La caccia alla bandiera - Matthew

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L'avrei tenuta stretta a me ancora per molto.. Se non fosse arrivata mia sorella -Matthew muoviti dobbiamo prepararci alla caccia alla bandiera! Scusa figlia di Hermes, ma mi occorre il tuo ragazzo per sconfiggere i tuoi fratelli e Jackson- appena sentimmo la sua voce ci allontanammo
-Ehm.. Noi non stiamo insieme- dissi
-Si.. Esatto.. Non siamo fidanzati..- disse Kathrine nello stesso momento
Clarisse ci guardò entrambi -vabbè fa lo stesso.. C'è una guerra da vincere in ogni caso- si girò e uscì dalla stalla.
-A quanto pare devi andare.. Magari ci incontriamo sul campo..- gli occhi azzurri di Kathrine erano quasi ipnotizzanti
-già.. Appena finita la partita però ci troviamo alla riva okay?- proposi
-Mi sembra un'ottima idea, magari mi procuro due Diete Coke e qualcosa da mangiare che dici?-
-Ogni tuo desiderio- le feci un inchino e mi avviai verso il bosco per la caccia alla bandiera.

C'era silenzio, mancavano pochi minuti all'inizio della partita.. Qualche semidio si aggirava per il bosco per raggiungere la sua postazione..
Io giocavo in attacco, come quasi tutti i figli di Ares, i figli di Demetra avevano il compito di rallentare gli avversari, i figli di Afrodite facevano presenza mentre Polluce e altri figli di Dioniso facevano vari compiti a seconda delle loro abilità.
La nostra bandiera non era ben nascosta, ma Clarisse era convinta di riuscire a rubare quella avversaria prima ancora che gli altri potessero anche solo avvistarla e nessuno provava a contraddirla.
Gli altri erano molto più numerosi, avevano abili spadaccini, archi, i fratelli Stoll, Percy e Annabeth.
Impugnai la mia spada, il regalo di mio padre e sentii il corno di partenza.
Partimmo alla carica, alla mia sinistra Clarisse impugnava la sua lancia elettrica. Alla mia destra uno dei miei fratelli brandiva una spada corta. Correvamo tra gli alberi saltando sassi e schivando rami finché non ci trovammo davanti alcuni avversari, dei figli di Hermes e alcuni di Atena. Non avevano intenzione di scontrarsi, erano più di noi, e per questo mentre eravamo impegnati ad attaccare, alcuni ci superarono e continuarono a correre verso la bandiera.
-Clarisse la difesa!- Logan, uno dei miei fratelli, mandò a terra un figlio di Atena.
-Torna alla bandiera, Matthew va con lui!- Feci come mi aveva detto Clarisse.
I semidei che prima ci avevano superato erano rimasti bloccati da delle radici dei figli di Demetra.
Raggiungemmo la bandiera, i figli di Demetra erano all'erta e anche qualche figlio di Afrodite si era unito alla partita. Sembrava tutto tranquillo, escludendo le lamentele dei semidei mummificati dalle piante. -Oltre a loro nessun altro semidio si è avvicinato?- chiesi a Polluce, un figlio di Dioniso.
-Per ora nessuno..- non fece in tempo a finire la frase che vidi Logan mandare fendenti al vuoto -Annabeth!-
Nella lotta il berretto di Annabeth cadde e lei tornò visibile, ora lo scontro era alla pari.
Davanti a me apparve Percy, il semidio che aveva salvato l'Olimpo e il mondo intero dalla distruzione totale, da Crono e dagli altri titani, il figlio di Poseidone che aveva salvato il campo da tantissime minacce. -dacci la bandiera Matt,non pensi sarebbe più semplice per tutti?-
-Ti piacerebbe Percy che fosse così semplice, Clarisse non la prenderebbe affatto bene..- paravo i colpi di Vortice, la spada di Percy, e intanto menavo fendenti.
-Tanto questa volta la vittoria va a noi!-
-non esserne così sicuro- intanto che il nostro scontro andava avanti i figli di Demetra cercavano di bloccare i piedi di Percy al suolo con delle radici, ma vortice non si fermava, con un colpo tagliava a metà le radici, e con un altro si difendeva dai miei attacchi. Ad un certo punto Percy con una mano comandò all'acqua del ruscello di colpire i figli di Demetra e così fece, alcuni vennero investiti dalla corrente d'acqua, altri riuscirono a creare uno scudo di radici per difendersi.
Lo scontro continuava però non per molto, i fratelli Stoll all'improvviso saltarono giù dagli alberi e iniziarono a correre verso la bandiera, i figli di Demetra riuscirono a fermare Travis facendolo inciampare su una radice e Connor afferrandogli una caviglia. Ma la bandiera venne presa comunque, da un lato Kathrine era sbucata e corsa fino alla bandiera, sfruttando la confusione creata dai due fratelli.
La vidi sollevare la bandiera e subito si sentì il corno che annunciava la fine della partita e quindi la presenza di un vincitore. I suoi fratelli che intanto si erano liberati dalle radici le corsero incontro e la sollevarono, Percy e Annabeth esultarono alla vittoria. Ci volle poco all'arrivo di Clarisse che appena vide la sconfitta gettò a terra la lancia e fulminò tutti con lo sguardo, se avesse il potere di incenerire una persona con gli occhi credo che ci saremmo ritrovati un campo abitato da Clarisse e dalla cenere. Si avvicinò a me -Un drago metallico.. I figli di Efesto hanno messo un drago metallico di guardia alla bandiera, avvicinarsi era quasi impossibile. La prossima guerra la dobbiamo vincere.. E dobbiamo riuscire a trovare un modo per sconfiggere il drago- guardò un attimo Kathrine -la tua fidanzata non è male Matt.. Anche se non ho mai avuto molta simpatia per i figli di Hermes.. Questa potrebbe essere un'eccezione alla regola-
-Non è la mia fidanzata....- non feci in tempo a dirlo che Clarisse se ne stava andando dopo aver fulminato tutti un'altra volta.
Connor e Travis fecero scendere Kathrine davanti a me -È stato bellissimo! È stato come quando ci siamo infiltrati nell'aula insegnati per cambiare i voti del compito di matematica, veloce e silenziosa!- Era felice e si vedeva, non smetteva di sorridere e questo mi fece sorridere anche a me.
-Sei stata tu a portare la squadra alla vittoria, la mia novellina!- le scompigliai i capelli prima di prenderla sulle spalle -Ora mostra a tutti la bandiera-
Piano piano arrivarono tutta la squadra avversaria, acclamarono Kathrine che sbandierava la bandiera sopra di me.
La portai fino alle cabine dove il gruppo si disparse e Kat diede la bandiera ai suoi fratelli che continuarono i festeggiamenti.

-Siamo rimasti solo tu ed io- mi fece notare
-Quindi andremo alla riva come avevamo detto prima della caccia alla bandiera- le presi una mano e iniziai a camminare verso la riva.
-Matt.. Chi è quell'uomo là davanti?- non fece in tempo a chiedermelo che lui si voltò.
-Ciao Kathrine..-

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