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ELIZABETH

Nessuno ti ha fatto del male come me
Ma nessuno ti ama come io amo te

RIPOSA ORA, OH MIA PSICHE, IL TUO AMORE VEGLIA SU DI TE.

Rimango attonita a osservare il biglietto posato sul libro che gli ho narrato e il cuore manca un battito mentre mi chiedo se l'abbia inventata questa mattina o se sia frutto di qualche poeta che però non conosco.

Sospiro piano e penso che dovrei gettarlo via e buttarmi questa nottata alle spalle così da poterla dimenticare per sempre. Credo che sia questa la scelta giusta, eppure c'è qualcosa che mi spinge a riposare con cura il post-it nella copertina del libro dove so che sarà al sicuro.

Che stupida.

Come posso ritrovarmi a sorridere come un'ebete mentre fisso le parole scritte con un grafia a dir poco da mozzare il fiato. Le lettere allungate ed eleganti fluttuano nel giallognolo del biglietto come le nuvole nel cielo al tramonto e il respiro sparisce nella mia gola.

Se n'è andato senza salutare.

Senza ringraziarmi per ciò che gli ho fatto.

Come al solito, si è approfittato dell'occasione. Ha ottenuto ciò che voleva e poi è scomparso nel nulla come il fumo denso delle sue sigarette.

Scuoto il capo e sposto gli occhi sul segno del suo corpo dormiente sul mio materasso chiedendomi se il suo profumo sia impresso nel mio cuscino, adesso.

Sono arrabbiata con lui, anzi furiosa.

Come ha potuto sparire senza neanche svegliarmi?

Senza neanche un cenno del capo come dannato ringraziamento per ciò che gli ho fatto?

L'ho ascoltato e ho cercato di non giudicarlo neanche un attimo, eppure lui si è solo approfittato della mia disponibilità.

Dovrei sentirmi triste perché ciò che ha subito è un trauma troppo doloroso anche solo da immaginare, ma ora avverto solo la rabbia nel mio petto e non capisco se sia dovuta dal fatto che è andato via senza salutare o perché pensavo che dopo aver condiviso un momento così intimo qualcosa tra noi sarebbe cambiato.

E invece no.

Lui è sempre il solito stronzo e io continuo a detestarlo.

Che idiota che sono stata a lasciarmi sfiorare da lui. A toccarmi pensando a lui.

Le guance mi vanno in fiamme ricordando cosa ho fatto a causa dell'ubriacatura che mi ha fatto prendere. Dean è una persona pericolosa che con i suoi occhi magnetici riesce a stregarti e a farti sua senza neanche un piccolo sforzo. È un cannibale che si ciba solo delle sue prede preferite. Le donne.

E io sono caduta nella sua ragnatela e mi sono fatta sfiorare in un modo così intimo che il cuore sobbalza nel petto al ricordo delle sue mani esperte su di me. E odio sapere di non poter negare che mi sia piaciuto, perché è questo che lui fa. Ti ipnotizza con quelle dannate labbra carnose e le sue parole proibite ovattano l'udito senza ritegno.

È un predatore a tutti gli effetti.

Mi porto le mani nei capelli rendendomi conto del grosso sbaglio che ho fatto. Mi rammarico sapendo che mi sono lasciata ingannare da lui nonostante sia stato bello. I suoi occhi tristi ancora ritornano alla mia mente come un incubo perseguitatore, ma devo metterli da parte perché il dolore che ha provato non giustifica la sua cattiveria.

Nel petto si crea una voragine profonda rendendomi conto che ho cacciato via Jack per poter stare con lui. Non riesco neanche a crederci che sono stata così ingenua. Mi meraviglio di come ho preferito Dean con le sue frasi sporche e i modi burberi, al mio ragazzo dai toni gentili e carezze amorevoli.

YOU SAVED ME 1 |Cuori paralleli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora