Mi trasferisco in una fattoria - Kathrine

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Il mio sguardo era puntato sul pino sopra la collina, più mi avvicinavo più ero convinta che sotto l'albero ci fosse qualcosa. -E così voi passate ogni estate al campo?- chiesi.

-Io è solo il secondo anno che vengo, però la mia intenzione è quella- Matthew guardava la collina, non vedeva l'ora di arrivare e nemmeno io.

-Io sono al campo tutto l'anno, ogni tanto esco a fare un giro, come oggi, ma essere il capocabina di Ares è un impegno a tempo pieno, quindi il campo è la mia casa- Clarisse era orgogliosa, nelle mani aveva ancora le due parti di lancia, sarebbe stata capace di uccidere un mostro anche con la lancia spezzata.

-E potrei rimanere anche io tutto l'anno?- sarei potuta restare lontana dalle mie sorellastre e magari anche io avrei chiamato casa il campo, una vera casa. Chissà magari ad aspettarmi ci sarebbero stati alcuni semidei figli del mio stesso padre, avrei potuto trovare dei fratelli!

-Beh certo! Alcuni non vedono l'ora di uscire... Le vere prove sono fuori, nel campo è sempre allenamento! Per questo esco frequentemente-

Non mi sbagliavo, sotto il pino c'era veramente qualcosa, un pezzo di stoffa dorata e un drago, un drago vero. -Non dobbiamo combattere contro di lui vero?-

-No tranquilla lui è di guardia al vello d'oro-
Clarisse mi spiegò la storia del vello: il pino/figlia di Zeus qualche anno era stato avvelenato da un certo Luke figlio di Hermes e il vello era servito a guarire l'albero e aveva riportato in vita anche la semidea.

-Talia è stata molto coraggiosa, ha dato la vita per salvare i suoi amici- commentai io

-Sai Talia ogni tanto passa al campo, lei è diventata una cacciatrice di Artemide, potresti avere l'occasione di conoscerla quindi- Matt si rivolse alla sorella -Vero Clarisse?-

-Si... Vero... È diventata una cacciatrice... Chissà che rottura-Clarisse non sembrava tanto entusiasta.

-Da come ne parli non è una bella cosa.. cosa farebbero queste cacciatrici di Artemide?- Le domandai.

-Beh, sono praticamente immortali, a meno che muoiano durante un combattimento, non invecchiano neanche di un giorno, ma come Artemide anche loro fanno voto di castità, quindi niente ragazzi per l'eternità-

-Un'eternità sola? Preferisco avere gli anni contati sinceramente!-

-Brava ragazza! Ora preparati a vedere la tua nuova casa!- Clarisse si fermò accanto al drago, mentre Matthew lo accarezzava.

Ed eccolo lì, il Campo Mezzosangue, la mia nuova casa, dove avrei potuto trovare una famiglia. Davanti a me vidi coltivazioni di fragole, delle strane capanne tutte diverse, delle canoe galleggiavano su un laghetto, un arena, una grande casa azzurra in legno e... dei cavalli alati!

-Ci sono dei pegasi?- mi voltai meravigliata verso Matthew -Ci sono dei pegasi e tu non me ne hai mai parlato?-

-Non potevo parlarti del campo, non mi avresti mai creduto o comunque mi avresti preso per un pazzo- smise di accarezzare il drago -Ora andiamo alla Casa Grande a parlare con il Signor D e Chirone e poi ti presento alcuni amici, tra cui i pegasi, va bene?-

-Si può fare- ero elettrizzata al solo pensiero -La D sta per cosa?- chiesi

-Hai presente il dio dell'estasi, dell'ebrezza? Ecco per cosa sta la D, il caro direttore del campo sta scontando una punizione imposta da Zeus proprio qui- Clarisse non sembrava molto contenta nemmeno di questo -Io vi saluto, vado alla cabina di Ares, Matthew a più tardi e buona fortuna novellina- ci salutò con un cenno di mano, sempre con le due parti di lancia e si diresse verso le strane capanne.

Io e Matthew ci avviammo verso la grande casa azzurra -Cosa sono tutte quelle capanne? Sono le capanne di cui avete parlato più volte?-

-Si esatto, una per ogni divinità. Quelle due più in alto sono le Cabine 1 e 2, Zeus e Era. poi più in basso ci sono le altre, 3 Poseidone, 4 Demetra, 5 Ares e così via- indicò le cabine una a una -E quella è la 11, la Cabina di Hermes, dove passerai qualche ora sicuramente-

La capanna di Hermes era una vecchia casa, con la vernice marrone screpolata, a differenza di altre era decisamente meno appariscente, ma era comunque bellissima a mio parere.

Arrivammo ai piedi della Casa Grande, sotto alla veranda c'erano due uomini intenti a giocare a carte.

-Signor D, Chirone, non vorrei disturbarvi, ma con me c'è una nuova semidea. Kathrine, indeterminata-

-Benvenuta al Campo Mezzosangue giovane semidea, io sono Chirone, direttore di tutte le attività qui al campo- Chirone era era un uomo su una sedia a rotelle -E questo- disse accennando all'uomo seduto accanto a lui -è il Signor D, direttore del campo-

-Benvenuta, benvenuta- Il Signor D indossava una camicia a fiori come fosse pronto a partire per una crociera e non mi degnò nemmeno di uno sguardo -Suvvia Chirone, non è possibile che tu vinca sempre a pinnacolo- ora mi guardò -Quanto a te, essendo un indeterminata dovrai aspettare nella cabina di Hermes finché non sarai riconosciuta, e tu- indicò Matt -Gli farai da guida- e tornò al gioco.

-Perdona la sua scortesia, ma è sempre così. Matthew provvedi tu a mostrare il campo a Kathrine, noi ci vedremo al falò di stasera-.


Matthew iniziò a mostrarmi tutte le zone del campo. Notai un campetto da pallavolo dove dei figli di Apollo stavano giocavano, alcuni fratelli di Matt si stavano allenando nell'arena, in riva al lago alcuni figli di Afrodite si specchiavano sull'acqua, altri ragazzi si allenavano su una parete d'arrampicata con del fuoco, una passeggiata insomma. Poi mi portò alle stalle, decine di pegasi di manti diversi ricambiavano il mio sguardo. Poi arrivai davanti al pegaso che poco prima aveva attirato la mia attenzione, un bellissimo pegaso nero -Blackjack è il suo nome- mi voltai, un ragazzo di qualche anno più grande dai capelli neri e gli occhi verdi era in piedi dietro di me -Benvenuta al campo, io sono Percy Jackson figlio di Poseidone e capo cabina-

-Beh tecnicamente sei l'unico abitante della cabina 3, non c'è molta scelta- Fece notare Matthew

-Giusta osservazione Matt- si mise a ridere -Il tuo nome semidea?- si stava riferendo a me

-Kathrine e a quanto mi risulta, indeterminata- Non andavo molto fiera.. mi sentivo sola a pensarci

-Tranquilla sarai presto riconosciuta, intanto gli Stoll ti tratteranno bene, sempre che tu non finisca vittima di un loro scherzo- Rise nuovamente

-O magari loro finiranno vittima di un mio scherzo- ora ridevamo tutti e tre. Io ero un asso negli scherzi, ripensai al bomba-muffin che mi fece conoscere Matthew.

Seguii Matt fuori dalle stalle per raggiungere la Cabina 11.


La figlia di HermesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora