Capitolo 12 (parte 2)

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Eravamo a tavola che stavamo mangiando allegramente, tra una battuta e l'altra, quando suona il campanello.
Io:"Ragazzi avete invitato qualcun altro?" Chiedo pensando a chi possa essere, ma sinceramente non mi viene in mente nessuno.
I ragazzi fanno cenno di no, così mi alzo e vado ad aprire la porta.
Per poco non spalanco la bocca quando mi trovo davanti Federico. Cosa ci fa qua? Chi gli ha detto di venire?
Io:"Cosa ci fai qua?" Chiedo abbastanza nervosa. Nonostante quello che mi ha fatto, mi fa sempre lo stesso effetto.
F.C:"Innanzitutto, buon Natale, a tutti. In secondo luogo, voglio parlare con te." Dice guardandosi la punta delle sue scarpe.
Io guardo i ragazzi non sapendo cosa fare, ma dai loro sorrisi capisco che approvino il fatto che voglia parlarmi, così lo faccio entrare.
Io:"Hai fame? Se vuoi, puoi mangiare qua. Aggiungo il posto per te." Dico imbarazzata.
F.C:"Tranquilla, non ho fame." Strano, lui ha sempre fame.
Io:"Va bene, andiamo di là a parlare." Dico, dirigendomi in camera.

Io:"Allora, ti ascolto." Dico sedendomi sul letto, seguita da lui.
F.C:"Mi dispiace, Emma. Mi dispiace davvero per com'è andata a finire. Io ti amo, ti ho amata e ti amerò sempre, tu sei la mia boccata d'aria di normalità, sei la persona che ho sempre desiderato avere accanto, ma sono un calciatore ed i miei genitori hanno programmato tutta la mia vita, fidanzata compresa. Quando ti ho fatto quella dedica allo stadio, sono usciti fuori di senno, per non parlare di quando mettevo le foto con te. Non ti odiano, non potrebbero mai, ma non è questo che hanno sempre voluto per me. Loro mi hanno sempre immaginato con una modella o una conduttrice sportiva, ma sei tu quella che io voglio. Non so cosa fare, te lo giuro, non posso voltargli le spalle considerando tutti i sacrifici che hanno fatto per me, ma non voglio nemmeno perdere te. Quella là non significa niente per me, non la sopporto nemmeno, è solo una con cui mi vogliono i miei genitori. Ma io voglio te, io vorrò sempre te."

Federico sta piangendo e mi si spezza il cuore vederlo così.
Se lui non sa cosa fare, io ancora meno di lui, ma non posso lasciarlo solo, non adesso che ha bisogno di me. D'altronde anche io sono innamorata di lui, non ce la farei a lasciarlo di punto in bianco.
Io:"Fede, anche io ti amo. Non ti preoccupare, okay? Troviamo una soluzione, insieme. Non ti lascio solo." Dico accarezzandogli la guancia.
Lui mi abbraccia, ed in questo abbraccio sento tutto il bisogno che ha di me, come probabilmente lui sente il bisogno che ho di lui.
Federico è entrato nella mia vita per caso, non mi sarei mai immaginata una cosa del genere nella mia vita, ma sono stata fortunata. Non so quanto durerà questa storia, ma so che voglio farla durare il più a lungo possibile.

Sono ormai le 20, i ragazzi sono andati tutti via tranne Federico. Abbiamo deciso che dormirà qua, ai suoi genitori ha detto che dormirà da Berna, per poi andare insieme domani al pranzo di squadra. Non so se ci abbiano creduto, ma a nessuno dei due importa molto. Ci importa solo che ora siamo insieme, e tutto il resto può aspettare.
Io:"Cosa vuoi fare?" Gli chiedo mordendomi il labbro. È appena uscito dalla doccia e ha solo un asciugamano in vita, potete capire che i miei ormoni stiano facendo le capriole.
F.C:"Io ho un'idea.." Dice avvolgendomi con le braccia per poi baciarmi e portandomi sul letto.
Anch'io voglio fare l'amore con lui, lo voglio con tutta me stessa, ma prima deve sapere una cosa.
Io:"Fede senti... Io..."
F.C:"Lo so, stai tranquilla. Sono contento di essere il primo e ti prometto che non ti farò del male." Dice baciandomi.
È per questo che ne sono innamorata, con lui non c'è bisogno di parlare per capirsi, sa tutto di me anche se non gli ho detto niente.

Fare l'amore con Federico è la cosa più bella del mondo, sono contenta di aver aspettato lui per la mia prima volta. Non mi ha fatto male, mi ha amata in un modo incredibile.
Federico Chiesa è l'amore della mia vita e lo sarà per sempre.

Vederlo dormire così rilassato mi riempie il cuore, così mi accoccolo a lui, chiudendo gli occhi con il suo sorriso che si fa spazio nel buio.

L'unica cosa che conta/Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora