controllarmi le sfioro la spalla per farla girare verso la mia direzione.
Incrocio i suoi grandi occhi e mi devo controllare per non buttarmi a capofitto sulle sue labbra, questa sera dipinte di rosso.

-Cosa ci fai qua?- sussurra confusa.
È sicuramente sorpresa di vedermi in questo posto.

-Pensi che il Just Cavalli sia un posto esclusivamente per altolocati?- le rispondo con il mio tono di voce provocatorio.

Scuote la testa imbarazzata accennando un sorrisetto.  So che tutt'oggi non mi resiste.

-Semplicemente so che preferisci altri modi per divertirti il sabato sera.- mi dice fingendosi indifferente, toccandosi i capelli. Lo fa sempre quando è nervosa.

-Per esempio? Vuoi mostrarmene uno? Se ricordi.- ribatto incrociando le braccia, fingendomi annoiato.

La mora scuote nuovamente la testa, prendendo le distanze fisiche allontanandosi di qualche metro.

-Vai a casa Mohamed, prima che ti cacci nei guai.- mi dice prima di allontanarsi tra la folla, sparendo dalla mia visuale.

Vado alla ricerca di Zaccaria, e lo trovo in compagnia di una ragazza che sembra fatta di silicone.
Lo faccio alzare e lo spingo fuori dal locale, ricevendo insulti poco carini.

-Mi stavo divertendo, Mohamed. Cazzo.- sbraita sedendosi sul sedile del passeggero.

-Non mi interessa, per stasera andiamo a casa.- gli ordino mettendo in moto pensando ancora alla faccia della bimba.

-Allora? Com'è andata?- mi chiede riferendosi a quest'ultima.

-Le ho strappato un sorriso, sono sulla strada giusta. Forse.-

Lisa ; 𝗦𝗶𝗺𝗯𝗮 𝗟𝗮 𝗥𝘂𝗲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora