Capitolo 3

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No. No. No. Non è possibile, non può essere vero.
Invece era propio così. A non più di 10 metri da me; intento a parlare con il preside ed alcuni professori.
Poi, come se avesse in qualche modo sentito il mio sguardo su di se, si girò a guardarmi.
O cavolo!
Dal vivo il suo sguardo era ancora più malefico, mentre le sue labbra, be erano da baciare.
Concentrati Lilith!
Lui è il nemico, e probabilmente vorrà ucciderti.
Poi, come se niente fosse successo, si girò e riprese a parlare con il preside.
" Cavolo che figo " affermo Rose
" Na, probabilmente avrà già la ragazza messo come è " constatò Miky
Jean passò lo sguardo da me al ragazzo e poi mi fissò intensamente.
" Dai, dobbiamo andare a fare i compiti" commentai io, cercando di apparire calma e distaccata.
5 ORE DOPO
Attraverso il corridoio per andare a dormire.
Solo, che io ed l'equilibrio non andiamo tanto d'accordo.
A questo punto sarei dovuta essere con la faccia tutt'uno con la moquette.
Solo, che due pallide e forti braccia muscolose mi salvarono.
" Non credo che l'equilibrio sia il tuo forte" aggiunse il nuovo arrivato.
Come si dice? A già! Non può andare peggio di così!

La vera storia di LilithDove le storie prendono vita. Scoprilo ora