"Evren! Che piacere conoscerti" disse sorridente la principessa Agape.
La ragazza rimase affascinata dalla bellezza eterea della dama davanti a lei. Spiragli di luce, che passavano dai divisori in bambù le illuminavano il volto donandole un'aria mistica. Adagiata su dei cuscini a capotavola di un tavolo basso in legno di betulla, indossava un abito a sirena bianco con dei fiori ricamati del colore dei suoi capelli rosa. Sopra il tavolo c'erano frutti e bevande che Evren non aveva mai visto, probabilmente perché tipici di Satum, e moltissime candele che donavano all'ambiente un dolce profumo.
"Il piacere è tutto mio. Volevo scusarmi per essere arrivata qui senza preavviso e soprattutto in pessime condizioni" disse accomodandosi dove Agape le aveva indicato. Quando si trovò a poca distanza dalla principessa venne pervasa da un odore di peonie e rose.
"Cosa ti spinge a riprendere il tuo trono, principessa?" le domandò dopo attimi di silenzio, in cui le due avevano consumato la loro colazione.
"Voglio tornare a casa, riprendere il mio posto e vendicare la mia famiglia""A costo anche di distruggerti ogni volta che qualcuno a te caro muoia, solo per la tua causa?"
"Non succederà ancora" sussurrò Evren determinata, anche se dentro di sé sentì qualcosa premerle sul petto."Dovresti smetterla di sognare" disse Agape d'un tratto.
"E tu cosa faresti allora?" rispose cercando di nascondere il fastidio che le avevano provocato quelle parole.
"Io? Non vedo perché dovrei immischiarmi. Ninive ha sbagliato a farlo" disse schietta Agape ed un brivido le percorse il corpo."Dove sono i miei amici?"
Guardò la principessa e notò stampato sul suo viso un accenno di sorriso, ma non sembrava intenzionata a rispondere.
"Controlla l'ansia ragazzina, sono al sicuro. Una futura Regina non deve mostrare le sue debolezze"
Evren non disse nulla. Aveva capito che si stava divertendo ad infastidirla, ma darle della ragazzina? Non poteva permetterglielo.
Cominciò a rivalutare Agape, la sua aurea esterna mostrava dolcezza e disponibilità, ma da quello che diceva nascondeva altro.La conversazione venne interrotta dalla stessa guardia che sorvegliava la stanza di Evren.
"Mia Signora. Se avete terminato, il Vecchio sta attendendo il vostro arrivo davanti al Giardino" disse inchinandosi.
"Sì, ora arriviamo" Agape si alzò e da sotto la gonna del vestito spuntò una volpe a tre code, dal manto bianco, il pelo era talmente vaporoso da nascondere quasi il muso dell'animale.
"Vieni con me" disse offrendo la mano alla ragazza e insieme lasciarono l'enorme sala.👑
Satum era assolutamente meravigliosa, la capitale un tempo era un'enorme laguna in cui la vita non era possibile, ma poi grazie alla magia, una tribù riuscì a stabilirsi e creò quello che era adesso il Regno di Ruhan.
Per rendere più semplici i passaggi tra un pezzo di terra e l'altro costruirono ponti in legno che rendevano il tutto molto caratteristico. Potevi passeggiare tranquillamente ascoltando il suono dell'acqua che scorreva lentamente e beandoti del profumo che emanavano gli alberi in fiore."Spero che riusciate a mangiare le ciliege, sono il frutto più buono che abbia mai mangiato e qui ce ne sono in abbondanza" disse Agape mentre annusava un fiore dell'albero, Evren incuriosita si avvicinò e ne sentì anche lei la delicatezza e la dolcezza.
"Se il gusto delle ciliege è buono quanto la bellezza e il profumo di questi fiori, posticiperò il momento in cui lascerò queste terre" disse e la principessa scoppiò a ridere.
"Il potere delle ciliege" disse Agape cercando di smettere di ridere.
"Il potere delle ciliege" concordò."Ah eccovi finalmente vostra Maestà" disse l'anziano.
"Vecchio Saggio, lei è-" la principessa Agape venne interrotta, ma non ne sembrò affatto turbata.
"Evren Redhilt, la principessa sopravvissuta alla furia dell'Usurpatore" disse sorridente il Vecchio.
"Mi sorprendi di continuo" disse affettuosamente Agape.
"E tu mi sottovaluti ogni volta, mi sbaglio?" disse facendole un'occhiolino.
"No, al contrario, ti metto alla prova" sogghignò la principessa.
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The fire inside her
FantasyEvren era ormai una fuggitiva e la sua vita un continuo cambiamento finché non si imbatte in una scelta, essa avrebbe determinato il suo futuro: tornare a casa e affrontare i propri demoni o restare nell'ombra per sempre? "La vita di corte è un gran...