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📍Lecco (Lc)
Lisa

Guardo per l'ultima volta la mia immagine riflessa nel piccolo specchio della macchina, e dopo qualche minuto decido di scendere.
Non sono più abituata a stare in questo posto.

-Bimba.-

Mi giro lentamente e lo vedo raggiante come il sole, ma altrettanto minaccioso. Cosa che in realtà non è.

-Alla fine sono venuta, hai visto?- gli dico sedendomi sulla nostra panchina, sentendo forti emozioni pervadermi dopo lunghi mesi.

-Non è cambiato nulla qui.- dice accendendosi uno spinello.
Non cambierà mai.
Se penso a quanti ce ne siamo fatti.

-Siamo noi ad essere cambiati.-

Si gira verso la mia direzione passandomela.
La prendo e faccio un lungo tiro.
Avevo promesso a me stessa che non lo avrei più fatto.

-Voglio sapere da te tutto quello che è successo in mia assenza.- enuncia incrociando le braccia, girandosi con tutto il corpo verso la mia direzione.

Scuoto la testa irritata, sbuffando una nuvola di fumo.

-Sono successe troppe cose in tua assenza. Era meglio se rimanevi, non credi?- gli domando retoricamente.

Mi ha lasciata da sola in questa città con miei fantasmi, doveva pensarci prima a me, a noi.

-Sono qui per rimediare. E poi se sei venuta qualcosa significa.-

Gli passo lo spinello e mi soffermo a guardare la sua figura.
Tra tutti e due non so chi sia cambiato di più.
Non posso negare a me stessa l'effetto che mi fa tutt'oggi. Ma non posso permettermelo, non ancora.

-Allora, mi racconti qualcosa o no? Voglio sentirti parlare, guardarti.- mi domanda mettendosi comodo sulla panchina.

Lo guardo trattenendo un sorriso, e decido di parlare.
Come se non fosse successo nulla tra di noi, alla nostra vita. Alla nostra storia.

-Va bene, lo hai voluto tu.-

Lisa ; 𝗦𝗶𝗺𝗯𝗮 𝗟𝗮 𝗥𝘂𝗲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora