Un regalo per Andrew

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Un bacio. Era quello che Jack sognava, poi da parte di Andrew! Ora infatti aveva la certezza che Andrew ricambiasse, ma come tutte le cose belle anche questo momento finì: Andrew si sentí male.
Provava debolezza e voleva ritornare a casa quindi Jack lo accompagnò e appena arrivati si trovarono sua madre: era una donna non molto alta e magra, aveva capelli biondi che splendevano al sole e due grandi occhi verde smeraldo. Subito aiutò Jack a portare Andrew in camera e dopo aver constato che non fosse nulla di grave lasciarono Andrew riposare in pace.
Appena scesi dalle scale la mamma di Andrew, che si chiamava Stefani, invitò Jack a bere qualcosa con lei e parlare.
Jack si sedette nell'ampia veranda mentre Stefani preparava due tè e pensò alla sua bizzarra giornata: prima il ritorno di Andrew, poi il bacio e ora si ritrovava a casa di Andrew a parlare con sua madre.
I tè erano pronti, Stefani porse una tazza a Jack e iniziò a parlare dopo essersi seduta sulla sua comoda poltrona:

S:"Sai é stata dura per Andrew... É cresciuto senza padre e quindi é stato tutto molto difficile. Mi sono impegnata tantissimo per raggiungere la laurea e per trovare subito lavoro e per fortuna ci sono riuscita. A causa del mio lavoro ho dovuto lasciare sempre Andrew dai miei genitori...semprava andare tutto liscio fino a quando scoprii che era autolesionista..."
J:"Si mi ha raccontato la sua storia..."
S:"Ah bene quindi sai tutto... Capii tutto dopo che mi raccontò gli atti di bullismo subiti. Io di certo non avrei resistito a certe cose. All'inizio non pensavo minimamente che fosse omosessuale ma poi mi raccontò che era vittima del bullismo proprio a causa della sua omosessualità. All'inizio fu molto strano per me ma lo accettai perché dopo tutto quello che aveva passato meritava almeno l'aiuto di sua madre."
J:"Sa anche io sono omosessuale ma non so come dirlo ai miei genitori..."
S:"Beh se vuoi qualche consiglio potresti chiedere a me"

Disse Stefani sorridendo e subito continuò il discorso:

S:"Ora ci si é messo anche il cancro al rene...é un ragazzo così fragile."
J:"Io direi il contrario. Si ricorda quando mi portò da lei per il livido? Bene...in quel momento e nei giorni a venire mi ha sempre trasmesso forza e grazie a lui sono riuscito a ribellarmi ai bulli che mi perseguitavano. Una cosa mi chiedo, il rene non si potrebbe asportare?"
S:"Andrew aveva molta paura dell'asporto e voleva evitarlo quindi ha voluto provare con la chemio senza pensare alle conseguenze...e ora soffre. Sarebbe bellissimo se qualcuno donasse il suo rene per lui..."

Stefani non ebbe neanche il tempo di finire di parlare che subito Jack la interruppe:

"Io...ci sono io!"

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