chapter 25

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"Gli hanno sparato alla schiena... qualcuno gli ha sparato da dietro" disse papà appoggiando il telefono sul tavolo e sedendosi accanto a me

Ero raggomitolata sul mio letto.... "C'era qualcuno che... l'ho sentito... è scappato" dissi tremando... "E' finita adesso tesoro calmati" disse papà baciandomi la fronte... il silenzio riempì la stanza

"E' morto" chiesi a bassa voce "Uhh -... No tesoro, sta bene... quello che è successo oggi non è colpa tua, okay?" disse papà accarezzandomi la faccia

Mi sentivo rilassato e al sicuro... L'ho abbracciato forte.... ero così stanco che non avevo nemmeno voglia di muovermi... ho appoggiato la testa sul petto di papà e ho chiuso gli occhi...

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Gemevo... tutto il mio corpo mi faceva così male che aprii gli occhi.... "Che ore sono" chiesi a papà... nessuno rispose

Ho cercato papà che non era nella stanza... i miei occhi sono caduti sull'orologio... erano le 14... ughhhh

Papà è entrato dalla cucina... "Buongiorno tesoro" "Papà sono le 14 perché non mi hai svegliato" chiesi frustrato "Emily hai bisogno di riposarti a volte va bene" "Ho lavoro papà" urlai...

cazzo ... mi sono strofinato la tempia ...

"Non volevo urlare-"

"Non so cosa ti è preso dopo..." fece una pausa

"Dopo l'incidente a Betlemme ti sei comportata in modo strano" ha affermato che sul serio non so cosa dirgli .... non ha torto ... ho lavorato tutto il tempo quindi non Non ho abbastanza tempo per pensare a Cole

"


Sono arrabbiato per quello che ha fatto quel ragazzo" disse mettendomi una mano sulla testa...

"So cosa stai facendo perché ho fatto la stessa cosa da quando tua madre è morta" "Stai cercando di dimenticarlo? Non è vero" mi ha chiesto... Ho a
bassato lo sguardo non sapendo cosa dirgli

"tu lo ami no" aggiunse "Papà io-" Mi sono fermato....
non so come dirgli che in realtà lo amo anche dopo aver saputo cosa ha fatto....

"Non è un crimine amare qualcuno tesoro" "Non sono arrabbto con te" aggiunse A questo punto i miei occhi bruciavano di lacrime... papà l'ha visto e mi ha abbracciato

Sono rimasta zitta non volevo parlarne... dopo quelli che sembravano minuti papà si è allontanato.. "Ti ho preparato la colazione bambina" sorrise










asciugandomi le lacrime "Non hai lavoro oggi?" chiese "Ho ma non ti lascio oggi" si alzò e si diresse verso la cucina

"Papà sto bene ok... dovresti andare al lavoro" gridai dalla camera da letto Papà ha portato il piatto... "No, non ci vado" protestò "Papà" Lo fissai "Non puoi andartene senza informare" Gli ricordai che stava zitto e guardava in basso come se stesse pensando a qualcosa

"Starò bene" gli ho assicurato "Sicura?" ha alzato lo sguardo "Sì" "Va bene chiamo Kelly per venire qui e stare con te" disse alzando il telefono sorrisi

Dopo che papà se n'è andato... mi sono spazzolato e ho iniziato a fare colazione lentamente.. "mi facevano così male le mani" mi sono tirato su le maniche della camicia e sono rimasta senza fiato





















c'erano segni violacei del dito ... D'altra parte c'erano segni di unghie scavate nella mia pelle ... Tutti i ricordi di ieri strisciavano nella mia mente mandando un brivido ...

Mi sono alzato dal letto facendo del mio meglio per dimenticare tutto mentre Kelly bussava mi sono avvicinato alla porta e l'ho aperta senza dire nulla Kelly mi è saltata addosso...

" Ciao anche a te " ridacchiai abbracciandola alla schiena Lei si staccò e iniziò ad asciugarsi gli occhi.... " Kelly ? " Mi sono chinata per vederla in faccia.... sta piangendo " Kelly stai bene " chiesi preoccupata

"Va bene" rispose lei "Sì, sto benissimo" Mi ha abbracciato di nuovo "Oh Kel" Ha un cuore così dolce che l'ho trascinata in casa e le ho dato la carta velina... ha aggrottato le sopracciglia e mi ha preso la mano

Non mi ero accorta che le mie maniche erano ancora piegate... "oh merda" ho firmato "Cos'è questo" chiese controllando i segni rossi delle unghie "È solo... non è niente di serio non fa nemmeno male" ho mentito "È di ieri sera" mi ha chiesto alzando lo sguardo verso di me.Mi sono seduta accanto a lei

"Ora sto bene Kel" "Dimmi cos'è successo" insistette

"Ho preso a calci il ladro nel... sai... così lui gemette e mi tenne il braccio... stavo scivolando via così lui strinse la presa" i le disse con faccia seria Mi guardò con le lacrime agli occhi e si alzò ... si avvicinò in cucina e portò la cassetta del pronto soccorso

Non volevo più parlare di ieri sera così l'ho distratta.. "Allora... che mi dici del mio appuntamento stasera" ho chiesto sorridendo "Vuoi proprio andare" disse fermandosi "Certo"

Kelly ed io abbiamo passato la giornata insieme a cuocere biscotti e guardare film... Erano circa le 19:00 e ho iniziato a prepararmi... Ho appena applicato il rossetto rosa e il fondotinta e ho indossato il mio vestito nero

"U sembri perfetto" Kelly ha commentato "Grazie" "Ti lascerò fuori", prese le chiavi della macchina

Siamo andati al ristorante... Kel ed io siamo entrati e lei ha salutato un uomo seduto nell'ultimo stand... indossava una maglietta nera e aveva i capelli neri... i suoi occhi erano grigio scuro... ha un aspetto sbalorditivo " Umm questa è Emily " Kelly presentò " Ciao ... io sono Griffin " fece avanzare la sua mano " Ciao " Gli strinsi la mano

"Allora vado ma mi chiami quando vuoi andare a casa ok?" Kelly ordinò come se fosse mia madre "Oh...non sarà necessario la lascio" sorrise "Se va bene" aggiunse guardandomi nervosamente "Sì certo" sorrise "Divertiti" Kelly si allontanò

Mi sono seduto di fronte a lui .... il fatto che questa fosse una data di impostazione era così imbarazzante per me ... ci siamo sorrisi mentre la cameriera è arrivata

FELONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora