L'unica cosa che conta/Federico Chiesa

Capitolo 25

Oggi c'è la finale di coppa Italia tra Juventus e Atalanta ed i ragazzi mi hanno invitata ad andare a vederla a Reggio Emilia. Inizialmente ho rifiutato, perché sarebbe significato rivedere Federico, ma poi ho capito che i ragazzi hanno bisogno di me quanto io di loro e non posso mancare ai loro avvenimenti importanti.

C.R:"Hai preso tutto?" Mi chiede Claudia chiudendo la valigia, abbiamo deciso, insieme ai ragazzi, di stare due giorni a Reggio Emilia dopo la partita dato che loro hanno dei giorni liberi. Mi sentirò una candela tra loro ma poco importa, mi divertirò lo stesso.
Io:"Si Cla, ho preso tutto, tranquilla." Dico sbuffando.
Da quando mi sono lasciata con Federico mi stanno tutti addosso e per quanto mi faccia piacere ho bisogno anche io di starmene per conto mio, di pensare e di piangere, da sola.

Sono le 10 del mattino e la partita è stasera alle 21, non capirò mai perché dobbiamo partire così presto.
Fortunatamente andiamo in macchina, così posso dormire dato che in queste notti ho dormito poco e niente per ovvi motivi.
Scendiamo e troviamo già Alice, Oriana, AnneKee, Michela, Georgina, Martina (moglie di Leonardo Bonucci)  con i rispettivi figli, in più ad assistere alla finale ci saranno anche Claudio Marchisio e la moglie Roberta.
Io:"Ma avete noleggiato un pullman o andiamo con trenta macchine?" Chiedo guardando tutti i presenti, fortunatamente all'appello manca Melany, la fidanzata di Rodrigo, non la sopporto proprio.
C.M:"Abbiamo noleggiato un pullman, arriva tra poco." Dice tutto serio il principino. Ma io scherzavo!
Annuisco un po' allibita e mentre aspettiamo il pullman mi accendo una sigaretta.
A.C:"Hai iniziato anche a fumare?" Mi chiede Alice con disapprovazione.
Io:"Così le notti in bianco passano più velocemente." Dico facendo spallucce.
A.C:"Non va bene Emma. Non devi farti del male perché Federico è un coglione." Dice Alice autoritaria.
A.M:"Mama, cos'è un coglione?" Oh cazzo! Alice cosa combini?
Mi guardo terrorizzata con Alice e scoppio a ridere: quanto mi sono mancati.
A.C:"Amore, è una brutta parola, non devi assolutamente dirla!" Dice Alice al piccolino che prontamente annuisce e mi tira la maglia, segno che vuole salire in braccio, così butto la sigaretta, mi disinfetto le mani e lo prendo.
Io:"Ciao amore mio." Dico stringendolo forte.
A.M:"Quando sarò grande voglio sposarti!" Dice Ale mentre mi infila un ditino nelle fossette. Mi scioglie il cuore questo bambino.
A.C:"Certo amore, quando sarai grande potrai sposare zia Emma. Tu Leo invece chi vuoi sposare?" Chiede all'altro gemellino.
L.M:"Io voglio sposare Oriana!" Afferma Leo. Menomale che non c'è Paulo!

Saliamo sul pullman ed io mi metto su un sedile da sola, occupando quello accanto con la borsa cosicché nessuno possa sedersi. Mi infilo le cuffie nelle orecchie e faccio partire la musica, non ho intenzione di parlare con nessuno.

Dopo circa un'ora, mi si avvicina Claudio e mi fa cenno di sedersi, così annuisco e tolgo borsa e cuffiette.
C.M:"Come stai?"
Io:"Bene grazie, tu?" Spero non apra il discorso "Federico Chiesa".
C.M:"Andiamo Emma, come stai?" Ecco appunto.
Io:"Non ne voglio parlare. Davvero, sono stanca di parlarne." Dico girandomi quando mi rendo conto che alcune lacrime stanno per scendere.
C.M:"Io non posso obbligarti, ma lo sai che siamo qua per te." Dice dandomi un bacio in fronte per poi andarsene.
Lo so Claudio, lo so bene, ma l'unica persona che dovrebbe esserci per me non c'è e per quanto possa volervi bene, nessuna conquista vale il dolore di una perdita.

emmaaf ha pubblicato una foto

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emmaaf: Fragolina preferita🍓❤

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thessalacovich: Ti amo🍓❤
locamanuel73: 😍😍😍
fbernardeschi: Tutto così rosso
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Ovviamente quell'idiota di Federico ha messo like al post, lo odio.
Chissà se è consapevole del fatto che sto andando a Reggio a vederlo e chissà come l'ha presa.
Se ripenso alla mia vita qualche mese fa mi viene da ridere a pensare che mi ero trasferita qua per cambiare aria ed ora invece sono considerata come l'ex di Federico Chiesa, stella del calcio internazionale. Sono solo un'altra da aggiungere alla sua lista.

Arrivati a Reggio Emilia il pullman ci lascia davanti ad una villa immensa, avrà sbagliato?
Io:"Ma perché siamo qua?" Chiedo nella mia ignoranza.
O.S:"Soggiorniamo qua." Ah, sarebbe bello saperle prima le cose ogni tanto.
Annuisco e scendo dal pullman recuperando le mie cose, speriamo bene.

Ormai si è fatta sera e ci stiamo dirigendo allo stadio che fortunatamente è vicino.
Superiamo tutti i controlli e andiamo negli spogliatoi a salutare i ragazzi.
Il primo che vediamo è mister Pirlo, che ci saluta e si ferma a chiacchierare con Claudio e Roberta, che tempi d'oro che erano quando giocavano insieme.
Bussiamo per evitare di trovarci i ragazzi mezzi nudi e successivamente entriamo.
F.B:"Ecco le nostre tifose numero uno!" Dice Fede venendoci incontro e salutandoci tutte, soffermandosi ovviamente su Claudia.
Saluto i ragazzi e mi fermo a guardare Federico, è spento, ha gli occhi tristi e circondati da occhiaie. Anche se ci siamo lasciati, lo amo ancora e vederlo così mi fa male, così prendo tutto il coraggio che ho e mi avvicino.
Io:"Ehi.." Lui alza lo sguardo e si stupisce di vedermi là.
F.C:"Che ci fai qua?"
Io:"Siamo venute a sostenervi, sono sempre una tifosa Juventina ti ricordo." Dico facendo un sorriso ironico.
F.C:"Hai ragione. Come stai?"
Io:"Così. Tu invece?"
F.C:"Così."
Restiamo in silenzio a guardarci per quelle che sembrano ore, finché il mister li richiama che devono entrare in campo.
F.C:"Se segno, il gol è tutto tuo. Ricorda che ti amo, sempre." Dice dandomi un bacio in fronte e andando con gli altri.
Ti amo anche io Federico.

La partita inizia e Federico non sta giocando come sa, fa errori banali e si innervosisce troppo.
A fine primo tempo siamo 1-1, per noi ha segnato Kulusevski, ma non stiamo giocando bene.

Dopo mezz'ora della ripresa, ecco che finalmente Federico torna a giocare come sa.
Segna un gol bellissimo e corre verso la tribuna, dove siamo noi, indicandomi e mandandomi un bacio.

Ti amo Fede, ti amerò per sempre, ma non posso perdonare quello che mi hai fatto.